mi hai fatto ridere, perchè ho pensato ad una conversazione avuta con 2 amiche proprio sabato mattinapatty78 ha scritto:Lei ha 27 anni e crede nel mojito, nella carriera, nel suo uomo e nei viaggi improvvisati. La nana ha cinque settimane e abita la sua pancia. Scoprirlo significa precipitare in un mondo di donne che sembrano aver abbandonato sogni, ambizioni e personalità per entrare nel sacro ruolo di “madre”. Uno shock che l’autrice-protagonista decide di superare armandosi di buoni propositi, ma soprattutto di ironia e sarcasmo. Dimenticate la mammina trentacinquenne tutta dedizione e sacrificio. Qui si sostiene che è buono e giusto conservare la parte migliore di sé – quella divertente, folle, avventuriera – anche diventando mamma. Che l’istinto materno a volte arriva e altre è in ritardo. Che esistono momenti neri che nessuno racconta, che dopo un mese di neonato ne servirebbero tre di psicoterapia, e che Pampers e Pampero possono andare perfettamente d’accordo.
io, 39 anni, figlia di 23 mesi che ha iniziato il nido ed diventata un cozza-vampiro, e la notte vuole "compania". commento "stanotte ho sognato che gliele davo, al punto che mi son svegliata terrorizzata di averlo fatto sul serio"
amica A, 30 anni, figlia di 32 mesi, ha ricominciato con risvegli notturni inspiegabili, commento: "se qualche mio vicino sente la notte le cose che dico a mia figlia, chiama il telefono azzurro e me la fa togliere"
amica B, 40 anni, figlia di 7 mesi, poppa 3/4 volte per notte, lei esausta, marito che è arrivato a proporre Estivill, lei incazzata pure con il marito, commento: "a volte faccio dei pensieri del tipo ma come starei tanto meglio se lei non ci fosse"
certe cose si possono dire solo se si è fra care care amiche