Coliche durante lo svezzamento

 

Buongiorno dottoressa,

mio figlio ha 5 mesi e mezzo, pesa 7,4Kg. Ha sofferto di coliche sin da subito con il latte materno. Poi mi è finito il latte e dopo il mellin1 che non digeriva siamo passati al pelargon1.

Abbiamo iniziato lo svezzamento in accordo con la pediatra, a 4 mesi e mezzo con la frutta in previsione di un operazione di craniostenosi per non ritrovarci nel bel mezzo dello svezzamento. Pera, ma gli fa venire le coliche, così come la mela. Con la banana nessun problema. Poi una pappa di latte e mais tapioca, per vedere come andava.

Due giorni fa l’ho sostituita con il brodo di verdure senza passarle (patata, zucchina carota)più mais tapioca, olio, parmigiano.

Il bimbo dopo 2 ore dal pasto piange in maniera incontrollabile, poi si calma, poi di nuovo. Sembrerebbe mal di pancia. devo continuare con lo svezzamento secondo lei?

Mio figlio è nato con parto indotto a 36 settimane a causa di una gestosi.

Anticipatamente la ringrazio.

A causa della nascita un po’ prematura, anche dal punto di vista alimentare il bimbo andrebbe svezzato con prudenza e gradualità: non dico di posticipare sempre tutto di un mese, ma una via di mezzo sì. Pertanto, nonostante il peso del piccolo, dal punto di vista alimentare lo considererei un bimbo di meno di 5 mesi e solo ora, a mio avviso, sarebbe stato da svezzare.

Se il pelargon 1 ha dato buoni risultati dal punto di vista digestivo, io continuerei questo latte fino a che il bimbo non sarà in grado di fare soltanto due poppate di latte al giorno. La mattina ne darei circa 180 gr, magari con l’aggiunta di un cucchiaino di riso o mais o tapioca. A metà mattina potresti dare 60 gr di banana grattata oppure anche di mela, ma scegliendo una varietà piuttosto dolce e farinosa, non aspra.

A mezzogiorno puoi provare a preparare 180 gr di brodo vegetale soltanto con carote e patate più tre cucchiai di farina di cereali senza glutine, cioè riso mais e tapioca più olio di oliva ma senza parmigiano e di pomeriggio e sera altre due poppate come la mattina. Se il bimbo non finisse i 180 gr, le poppate potrebbero essere quattro anziché tre nell’arco della giornata, ma solo se il latte bevuto ad ogni poppata non superasse 120, 130 gr, aggiungendo ad ogni poppata un cucchiaino di crema di riso o mais e tapioca alternato, volendo, ad un cucchiaino di biscotto primi mesi.

Dopo due settimane dalla introduzione della minestrina può essere aggiunta la carne, 30 gr, cioè mezzo omogeneizzato ma meglio il liofilizzato di carne bianca, prima mezza porzione poi una intera dopo alcuni giorni e dopo altri 10, 15 gg, prima uno poi due cucchiai di passato di verdure che, piano piano, potranno essere arricchite da zucchina, qualche foglia di bieta, scarola, spinaci, ecc.

Il parmigiano, in questo caso, può essere superfluo, a meno che il bimbo non assuma meno latte del dovuto, cioè decisamente meno di 500 cc al giorno e allora un cucchiaino di parmigiano, se ben digerito, potrà essere opportuno. Verso il settimo mese si introdurrà la seconda pappa serale simile alla prima e a quel punto potrà essere introdotto anche il glutine, così come il latte numero uno potrà essere sostituito dal numero due gradatamente, lasciando soltanto due poppate al giorno di 200 gr o poco più.

Non forzare il bimbo per quanto riguarda le quantità e non preoccuparti della sua crescita in peso se non ogni due mesi. Da ora in poi, la crescita in lunghezza dovrà essere l’indice prevalente di benessere perché la crescita in peso può, anzi, deve rallentare dopo il sesto mese perché ad un anno i bambini dovrebbero a malapena sfiorare i 10 chili.

Nel tuo caso, quindi, una crescita media mensile di 400 gr sarà più che sufficiente. Se il bambino continuasse ad avere coliche o disturbi intestinali con queste quantità di alimenti, bisognerebbe valutare la necessità di cambiare latte, sia provando con un latte senza lattosio, sia provando con un latte ipoallergenico.

Un caro saluto, Daniela

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.