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da Ospite » ven dic 04, 2015 9:21 am
Per non andare in crisi si ha bisogno di:
- aiuto pratico (pranzi, cene, lavaggio cessi etc. per le prime settimane)
- sostegno morale (zero persone del tipo "non hai latte", "lo vizi", "mangia troppo", "dagli il ciuccio così riposi".
- fiducia nel proprio istinto di mamma
- conoscenze di base sull'allattamento e sulla gestione del neonato
- fiducia nelle tue capacità
- sostegno da parte di tuo marito (non l'avevo messo per primo perché lo davo per scontato)
In sostanza, metti in chiaro fin da subito con chi ti circonda quali sono le tue convinzioni riguardo al gestire un neonato (allattamento naturale o artificiale, basso o alto contatto eccetera).
Io, nella sfortuna (partorire in Cina lontano da tutti e proprio mentre la Ayi era in ferie e mio marito aveva il consiglio di amministrazione) sono stata fortunata perché avevo un'amica quasi fissa a casa che mi assisteva alla posizione allattamento (acqua, frutta, beni di conforto, chiacchiere) e altre amiche che facevano i turni a portarmi da mangiare e sistemarmi casa. Mi dicevano anche che magari avevo poco latte e che viziavo la piccola, ma diciamo che per l'aiuto enorme che mi hanno dato ne è valsa la pena, soprattutto perché io di base sapevo il fatto mio e avevo chi mi dava i giusti consigli (qui) e mio marito si fidava di me ciecamente.
Insomma, anch'io, avendo sofferto di depressione in passato, avevo paura di andare in crisi ma nonostante i problemi iniziali con l'allattamento e la crescita di Maryam sono rimasta lucida e grazie a Dio me la sono cavata direi bene sia dal punto di vista pratico che psicologico.
Andrà tutto bene Chiara! La positività, insieme alla consapevolezza, è davvero molto importante per affrontare il tutto nel modo migliore.
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