vivere l'affetto genitoriale
brava, super, partendo da basi diverse (qualche problema a casa l'avevamo -l'abbiamo) però la sensazione di base è esattamente quella che descrivi tu ( e infatti mi ritrovo in tanti tuoi post).superstrafra ha scritto: so di non essermi mai sentita "voluta bene" da loro in profondità, ma solo in superficie. per il mio essere brava a scuola, per il mio non dare problemi di sorta, per il mio essere autonoma.
oggi uno dei risultati di questo modello educativo/affettivo è questa mia grossa urgenza di venire accolta, ascoltata, approvata, appoggiata. sempre.
perchè in fondo autonoma non lo ero allora, nè lo sono adesso, nonostante l'età.
tutto questo arzigogolo per chiedervi se ci pensate mai a come far respirare e vivere l'amore vostro ai vostri figli.
d'istinti mi viene da fare con alessia quello che NON ho avuto io più quello che invece ho ricevuto:
"perdo tempo" ad addormentarmi con lei, gioco e leggo con lei, mi perdo nei suoi giochi, sono a sua disposizione: questa cosa io non l'ho mai vissuta.
la amo per le sue piccole cose, per i giochi, per i pastrugni, per come parla o ride, per come è uguale a me - disordinata e maldestra.
poi invece faccio anche quello che mi ricordo come gesto d'amore di mia madre, la cura nel mangiare e nel vestire in modo adeguato, il fare la spremuta a metà mattina, la felpa appena sveglia, lo svegliarmi per coprirla la notte.
- superstrafra
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sarebbe fantastico per me riuscire ad avere tanto slancio innato senza i pesanti rovelli interiori che sono solita fare!Rie ha scritto:
Però però...
Nonostante il dubbio sull'amore di mia madre, non riesco ad avere dubbi sul mio amore di madre.
In qualcosa, somiglia al mio amore di donna per Gianluca.
Sono e sono stata, in quello, una passionale a zero rovelli interiori.
Come madre, idem.
Amo alla follia, lo dimostro senza pudori, cosa può andar male?
.
credo dipenda dalla propria maturità emotiva, che nel mio caso è ancora in fase di assestamento e di elaborazione.
essere in pace con me stessa anche da questo punto di vista sarebbe un bellissimo proposito per l'anno nuovo.
grazie per lo spunto
ecco, mi ci ritrovo molto in quello che dici; è come se la paura di sbagliare o di non fare abbastanza mi tenesse prigioniera, come se quella vocina giudicante non mi abbandonasse mai.solesol ha scritto: Come mi influenza tutto questo come madre? C'è sempre, ogni minuto, in tutto ciò che faccio, dico e penso, la paura di non essere capace di amare mio figlio abbastanza. Io so di amarlo più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma una vocina mi sussurra che comunque non è abbastanza... quasiasi cosa faccia, non è una questione di linguaggi ma proprio di sostanza. Così, la mia inguaribile insicurezza contamina il mio istinto, perchè interviene sempre l'analisi delle emozioni per vedere, verificare se ho fatto bene, ho detto bene, se sono riuscita a fargli capire che lo amo ....
Quando si ha paura si cerebralizza tutto perchè se si cerca di accedere alla dotazione di sentimenti ci si ritrova solo una gran scorta di paura e di dolore... non ci si riesce proprio a fidarsi dei sentimenti
Sono pochissimi i momenti in cui abbracciando mio figlio mi sono sentita in sintonia profonda con lui, spontaneamente, "nella pancia", ho sempre avuto bisogno del cervello che mi dicesse così va bene oppure così no...
Invidio chi ha sperimentato un amore genitoriale reale e positivo, io mi sento come qualcuno che deve trovare una persona in mezzo a una folla avendola vista solo in fotografia... sono molto molto confusa, e posso solo sperare che il mio essere limitata e confusa non offuschi del tutto il bene che gli voglio.
ed è un peccato, perchè mi rendo conto che così ci si perde parecchio del bello dell'essere mamma.
in effetti il punto non è dubitare del proprio amor genitoriale, ma di quanto e come esso venga recepito.Teresa ha scritto: Nemmeno io ho dubbi sul "mio" amore, solo talvolta mi interrogo sulla loro percezione e mi chiedo (ultimamamente ancora piu' spesso, ma piu' per curiosità che per tormeto) cosa penseranno di me, fra trent'anni.
.
io sono convinta che i miei genitori abbiano fatto il loro meglio nell'educarci e nel volerci bene, eppure nel mio caso qualche lacuna c'è, dato che oggi che sono mamma a mia volta, mi accorgo di quante cose mi siano mancate.
di come alcuni segnali di me bambina piuttosto evidenti siano stati minimizzati.
che l'abbiano fatto in buona fede è fuori di dubbio, ma il risultato ottenuto non è esattamente quello di cui loro sono tuttora convinti.
