Bimba di 2 mesi tiene la lingua fuori dalla bocca spesso.

 

Salve dottoressa. Sono una mamma di una bimba di due mesi che per me non ha problemi, tranne il fatto che tiene molto spesso la lingua fuori dalla bocca. In ospedale alla nascita non mi hanno detto nulla anzi aveva avuto il massimo del punteggio. Dopo un mese la vede la mia pediatra e mi dice che a causa della lingua fuori e delle orecchie molto schiacciate la bambina potrebbe avere un ritardo nello sviluppo muscolare.

L’ha rivista oggi è mi sottolinea di nuovo il problema dicendomi che la bimba non ha ancora maturato il riflesso di moro.

La vuole rivedere tra un mese per valutare se mandarmi da un neuropsichiatra. Io sono terrorizzata, la pediatra non mi ha voluto spiegare quali siano i suoi dubbi e ora non posso rimanere un mese così senza fare o sapere nulla.

Durante il periodo natalizio la bimba ha avuto la bronchite e l’hanno vista due pediatri dell’ospedale dove è nata, ma nessuno mi ha detto quello che la mia pediatra vede.

La prego mi dica lei cosa è meglio fare. La ringrazio.

Neonati e lingua fuori: cosa vuol dire?

Senza conoscere la bimba posso dirti veramente poco se non nulla a proposito di quanto mi descrivi.

A mio avviso la lingua tenuta fuori dalla bocca non vuole dire nulla: bisogna capire se le sue dimensioni sono abnormemente grosse ed è per questo motivo che non trova spazio all’interno del cavo orale e in tal caso bisognerebbe studiare il motivo di questa ipotetica macroglossia.

Neonato e lingua fuori: atteggiamento permanente?

Ma se le dimensioni fossero normali io non mi preoccuperei perché potrebbe trattarsi soltanto di un atteggiamento transitorio.

Per quanto riguarda le orecchie, ugualmente, se me le descrivi solo schiacciate non posso pensare a nulla. Altra cosa se avessero un impianto basso o avessero importanti malformazioni, ma senza nemmeno una foto non posso che astenermi da qualsiasi considerazione. Io mi fiderei dei pediatri ospedalieri e, magari, tornerei da loro raccontando quanto ti è stato detto dalla pediatra di base in modo che possano focalizzarsi meglio sul comportamento neurologico della piccola, sul suo tono muscolare, ecc.

Se si tratta di un ospedale ben organizzato, inoltre, sapranno loro a chi indirizzarti (neurologo, neuropsichiatra infantile, ecc.) qualora dovessero riscontrare anomalie o di tono muscolare soltanto o di sviluppo psicomotorio in generale.

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