Hpv tipo 53 dopo pap test: che fare?

Buonasera gentilissima dottoressa,

sono Michela, di 32 anni, mamma di due bambini, il più grande ha sette anni e la più piccolina ha appena compiuto sette mesi.

Le scrivo per chiedere un suo parere in merito a esito positivo di un pap-test eseguito i primi di ottobre. È mia consuetudine fare questo tipo di controllo circa ogni anno. Dopo l’ultima gravidanza però mi sono state riscontrate delle anomalie cellulari epiteliali (rari elementi suggestivi per lesione intaepiteliale squamosa di basso grado comprendente HPV/ displasia lieve CIN1).

Sotto consiglio del mio ginecologo, feci anche HPV test DNA per evidenziare il tipo di papilloma. Mi è stato riscontrato il papillomavirus di tipo 53; il dottore mi ha detto che di stare tranquilla, che è un papilloma di medio grado di pericolosità e mi ha consigliato di ripetere il pap-test tra 6 mesi, dopodiché si vedrà il da farsi nel caso in cui fosse ancora presente.

Le chiedo gentilmente il suo parere a tal proposito, e le chiedo inoltre se ho la possibilità, secondo lei, di poter portare quelli che sono degli assorbenti naturali da inserire nella vagina. La mia preoccupazione è che qualcosa di estraneo e di interno possa irritare ancora di più le mie parti intime.

Spero di esserle stata chiara. Attendo un suo parere.

La rigrazio fin d’ora.

Michela


Allora Michela, se fossi una mia paziente, io farei così: non mi sentirei di attendere sei mesi, anche perché quello che c’è non andrà via da solo, ma intanto farei una colposcopia per evidenziare le aree anomale ed eventualmente biopsarle, integrando il tutto, per delimitare la zona, con una diatermocoagulazione (volgarmente: cercherei i focolai infettivi, li asporterei e probabilmente "brucerei i bordi").

Non so se sono stata chiara.

Puoi utilizzare gli assorbenti interni, non hanno nessun effetto sull’infezione.

Fammi sapere, un saluto.

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