Metodi educativi

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
alemia
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Messaggio da alemia » ven ott 16, 2009 11:50 pm

Dona ha scritto:E che ti devo dire, si vede che stai crescendo un piccolo einstein e tutti gli altri dei rincoglioniti.
Va bene?
No perchè adesso mi vieni a dire che un bambino di 22 mesi capisce tutto il processo che hai descritto e io ci devo pure credere?
Non è che per caso a 22 mesi aveva più paura di te che di far male a qualcuno?
Non so butto lì, però mia figlia a 22 mesi mica la capiva che ogni azione ha una conseguenza.

non capisco il perchè ti stia agitando tanto
ho detto che ho risposto per questo punto, perchè mi sono sentita chiamata in causa visto che i miei figli capivano a due anni, benissimo

pensa che una volta raccontavo qui sul forum che annalisa, 18 mesi , faceva giochi di ruolo, cucinava portava il caffè che per finta aveva preparato etc etc, gabry si disse stupita perchè in genere a quell'età non lo fanno
la mia lo faceva
avevo per caso detto che gli altri fossero tutti rincoglioniti, per usare la tua espressione? no.
mia figlia aveva paura di me quando le spiegavo che certe cose non si fanno e finchè non si fosse calmata non avremmo giocato più? no.
quindi volevo dirti che ho risposto più a questo che a tutto il post perchè la tua risposta è fastidiosa, e suppone una cosa che nessuno si è sognato did ire, ma che hai detto tu(gli altri bimbi rincoglioniti il mio einstein)
tutto qui
puoi rilassarti, si sta solo discutendo
;)
Dona ha scritto:E quindi?
Se anche la mia risposta non ti piace che dobbiamo fare?
Dobbiamo modulare i nostri pensieri e le nostre parole affinchè piacciano al prossimo?
Neanche a me piace quel che ho letto, eppure non mi sto strappando i capelli per questo ti pare?


p.s.
io cerco di poter essere piacevole nelle mie risposte per il prossimo, non è richiesto,
tu fa come vuoi.
però se mi urti te lo dico, come faresti tu giusto? :ok:


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Pioggerella
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Messaggio da Pioggerella » ven ott 16, 2009 11:57 pm

ma io non lo frusto a colpi di cinghia se non chiede scusa.....
ma io non gli dico "cretino vattene a riflettere, e non tornare se non sei pentito"
nè lo lego al palo o alla seggiola......
io credo che sia tu ad estrapolare quello che vuoi dal mio discorso.
22 mesi, ha fatto male a qualcuno, situazione tipo.....
interrompo il suo gioco e la sua attività distruttiva e gli spiego che ha fatto male, molto male al bambino X ...."vedi....sta piangendo!"....riflettiamo su questa cosa...."è giusto Samuele?no, non è giusto, un gioco è diventato violenza...chiediamo scusa? cerca di non farlo più......rifletti su questo"
lo mettevo uno, due minuti a pensare, osservare, riflettere....
a volte diceva scusa, altre piangeva e cercava conforto (che trovava, ho sempre cercato, giustamente, di contenerlo se troppo su di giri,o affranto), altre aveva reazioni diverse....a 22 mesi..
con il tempo, piano piano, il suo atteggiamento è mutato, diventando più riflessivo nell'atto del pensare, accettando l'invito a riflettere, a volte chiedendo scusa.
a me non sembra una tortura, ma ognuno, come gusto che sia, ha le sue opinioni
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Messaggio da alemia » sab ott 17, 2009 12:00 am

Dona ha scritto:Che poi ho detto a Pioggerina che suo figlio è einstein perchè a 22 MESI capiva il suo metodo educativo , NON A 30 MESI.
Che mi sa che è diverso.
Cerchiamo di non estrappolare solo quello che ci va da una frase però.
Pioggerella ha scritto:boh...dite? mio figlio sembra aver compreso molto bene la linea spiegazione- ragionamento-riflessione-scuse........
all'inzio ragionavamo insieme, aveva appunto 22 mesi circa, man mano è diventato autonomo in questo, ora ha quasi tre anni

boh, non credo di aver estrapolato
piuttosto non hai letto che parla di ragionare insieme
ma cmq mi faccio un giro
notte care
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Messaggio da Pioggerella » sab ott 17, 2009 12:23 am

Alemia, non mi riferivo a te, ma a Dona!
Mea culpa perchè nel precedente messaggio non l'ho citata e si è creata confusione, rispondevo a lei
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Messaggio da alemia » sab ott 17, 2009 12:41 am

patty, avevo capito benissimo ;)
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Messaggio da Polly » sab ott 17, 2009 1:23 am

mi sembra che il discorso abbia preso una rotta diversa rispetto a cosa è giusto pretendere da una educatrice al nido, ma rimanendo su questa nuova scia per quel che mi riguarda posso portare la mia esperienza e posso con certezza affermare che ora yuu a 3 anni capisce benissimo, ma già da un bel po'.

Non ho un metodo educativo "rigido" nel senso che uso sempre quello, mi è capitato di farlo riflettere non specificatametne su una seggiolina, come mi è capitato di abbracciarlo nel mentre gli spiegavo, come mi è capitato di lasciarlo stare....

