Colorito molto pallido nel neonato

Gentilissima dott.ssa,

siamo due genitori molto preoccupati perché su nostro figlio di 4 mesi, durante la giornata, a volte notiamo il viso e le mani, quindi le due parti più scoperte, pallide, solo a volte più rosee.
Soprattutto diventa di un colorito più pallido mentre dorme.
Può considerarsi una cosa normale? Dimenticavo, questa è una cosa che succede dalla nascita.

Grazie.

 

Io posso dire che i neonati e i lattanti di pochi mesi, bruni o biondi che siano, hanno la pelle (meglio sarebbe parlare di epidermide) molto sottile perché le cellule che compongono i suoi strati cutanei sono più piccole e più piatte e i melanociti che producono il pigmento melanina, contenuti in uno degli strati più profondi, fino al sesto mese, non sono ancora attivi. Pertanto è maggiore la sua trasparenza e la possibilità che il letto capillare sottostante sia visibile nelle sue modificazioni funzionali, cioè se vi è una vasocostrizione, uno svuotamento o una riduzione di pressione del circolo periferico, la cute apparirà nettamente più chiara e pallida, mentre, al contrario, quando per motivi vari (attività del sistema neurovegetativo durante una emozione, caldo, freddo, attività muscolare…) il sistema vascolare superficiale si congestiona, la cute appare immediatamente più rosea se non rossa.
In modo particolare, il sistema neurovegetativo vagale, prevalente durante il sonno, tende normalmente ad attirare massa sanguigna verso le parti profonde del corpo e verso i muscoli, producendo, tra l’altro, una vasocostrizione periferica, così come l’abbassamento della temperatura corporea tende a mantenere attiva la circolazione soprattutto nelle parti centrali e vitali del corpo che hanno maggior bisogno di mantenere costante la temperatura per continuare a funzionare bene (cuore, polmoni, cervello). Durante il sonno la temperatura corporea, fisiologicamente, si riduce e la massa sanguigna, di conseguenza, si concentra maggiormente negli organi vitali a scapito delle zone periferiche: l’aumento del tono vagale serve proprio a questa funzione che, nella sua espressione più acuta, evidente ed estrema, è il pallore cadaverico che si riscontra nel soggetto che per uno stato di ipotensione improvvisa estrema si sente svenire.
Tutte queste modificazioni circolatorie si attuano continuamente negli esseri viventi, ma l’adulto ha una pelle meno sottile e meno trasparente (le persone con pelle olivastra e le persone di pelle nera non si vedranno quasi mai arrossire) e in lui emergono solo quando sono intense ed estreme, non costantemente come si può notare nei neonati o nei lattantini. Credo siano questi i motivi delle variazioni di colorito della cute del bimbo, però, ovviamente, non possono che essere spiegazioni generiche: non sono, ovviamente, in grado di valutare un eventuale problema specifico del piccolo.

Un caro saluto,
Daniela

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