Secondo figlio a 39 anni

Gent.ma dottoressa,
Ho un figlio di 10 anni avuto senza grossi problemi ma tre aborti tardivi (16ma, 15ma e 18ma sett.) mi hanno impedito di averne altri.
La mia idea è di non arrendermi ma l’età (ho 39 anni) mi spaventa moltissimo, sia per i rischi che potrei correre io, sia per i rischi collegati ad eventuali anomalie fetali.
Sto facendo innumerevoli controlli per cercare di dare una spiegazone agli aborti avuti e se dovessi arrivare (come spero) ad una diagnosi potrei ritentare.
Il problema è che mio marito è fortemente contrario agli esami invasivi (villo ed amniocentesi) ed io non mi sento affatto in diritto di andare contro la sua volontà.
Le chiedo: è davvero così rischioso avere un figlio con anomalie cromosomiche alla mia età?
Il fatto di avere un figlio perfettamente sano e nessun parente (nè prossimo, nè lontano) affetto da handicap vari può dare maggiori speranze di riuscita?
Grazie!

 

 

 

 

 

Si sa che dopo i 35 anni il rischio di concepire un figlio che potrebbe avere una cromosomopatia aumenta. Se si vuole sapere prima della nascita, occorre fare diagnosi prenatale e alla tua età significa villocentesi, e non tanto amniocentesi, in modo da avere una risposta immediata. Il fatto di avere un primo figlio sano e nessuna eredità  non garantisce dall’eliminare il possibile evento. Chiaritevi bene, prima di un’eventuale gravidanza, in modo da poter affrontare tutto con serenità e di comune accordo.

Ciao

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