Buongiorno,
sono la mamma di un bimbo di 19 mesi che non gioca da solo: pretende sempre la mia presenza (se ci sono io) o, se sono assente, la presenza di chi è presente. Io più volte l’ho incitato a giocare da solo, magari avviando il gioco e poi cercando di lasciarlo solo, ma nulla. Piange e mi viene a prendere. Così non ho un momento per me, nemmeno per fare le faccende a casa. Io gli dedico tutto il tempo, ma desidererei che per almeno una mezzoretta fosse autonomo nel gioco.
Inoltre mi sembra che si annoi. Io gli invento storie con i giochini, ma lui dopo un po’ cambia gioco in continuazione, si appoggia apatico al divano e non partecipa…
Come abituarlo a giocare da solo? Come mai ancora non ha giochi preferiti a cui dedicarsi?
Grazie, Francesca
Gentile mamma,
qui siamo nel campo della variabilità individuale e del carattere dei bambini: ci sono bimbi che passano molto tempo a baloccarsi da soli, anche nei primi mesi di vita e che crescendo sono parecchio indipendenti durante la giornata scegliendo e portando avanti giochi in solitaria. Altri bimbi sono più bisognosi del rapporto costante con l’adulto, anche in questi frangenti.
Purtroppo non c’è un modo per abituarlo a giocare da solo, che io sappia, ma piuttosto possono esserci strategie materne per riuscire a fare in casa anche altre cose pur seguendo il bambino. Porti suo figlio con sé, lo coinvolga nelle faccende: per i bambini le cose che fanno gli adulti sono più interessanti di qualsiasi gioco. Se deve pulire, gli dia uno straccetto e gli insegni a passarlo su una superficie, se deve cucinare lo metta in seggiolone e gli chieda di spezzettare gli ingredienti con le mani. Gli dia da manipolare delle penne se lei deve scrivere e via dicendo.
Lo so, è faticoso (anche io ho avuto un bimbo così), ma mi pare l’unico modo per rispondere al bisogno di suo figlio. Vedrà che pian piano apparirà anche il gioco autonomo, col tempo.
Chiara Rizzello