Arresto di crescita bimba 10 mesi ipotiroidea: a cosa può essere dovuto?

Gentile dottoressa, Sono la mamma di una bimba ipotiroidea, già ho avuto modo di scriverle in merito al suo sviluppo motorio. La vorrei ringraziare dei suoi consigli preziosi, la piccola ora ha 10 mesi, sta bene seduta, striscia, gattona e sta anche in piedi. Ciò che mi preoccupa molto è la sua crescita staturo-ponderale.

Questo mese la piccola non è cresciuta né in peso né in cm. La piccola è nata a 37+4 settimane ed era 2.550 kg per 46 cm, cc 33 cm mentre a 9 mesi era 7.100 kg per 68 cm, misure rimaste invariate a 10 mesi… la cc invece da 45 è passata a 45.8.
Questa settimana però la piccola è stata male. Ha preso la sesta malattia con conseguente febbre a 39 e un po’ di inappetenza.
Si alimenta ancora con il mio latte e beve anche di notte.
Il suo aumento staturo-ponderale è stato soddisfacente i primi 3 mesi, poi è per attestarsi dal sesto mese in poi sui 300 grammi al mese.
Per quanto concerne l’ipotiroidismo la bimba è in cura dal ventunesimo giorno e a breve ripeteremo gli esami.
Un arresto di questo tipo è plausibile dottoressa nel primo anno? Potrebbe essere dovuto ad un’intolleranza come la celiachia? O crede che il fatto che la bimba abbia avuto la sesta malattia abbia influito sulla crescita? Ho pensato al fatto che forse il mio latte potrebbe essere troppo leggero… mi dispiacerebbe toglierlo, ma se fosse necessario lo farei.
La ringrazio davvero, se vorrà rispondermi.
Cordiali saluti

 

Anche tenendo conto della lieve prematurità, si nota una crescita della piccola abbastanza scarsa nel corso dei mesi. Però è bene dire che peso e altezza sono sempre rimasti piuttosto coerenti fra loro e non hanno mai, se non ultimamente, abbandonato i percentili sui quali si collocavano alla nascita, mentre la circonferenza cranica è aumentata più velocemente.

L’attuale arresto di crescita non può essere valutato se non nel tempo proseguendo le misurazioni periodiche: una malattia può senz’altro influire transitoriamente sulla crescita di un bambino anche se di solito è soprattutto il peso a risentirne e non la crescita in altezza. Per valutare la situazione dovrei sapere peso e altezza di entrambe i genitori e, se possibile, la vostra circonferenza cranica perché la maggiore crescita della circonferenza cranica in rapporto a peso e altezza potrebbe essere costituzionale.

Potrebbe essere utile sapere anche quali sono state le vostre modalità di crescita alla stessa età della bimba, se i vostri genitori se lo ricordano. Diciamo che, facendo un calcolo molto grossolano dell’ipotetica statura definitiva della bimba, sicuramente poco ortodosso con così pochi parametri a disposizione, si potrebbe ipotizzare poco meno di 160 cm, ma non è questo che conta ora. Io non credo né utile né necessario sospendere l’allattamento materno però, ora che la bimba ha 10 mesi, la sua alimentazione prevalente dovrebbe essere costituita dai due pasti principali a base di cereali, carne, pesce, formaggio, verdure, frutta, ecc. e il latte materno, se ancora in quantità soddisfacente, lasciato tre o quattro volte al giorno.

O meglio, la bimba può anche attaccarsi più spesso però, due sono le cose: o, attaccandosi più spesso al seno potrebbe non mangiare a sufficienza ai pasti principali perché sazia, oppure tende a volersi attaccare al seno spesso perché il tuo latte inizia a scarseggiare. Il dubbio non dovrebbe, quindi, venire sulla qualità del tuo latte – il latte materno è qualitativamente sempre idoneo anche se può diventare, con i mesi, meno nutriente di un latte artificiale, perché è sempre assimilato in modo ottimale – ma, al limite, sulla quantità.

Per quanto riguarda il sospetto di celiachia: bisognerebbe valutare la presenza di altri sintomi come anemia da carenza di ferro o altri valori ematochimici alterati, diarrea più o meno ricorrente, addome gonfio, masse muscolari che perdono progressivamente tonicità, irritabilità generale, afte in bocca, ecc. e bisognerebbe indagare se tra i familiari vi sono casi di celiachia. Di solito i primi sintomi della malattia vera si manifestano non più tardi di uno o due mesi dall’inizio della introduzione del glutine nella dieta. Io credo che sia opportuno valutare l’accrescimento della piccola sia in rapporto alla costituzione dei genitori, sia controllando che effettivamente, tra il tuo latte e le pappe varie assuma la quantità corretta di alimenti e di calorie, sia continuando le misurazioni periodiche ogni due o tre mesi.

Se l’arresto o l’anomala riduzione della velocità di crescita sia staturale che ponderale dovesse permanere, sarebbero opportuni alcuni accertamenti sia metabolici che ormonali, ma credo che non sia necessario farli immediatamente.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.