Cos’è la Pet Therapy e come può aiutare i nostri bambini

Sempre più famiglie, nella nostra società, sono costituite da un nucleo formato dai genitori, dai figli e da un animale domestico. Sì, perché per chi ne ha uno (o magari anche più di uno), quel piccolo essere vivente diventa parte integrante della famiglia, con i suoi bisogni di attenzione, con la sua allegria, con la sua capacità di interagire con gli altri membri, anche in assenza delle proprietà di linguaggio, almeno come le conosciamo noi. Gli animali domestici possono aver bisogno delle nostre cure e delle nostre attenzioni – e per questo è fondamentale rivolgersi a professionisti come Animaliamo – ma sicuramente ricambiano in modo impagabile con una quantità enorme di affetto e di momenti di gioco e felicità. Oltre a questo, nell’ultimo secolo si è sviluppata una metodologia che, grazie ai benefici effetti dell’interazione proprio con gli animali, è riuscita a riscontrare enormi miglioramenti per tante patologie o situazioni legate alla condizione dell’essere umano: la pet therapy.

cane adibito a pet-therapy

Cos’è la Pet Therapy

La Pet Therapy è una psicoterapia dolce che serve per curare diverse patologie sia di natura fisica che psichica e che si fonda sulla interazione delle persone con alcuni animali da compagnia.

Si tratta di una metodologia che, fortunatamente, si sta diffondendo anche all’interno del nostro Paese. Sono ovviamente terapie volte ad affiancare, e assolutamente non a sostituire, le cure tradizionali e che hanno come obiettivo quello di facilitare la comunicazione fra medico e paziente attraverso la presenza di un animale.

La nascita della Pet Therapy

La Pet Therapy nasce negli Stati Uniti d’America grazie all’intuizione del neuropsichiatra infantile Boris Levinson, il quale notò evidenti miglioramenti in un paziente autistico conseguenti all’interazione di quest’ultimo con il suo cane. Da quella prima lampadina accesa, Levinson studiò nel tempo i benefici che il rapporto con gli animali domestici erano in grado di portare, con una maggiore spontaneità e propensione all’interazione, giungendo infine alla definizione, oggi accolta in tutto il mondo, di Pet Therapy.

A chi può essere utile la Pet Therapy

Questo particolare tipo di terapia può rappresentare un eccellente supporto alle terapie tradizionali in special modo per i bambini con disabilità fisica o psichica, oltre che per alcune categorie di anziani. La vicinanza e l’interazione con gli animali da compagnia permette un più diffuso soddisfacimento di bisogni umani come l’affetto, il senso di sicurezza e una maggiore capacità di interazione, non solo verbale.

Gli animali coinvolti nella Pet Therapy

Sono tanti i tipi di animali che possono essere coinvolti nella Pet Therapy, anche se, come appare ovvio, in via principale e numericamente dominante si preferiscono i classici animali domestici, quelli che hanno una più facile interazione con l’essere umano, quindi stiamo parlando in primis dei cani e dei gatti. Oltre a questi, ci sono i criceti, i conigli, gli asini, le capre, i cavalli e perfino i delfini, animali estremamente noti per la loro grande intelligenza.

Quali sono i benefici della Pet Therapy

Sono tantissimi i benefici che la Pet Therapy è in grado di portare a chi segue questa metodologia: fra questi possiamo sicuramente citare l’importante aiuto che l’animale è in grado di dare a noi nel conoscere la natura e ciò che ci circonda. Un altro fondamentale supporto è dato alla stimolazione del linguaggio verbale, aiutando a conoscere se stessi anche attraverso la sperimentazione di diversi toni di voce. Oltre ai messaggi verbali, la Pet Therapy è utilissima per individuare i segnali non verbali della comunicazione, aiuta a sviluppare una maggior fiducia in se stessi, regalando un senso di protezione, di cura, e creando un legame forte con l’animale con cui si interagisce, generando anche un senso di responsabilità nei suoi confronti.

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