Scarso nutrimento e rifiuto del biberon

Gent.ma Dottoressa,

chi le scrive è una mamma sull’orlo di una crisi di nervi, il mio problema?

La mia piccola di 4 mesi si rifiuta di bere il latte, le do qualche dato in più; pesa 6.400 x 64 cm di altezza, alla nascita 2870 x 47 cm. 38 sett.

Il primo mese è stato idilliaco, mangiava tranquillamente, anzi non era mai soddisfatta, dal secondo mese ha cominciato a diventare rognosetta, beveva una quantità di latte nettamente inferiore ma la crescita era comunque soddisfacente (solo L.A.); da lì è stato un continuo declino, alla sola vista del biberon piange lo sputa fuori e non c’è modo di convincerla, prima la nutrivo nel sonno ora si sveglia di soprassalto e lo sputa, piange come se la stessi maltrattando e per me è diventato un incubo che mi impedisce di essere serena, ho fatto da allora un centinaio di stick e urinoculture, tutte negative, pcr tutto ok… insomma lei è serena, sta bene, ride ed è tranquilla.

Disperata, chiedo consiglio alla pediatra che mi dice di darle da mangiare solo quando piange… è stata 11 ore senza mangiare, dopodiché, l’ho portata al p.s. e ci hanno ricoverate, anche lì esami di routine negativi, ben 4 infermiere hanno provato a darle il biberon senza risultato e alla fine ci hanno dimesse senza poterci aiutare e il problema persiste, siamo a quota 400gr di latte al giorno; sto provando lo svezzamento ma i risultati sono pessimi, che devo fare? Mi sento impazzire, mi aiuti o mi indichi una struttura in grado di farlo (regione Lombardia).

Ultimamente la sua crescita è rallentata siamo sui  50 gr a settimana…
Mi aiuti per favore!

Prima di tutto tranquillizzati: l’accrescimento della tua bimba è ottimo, sia in lunghezza che in peso ma ancora di più in peso e questo significa che, nonostante le tue apprensioni, la piccola, almeno finora, ha mangiato a sufficienza per le sue esigenze di accrescimento. Secondo punto: essere cresciuto 50 gr a settimana significa crescere, in un mese, più di 200 gr e per una bimba di 5 mesi, quando li avrà compiuti, pesare circa 6,700 gr significa essere nella norma, soprattutto nella norma e sullo stesso percentile della sua lunghezza, cosa che adesso non è perché il peso eccede di un po’ la lunghezza.

Terzo punto: vi sono bambini che non amano il latte, oppure semplicemente che non sentono lo stimolo della fame così come vi sono bambini – e sono quasi tutti così – che risentono moltissimo dello stato d’animo della mamma al momento dei pasti e assorbono in negativo tutte le sue tensioni.

Pertanto dovresti fare un grosso lavoro su te stessa sia per tranquillizzarti sia per sforzarti di vedere le cose con obiettività senza esagerare in paure o sensi di colpa e senza vedere problemi dove non ci sono.

La tua bimba, per il peso che ha raggiunto, dovrebbe assumere tra gli 800 e i 900 gr di latte al giorno, ma se la sua costituzione è minuta – non so come siete voi genitori – indipendentemente dal suo peso attuale potrebbero bastarle anche solo 800 gr che, divisi in 5 pasti, significano attorno ai 160 gr di latte a poppata.

Se questa quantità non viene mai raggiunta e i biberon vengono regolarmente lasciati a due terzi, non farai altro che arricchire gradualmente il latte in esso contenuto con calorie derivanti dai cereali, cioè non farai altro che aggiungere, sempre con molta gradualità, prima mezzo, poi uno, poi anche un cucchiaino e mezzo di crema di riso o mais e tapioca o anche di biscotto primi mesi prima ad una poppata poi alle altre lasciando un intervallo minimo di 4 ore tra le poppate. In questo modo, essendo il latte un po’ più nutriente, la bimba potrà anche farsene bastare attorno ai 130 gr anziché 160.

Se queste quantità verranno raggiunte il problema non si porrà ma non si dovrà porre nemmeno se non verranno raggiunte del tutto a condizione che l’accrescimento della piccola, sia in lunghezza che in peso, continui ad essere soddisfacente.

Per soddisfacente, a 4 mesi compiuti, non si intende più un chilo al mese o giù di lì, ma attorno ai 400 gr andrà più che bene, soprattutto se la lunghezza continuerà ad aumentare tra uno e due centimetri al mese.

Dopo il terzo mese di vita, quindi, cioè da ora in poi, infatti, non ha nessun senso continuare a ragionare sulla quantità ottimale di cibo assunto dal bambino ma solo sul suo accrescimento regolare, che può tranquillamente essere tale anche assumendo meno alimenti di quelli previsti per l’età ma che soprattutto, man mano che passano i mesi, diventa sempre più simile a quella che sarà la sua costituzione definitiva – snella, esile, robusta, ecc. – piuttosto che a quanto previsto dalle classiche tabelle percentili.

Da ora in poi, inoltre, se avrai questo coraggio, non dovrai più controllare in modo assillante la crescita della bimba, ma solo una volta al mese e, compiuto il sesto mese, solo una volta ogni due mesi. Per quanto riguarda lo svezzamento, poi, visto che non vi sono problemi di accrescimento evidenti, non vedo il motivo di anticiparlo forzatamente, a meno che il rifiuto del biberon non sia totale. La piccola accetterà meglio di ora i cibi offerti col cucchiaino quando sarà in grado di stare seduta e quando avrà maturato adeguatamente il riflesso di deglutizione e quello di opposizione al cucchiaino e questo di solito avviene attorno al sesto mese, poco più poco meno e non ora.

In conclusione: non vedo problemi significativi da parte della bimba ma solo uno stato ansioso eccessivo e non giustificato dalle condizioni della bimba da parte tua: per alleviarlo dovresti esporre questi problemi ad uno psicologo che possa inquadrarli bene e se ne sentissi la necessità dovresti farti aiutare nell’accudimento della piccola da una persona di fiducia che sappia adeguatamente sollevarti da alcune mansioni visto che oltretutto allatti artificialmente in modo da permetterti di riposarti, pensare un po’ solo a te, rilassarti e vedere la vita con maggiore ottimismo e serenità convincendoti che sei e sarai sempre più una ottima mamma come tutte le altre e che i problemi che ti fai sono in grandissima parte frutto delle tue ansie più che di una obiettività preoccupante.

Fra uno o due mesi ne potremo riparlare così si vedrà se ho avuto ragione oppure torto e se mi sarò sbaglata saprò fare autocritica.

Un caro saluto, Daniela

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