Rientro al lavoro e difficoltà a separarsi

Buongiorno,

sono la mamma di un bimbo nato l’8 settembre 2008.

Tommaso i primi due mesi ha sofferto di coliche e soffre tutt’ora di reflusso, ma ormai ci siamo abituati e, oltre al vomito copioso, non ci sono molti altri problemi, almeno con me.

Non appena lo lascio a qualcun altro (tranne mia mamma), lui soffre di mal di pancia, piange molto, è inconsolabile, si contorce. così chi lo accudisce mi dice "questo bambino ha le coliche".

Adesso devo tornare a lavorare e il mio posto di lavoro dista un’ora e mezza da casa mia, quindi dovrò lasciarlo per parecchie ore. La tata che sta con lui è molto brava ma, anche lei, non riesce a consolarlo quando piange.

Va da sé che dopo aver pianto un bel po’ Tommaso cade stremato e dorme, ma non penso questa possa essere la soluzione.

Alcuni mi dicono che Tommaso sente che io non sono tranquilla. Sarà vero, ma come devo fare? Ho paura che sia prematuro lasciarlo a 4 mesi, solo che il mio contratto non mi consente di fare diversamente.

Ho provato a scrivere su un foglio la "routine" di Tommaso, ma le cose che valgono con me con gli altri saltano…Inoltre, dalla metà del secondo mese a dieci giorni fa, Tommaso dormiva dalla mezzanotte alle 7/8 del mattino senza svegliarsi. Ultimamente si sveglia frequentemente, anche solo per pochi secondi. Spesso gli basta che io gli dia il ciuccio, gli metta una mano sulla testa o sulla pancia.

Inoltre vuole mangiare ogni 4 ore e non ha più una pausa di 7/8 ore. Il resto del sonno lo fa molto agitato, scalciando continuamente. A brevi tratti (mezz’oretta) sembra calmo.

La conseguenza è che io non chiudo occhio. Come mai questa regressione?Tommaso prende latte Blemil AR, perché io non avevo latte dal secondo mese. Di sera ne prende un po’ di più, un po’ addensato con mais e tapioca. Non so bene come mai questa "regressione". Inoltre di sera non riesco a farlo addormentare prima delle 22.30.

Un affettuoso saluto, Sandra

Gentile Sandra,

per gli aspetti più prettamente legati all’alimentazione le caldeggio di rivolgersi alla Pediatra del nostro sito, Dott.ssa Daniela Sannicandro, che potrà chiarirle dubbi e perplessità sul latte artificiale e sullo svezzamento. Chieda anche ovviamente al pediatra del bambino se è il caso di tentare un cambiamento di latte per favorire la digestione e dunque sia il riposo notturno che le coliche diurne, sempre che queste siano causate da un puro e semplice fattore alimentare.

Credo però come lei che Tommaso possa sentire una sua poca tranquillità nel lasciarlo alla tata durante le ore lavorative. Su questo aspetto potrà confortarla il fatto che è una cosa che accade a qualsiasi mamma che si appresta al rientro e sperimenta la prima separazione dal suo bambino, a 4 mesi come a 12, indipendentemente anche dal fatto che lo affidi ad una nonna o ad una tata.

La separazione è un passaggio per certi versi doloroso, è come uno strappo al legame tra due persone che sino ad allora hanno vissuto in una sorta di simbiosi. Le sembrerà impossibile, ma man mano che lavorerà e passeranno i giorni, sia lei che suo figlio vi abituerete a stare separati alcune ore e a gestire ciascuno i propri aspetti emotivi e pratici in modo autonomo l’uno dall’altro.

Sempre che lei non sia rigida nel voler far rispettare a Tommaso e tata una routine che era vostra e vostra soltanto, loro troveranno una routine adatta a quando lei sarà via. In quel momento, noi lavoreremo per noi stesse e per nostro figlio, staremo facendo qualcosa di importante ed utile quanto prendersi cura di lui.

Il tempo che passa vi aiuterà a stabilizzarvi su altre routine, ne stia certa.

Se lo desidera può esserle utile confrontarsi con altre mamme sul nostro forum di discussione, lo visiti.

Cordialmente, Chiara Rizzello

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