è su questo che mi interrogo, chè mi spiacerebbe da matti scoprire solo a giochi fatti di aver trascurato qualche aspetto importante.
invece a me succede ancora il contrario, ossia un grossolano tentativo nell'affannarmi a replicare il mio modello materno, per averne l'approvazione adesso, nel mio modo di essere mamma.Elisa ha scritto:brava, super, partendo da basi diverse (qualche problema a casa l'avevamo -l'abbiamo) però la sensazione di base è esattamente quella che descrivi tu ( e infatti mi ritrovo in tanti tuoi post).
d'istinti mi viene da fare con alessia quello che NON ho avuto io più quello che invece ho ricevuto:
"perdo tempo" ad addormentarmi con lei, gioco e leggo con lei, mi perdo nei suoi giochi, sono a sua disposizione: questa cosa io non l'ho mai vissuta.
la amo per le sue piccole cose, per i giochi, per i pastrugni, per come parla o ride, per come è uguale a me - disordinata e maldestra.
poi invece faccio anche quello che mi ricordo come gesto d'amore di mia madre, la cura nel mangiare e nel vestire in modo adeguato, il fare la spremuta a metà mattina, la felpa appena sveglia, lo svegliarmi per coprirla la notte.
come se il suo modello fosse stato vincente (ma so benissimo quanto non lo sia, invece), e volessi farle capire adesso che mi deve voler bene perchè faccio come lei.
è un pensiero contorto, ma è così.
succede in continuazione e ne sono consapevole, ma torna fuori SEMPRE, non riesco a prenderne le distanze.
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Mi rivedo molto in quello che scrivi anche se Gabri è molto più piccolo.Rie ha scritto: Però però...
Nonostante il dubbio sull'amore di mia madre, non riesco ad avere dubbi sul mio amore di madre.
In qualcosa, somiglia al mio amore di donna per Gianluca.
Sono e sono stata, in quello, una passionale a zero rovelli interiori.
Come madre, idem.
Amo alla follia, lo dimostro senza pudori, cosa può andar male?
Al più, sto attenta a cambiare le modalità d'amore a seconda del figlio
bella domanda...
Con Giacomo,devo ammetterlo,forse sono addirittura soffocante,presa come sono a dimostrargli sempre ciò che provo
ma è una cosa che fa parte di me,ho bisogno sempre e cpmunque di dimostrare quello che sento,cerco spesso il contatto con le persone con cui parlo-fosse anche una mano sul braccio-non riesco ad essere distaccata
non sono stata una bambina molto amata,accudita e mi sono ritrovata a dovermela cavare da sola molto presto,i miei genitori erano troppo impegnati a farsi la guerra e si sono separati che io avevo 10 anni
mi sono ripromessa di non far mancare ai miei figli nulla di quello che è mancato a me,dal bacio del buongiorno al regalo extra(se possibile)
settimana scorsa abbiamo fatto la festa di compleanno al topo e,mentre preparavo gli addobbi,con mio marito ci siamo ritrovati a commuoverci per quanto sia fortunato nostro figli ad avere una famiglia unita in cui l'amore e l'affetto si "respira"già dalla porta d'ingresso
preferisco che i miei figli un giorno mi rimproverino un bacio ed un abbraccio in piu',piuttosto che uno in meno
voglio che ricordino le colazioni fatte a tavola insieme,le coccole che ci facciamo tutti insieme con papà
sarà forse per il mio atteggiamento,per fortuna ho un figlio coccoloso che gradisce stritolamenti
ed ogni tanto asciugo di nascosto una lacrima pensando alla bambina che sono stata,a quello che non ho avuto
e cavolo se non sono orgogliosa di quella che sono oggi!!
scusate,finito lo sfogo :red:
Con Giacomo,devo ammetterlo,forse sono addirittura soffocante,presa come sono a dimostrargli sempre ciò che provo
ma è una cosa che fa parte di me,ho bisogno sempre e cpmunque di dimostrare quello che sento,cerco spesso il contatto con le persone con cui parlo-fosse anche una mano sul braccio-non riesco ad essere distaccata
non sono stata una bambina molto amata,accudita e mi sono ritrovata a dovermela cavare da sola molto presto,i miei genitori erano troppo impegnati a farsi la guerra e si sono separati che io avevo 10 anni
mi sono ripromessa di non far mancare ai miei figli nulla di quello che è mancato a me,dal bacio del buongiorno al regalo extra(se possibile)
settimana scorsa abbiamo fatto la festa di compleanno al topo e,mentre preparavo gli addobbi,con mio marito ci siamo ritrovati a commuoverci per quanto sia fortunato nostro figli ad avere una famiglia unita in cui l'amore e l'affetto si "respira"già dalla porta d'ingresso
preferisco che i miei figli un giorno mi rimproverino un bacio ed un abbraccio in piu',piuttosto che uno in meno
voglio che ricordino le colazioni fatte a tavola insieme,le coccole che ci facciamo tutti insieme con papà
sarà forse per il mio atteggiamento,per fortuna ho un figlio coccoloso che gradisce stritolamenti
ed ogni tanto asciugo di nascosto una lacrima pensando alla bambina che sono stata,a quello che non ho avuto
e cavolo se non sono orgogliosa di quella che sono oggi!!
scusate,finito lo sfogo :red: