Buongiorno Avvocato,
le scrivo perché ho un grosso dubbio che mi tormenta, anche se potrà sembrarle una questione di poca importanza.
Quattro mesi fa ho acquistato una cagnolina di razza in un allevamento, e la proprietaria dopo la vendita ha fatto firmare a mio marito un foglio dove lui si dichiarava disponibile a far fare una cucciolata alla nostra cagnolina. Inoltre ci ha detto a voce che dovrei tenere io il cane fino al parto e poi farla partorire da lei e lasciarle mamma e cuccioli per due mesi. I cuccioli li venderebbe lei e a me ne darebbe uno o il controvalore in denaro. Per questo motivo non mi è stato dato neanche il pedigree del cane.
A prescindere che trovo tutto ciò molto scorretto, e poi io non voglio lasciare il mio cane lontano da casa per tutto questo tempo.
Non mi interessa lucrare sul mio cane, le voglio bene come ad una figlia, quindi non lo farei mai.
Domanda: il foglio firmato da mio marito ha un qualche valore legale? Sono obbligata a rispettare questo patto?
Grazie anticipatamente.
Antonella
Cara Antonella,
per poter valutare la validità legale del documento sottoscritto da suo marito avrei bisogno di vederlo, per poter esaminare ogni aspetto. Sul punto pertanto non posso pronunciarmi.
È comunque prassi degli allevatori di cani di razza far firmare agli acquirenti l’impegno all’accoppiamento.
Anche la permanenza del cane con i cuccioli per il tempo necessario al loro svezzamento ha la sua motivazione.
Pertanto, pur comprendendo le ragioni del suo dissentire, le suggerirei di trovare un accordo con l’allevatore che soddisfi entrambi.
Cordialità.
Avv. Chiara Donadon