Utero più sviluppato a 18 mesi

Salve dott.ssa,

volevo qualche consiglio su cos’altro potrei fare per saperne di più sulla situazione fisica di mia figlia Federica di18 mesi e dal fatto che aveva il seno gonfio, siamo arrivati a farle anche una ecografia utero-ovarica e mi hanno detto che le ovaie vanno bene, ma l’utero è più sviluppato di quanto invece dovrebbe essere. Potrebbe spiegarmi  come mai accadono queste cose e quali eventuali controlli dovrei fare? La visita endocrinologa l’abbiamo fatta, l’ecografia anche, le analisi ormonali pure e nn è uscito nulla, a parte ciò che le ho scritto dell’ecografia.

Più che altro ne vorrei capire di più, visto che nessuno di questi medici mi sa spiegare effettivamente da cosa può dipendere e cosa ne può comportare se l’utero non torna come è giusto che sia e cioè di una bambina di 18 mesi? La ringrazio già da ora per la sua disponibilità. 

Un saluto da Rita

Sin dalla vita intrauterina il feto è soggetto all’influenza di ormoni materni prodotti dalla placenta e trasmessi attraverso il cordone ombelicale – principalmente estrogeni ma anche progesterone e altri – ormoni che, al momento della nascita, dopo il taglio del cordone ombelicale, non possono più tornare nell’organismo materno per essere metabolizzati ma restano nel neonato dove si possono accumulare per alcuni giorni o settimane a causa della difficoltà che ha il neonato a metabolizzarli. A questi ormoni di origine materna, nei primissimi giorni di vita, si sommano poi anche altri ormoni con simili caratteristiche prodotti dal neonato stesso durante i complessi meccanismi di adattamento metabolico che si mettono in atto dopo la nascita nel suo organismo  per permettergli di sopportare le diverse condizioni, specialmente di temperatura ma non solo, dell’ambiente extrauterino.

Questi ormoni, essendo, come ho detto, prevalentemente costituiti da estrogeni, sono in grado di apportare alcune modifiche come aumento di volume, agli organi riproduttivi del neonato, che sia maschio o che sia femmina. Nei maschi aumenta il volume della prostata e delle vescicole seminali, nelle femmine aumenta il volume del clitoride e dell’utero e, sempre nei primissimi giorni di vita, si possono avere perdite mucose ed ematiche dalla vagina. Sia nei maschi che nelle femmine, inoltre, possono comparire acne, aumento di volume delle mammelle e ingorgo mammario a volte con secrezione sierosa dai capezzoli. Tutto questo viene chiamato crisi genitale del neonato e il tutto può durare, come ho detto, alcune settimane.

In alcuni soggetti, però, vuoi perché sottoposti ad una maggiore concentrazione ormonale, vuoi perché la reazione dei tessuti dei vari organi coinvolti in queste trasformazioni – mammelle, utero, ecc. – è più marcata, questa ipertrofia può persistere nel tempo, specie se sono stati a lungo allattati al seno e, per quanto riguarda le mammelle, cioè l’ipertrofia delle mammelle, se sono piuttosto cicciottelli in quanto l’aumento di volume dei vari organi interessati dalla reazione è dovuto ad un aumento di volume di ogni singola cellula che lo compone ma anche ad un aumento del numero delle cellule e questo fa si che vi siano difficoltà, nel tempo, per questi organi, a tornare alle dimensioni normali.

Ad occhio e croce, quindi, alla tua bimba dovrebbe essere successo proprio questo, cioè una reazione assolutamente fisiologica e se così fosse, posso già anticiparti che da grande sarà una bella ragazza prosperosa. Certo, se il fenomeno dovesse assumere dimensioni anomale o se insorgessero altri sintomi preoccupanti riferibili, magari, a pubertà precoce, dovresti sottoporre la bimba ad una visita endocrinologica e a dosaggi ormonali specifici.

Un caro saluto, Daniela

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