Carissima,
ho una bellissima e pestifera bimba di 13 mesi che mi riempie la vita e che mi da tanta gioia, confesso che però probabilmente l’ho un po’ viziata: ad esempio per addormentarsi la sera fino ai sei mesi solo in braccio, poi nel lettone con me e poi una volta che dormiva la trasferivo nel suo lettino con qualche ma breve risveglio notturno, quindi coccolata e poi o di nuovo nel lettino o se piangeva ancora nel lettone con me fino al mattino, ora sto cercando di abituarla ad addormentarsi nel lettino ma con me vicino che l’accarezzo o le tengo la manina e un po’ alla volta sta funzionando, ma c’è una novità, fra due mesi arriverà il fratellino e vorrei raggiungere l’obiettivo di farla addormentare da sola nel suo lettino, ma non so come fare e le maniere "forti" non mi piacciono tanto, del tipo metterla nel letto, uscire dalla camera e farla piangere, tanto prima o poi si stanca e si addormenta.
Per favore ho poco tempo, solo per colpa mia che non sono stata in grado di abituarla prima, mi puoi dare un consiglio? Io penso a quando ci sarà il fratellino non vorrei che diventasse troppo gelosa per questo mi piacerebbe abituarla prima del suo "arrivo".
P. S. ho viziato un po’ mia figlia perché soffriva di reflusso gastroesofageo e mi faceva tanta tenerezza, solo tra le mie braccia lei trovava un pò di conforto.
Grazie, un bacione Cinzia
Cara Cinzia, non hai viziato tua figlia, hai semplicemente risposto al suo bisogno di accudimento nel modo più spontaneo e naturale che ci sia. Per evitare che l’arrivo del fratellino coincida col trauma della separazione notturna, potresti utilizzare il letto sidecar, ossia attaccare il suo lettino con la sbarra abbassata al lato del tuo (fissalo sotto con della corda), in modo che inizi a sperimentare un luogo tutto suo ma a stretto contatto con te.
Una volta abituata lì eventualmente tenterai di staccare il lettino di pochissimo alzando un po’ la sbarra, sempre con molta calma. Intanto ciò ti permetterà di avere spazio per il nuovo arrivato, e dopo che sarà nato valuterete se questa soluzione va bene per la vostra famiglia.
Un caro saluto, Chiara Rizzello