Quello che voglio dire è che ogni volta, a secondo del contesto, della situazione, della "gravità" di quello che accade decido quale strategia usare e il tutto non per mia gratificazione personale, ma per cercare di ottenere il meglio da yuyu per se stesso.

Ossia utilizzo un tipo di reazione alla sua azione (difficilmente parlo di punizione, preferisco sempre pensare ad una conseguenza di una certa azione) che penso in quel momento possa essere la migliore.

Non si può a mio avviso, assolutizzare e pensare di poter ottenere risultati ottimi sempre con lo stesso comportamento.
Ci si evolve e si cresce insieme ai nostri piccoli.

Invece tornando sulla scia del post iniziale ossia cosa sarebbe giusto ottenere da una educatrice del nido anche qui bisogna vedere bene come lei abbia fatto "vivere" questa seggiolina della riflessione al gruppo classe.

Tendenzialmente io sarei per una via di mezzo ossia parlare al bambino di ciò che ha fatto facendo emergere la conseguenza di quella azione (pianto di un altro bambino, gioco rotto ecc. ecc.) che è sicuramente più immediato da far capire seppur piccolini e per i più grandini ci può anche stare il far "pensare" a quella conseguenza (anche senza seggiolina) per fargli capire che è meglio non comportarsi in un certo modo.

legati sul seggiolone per quanto piccoli possano essere si commenta da solo e non mi trova affatto d'accordo.
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Messaggio da Cosetta » sab ott 17, 2009 9:01 am

Comunque fra il "capire" molte cose, che è innegabile che tutti i bimbi di due anni "capiscano" e il collegare una punizione prolungata a un'azione fatta senza volontà di far male (perché a due anni E' così, è inutile Lav parlare di 3, 4, 5... stiamo parlando di un'altra età), c'è una bella differenza.
La punizione prolungata serve solo all'adulto per sfogarsi, e perché "adultizzando" il bambino pensa che sia utile, ma per il bimbo così piccolo è solo una brutta esperianza.
Che può CONDIZIONARLO, ma il condizionamento non è CAPIRE.
Non sarà maltrattamento o spavento, ma è un condizionamento: dopo tot volte collega il "faccio questa cosa" a "vado sula seggiolina", tanto che poi ci vanno pure da soli.
Ma questo per me non è capire.
Per me è sufficiente fermarli e mostrare disapprovazione e spiegare con parole adatte (Pioggerella "il gioco è diventato violenza" non è certo un concetto adatto ai due anni, la violenza è un concetto troppo astratto, lì più che "bua", "ahia al bimbo" "male al tato" non si può andare, o meglio è inutile)
non devono smettere per la punizione, ma perché imparano a immedesimarsi e capiscono che quel comportamento fa male e non è bello sentirsi far male. Poi con l'età si può dire che i bimbi non giocano più con loro, poi con l'età (per Lav) ci stanno anche le punizioni, ma a questa età non serve, serve solo all'adulto.
Dona

Messaggio da Dona » sab ott 17, 2009 2:09 pm

alemia ha scritto: pensa che una volta raccontavo qui sul forum che annalisa, 18 mesi , faceva giochi di ruolo, cucinava portava il caffè che per finta aveva preparato etc etc, gabry si disse stupita perchè in genere a quell'età non lo fanno
la mia lo faceva
avevo per caso detto che gli altri fossero tutti rincoglioniti, per usare la tua espressione? no.
mia figlia aveva paura di me quando le spiegavo che certe cose non si fanno e finchè non si fosse calmata non avremmo giocato più? no.
quindi volevo dirti che ho risposto più a questo che a tutto il post perchè la tua risposta è fastidiosa, e suppone una cosa che nessuno si è sognato did ire, ma che hai detto tu(gli altri bimbi rincoglioniti il mio einstein)
tutto qui
puoi rilassarti, si sta solo discutendo
;)




p.s.
io cerco di poter essere piacevole nelle mie risposte per il prossimo, non è richiesto,
tu fa come vuoi.
però se mi urti te lo dico, come faresti tu giusto? :ok:

Ecco le attività che hai descritto di tua figlia a 18 mesi, presuppongono la norma?
Oppure tua figlia era/è un po' fuori dal comune?
Infatti il mio post iniziale parlava di metodo educativo applicato all'asilo nido ad una comunità di bambini.
Che detto francamente, fortunatamente sono sono come tua figlia.

Io mi chiedevo se fosse corretto applicare simili comportamenti con bambini dagli 1 ai 3 anni (detto più volte, ma a quanto pare si salta bellamente).
Poi ognuno a casa sua fa come gli pare, ma all'asilo NO, mi rifiuto di accettare come "normale" una simile strategia.


P.S.
ambè meno male che non c'è richiesto da nessuna parte
così ovviamente farò come mi pare.
Il problema Ale è che ti sei ersa a paladina della giustizia, dicendo se AVESSI risposto così a me, non mi sarebbe piaciuto.
Peccato che non avevo risposto così a TE ma ad un'altra utente che è in grado benissimo di rispondere (abbiamo già dei trascorsi in altre occasioni).

Poi è chiaro che ognuna dice quello che le pare, nel limite del rispetto ovvio.
ahahahah
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