Quando i nonni sono diventati nonni...

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Paola
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Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da Paola » mer nov 25, 2015 6:05 am

http://m.repubblica.it/mobile/d/video/l ... 6?ref=fbpd

Mentre voi dormite io cerco di mettermi in pari con discussioni e messaggi, su facebook ho visto questo video, simpatico, emozionante.

E ho pensato a mio padre che non c'è più, allo splendido nonno che sarebbe stato, ho pensato a mia madre che quando ha saputo che stava per diventare nonna ha attraversato la strada di corsa, per dirlo alla vicina e quasi si fa investire da un'auto.

Ho pensato a me nipote e al rapporto con la mia nonna che mi ha cresciuto accanto ai miei genitori.
Ai miei figli che disegnano mia mamma fra i componenti della famiglia, alle sue invasioni nelle mie scelte coi bambini per aiutarmi a non sbagliare o a sbagliare meno.

Io sto quasi sempre dalla parte dei nonni, anche quelli che viziano, soprattutto quelli, sono i miei preferiti.
Quelli che a casa loro i bambini sono liberi di essere profondamente bambini.

E mi piace sentire raccontare dei nonni, anche di quelli che rompono.

Mi narrate un po' di voi?


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Seem83
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da Seem83 » mer nov 25, 2015 7:16 am

Mamma mia che bel 3d.
Io come te sono dalla parte dei nonni. Sempre. Sono cresciuta con i nonni paterni, in particolare con mio nonno Pietro perché nonna è mancata molto giovane aveva solo 69 anni e io ero in 1 media.
I miei lavoravano tutto il giorno quindi mi lasciavano da loro alle 6,30 la mattina per poi passarmi a prendere alle 19 alla sera.
Io ricordo che da piccola in estate il nonno mi portava a dormire sotto agli alberi in campagna per non farmi patire il caldo.
Ricordo che in inverno la mattina mi faceva trovare la tazza di karkade caldo con il cornetto preso fresco in panetteria.
Un anno i miei ci portarono in montagna una settimana. Non c'erano ancora i cellulari e la baita in montagna non aveva il telefono. Io iniziai a stare male. Nonno senza patente mi caricò a spalle e scese fino al primo paese dove si poteva prendere la corriera per andare a farmi visitare dal dottore.
Sono stata la sua ragione di vita dopo la morte di nonna. E avessi potuto dare 10 Anni miei per un giorno in più con lui l'avrei fatto
Le mie figlia hanno un ottimo rapporto con i nonni, tutti e 4. Non sono cresciute con i nonni, ma passano tempo esclusivo con loro. Ne sono profondamente felice perché voglio che conservino gli stessi ricordi di amore che solo i nonni possono dare come li ho io.
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tati
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da tati » mer nov 25, 2015 8:34 am

Io non ho avuto la fortuna di avere i nonni molto presenti.
Da parte di mamma ero la 38esima nipote, direi che la passione dei bambini e la voglia di crescerli l' avevano persa per strada.
Ma so per certo che per alcuni miei cugini i nonni sono stati fondamentali, ed hanno avuto un ruolo davvero importante nella loro vita; basti pensare alla famiglia che ha perso la mamma, erano 5 bambini dai sette anni in giù. Mio zio si è appoggiato tantissimo ai genitori, e loro hanno un ricordo tanto bello di quei nonni che invece io ho conosciuto ormai stanchi e svogliati ( eh, con i miei cugini abbiamo più di vent' anni di differenza, tra l'altro).

Per altri motivi non restavo mai a casa loro da sola, e tra la loro poca pazienza e voglia di fare qualcosa, e il mio esser lì sempre comunque con un altro adulto, non si è mai creato un rapporto speciale.

Da parte di papà ero innamorata del nonno. Lui si che era stupendo, anche se anziano e con problemi di salute, giocava tantissimo con me. Ci sono dei ricordi nella mia mente che non si cancelleranno mai, come la cameretta dove mi portava appena la nonna dormiva per dormire insieme perché sapeva che preferivo lui. O quando stavo in braccio a lui e mi sentivo potentissima. Era speciale, semplice ma con poco sapeva trasmetterti l'amore per la vita e per il mondo. Era magico, col suo cappello e il bastone.

La nonna no, non sono mai riuscita ad amarla ed anzi ho sempre fatto molta fatica a star con lei, e non ho ricordi belli se non io in lacrime che andavo a dormire dalla mia zia preferita piuttosto che da lei. DA quando il nonno non c'è più mi sono allontanata tantissimo, la vedo prima di Natale perché lo richiedono i bambini, ma ne farei volentieri a meno.

Ho però avuto la fortuna di aver i Bis nonni io, e quelli non me li dimenticherò mai.
Lei donna antica, un po' particolare, la ricordo sulla sua sedia a dondolo a sniffare tabacco ed insultar il nonnetto.
Mi sembrava di porcellana, credevo si potesse rompere alzandosi dalla sua sedia.
Non l ho mai vista cucinare, diceva sempre che aveva pensato a troppi figli per pensare anche da vecchia qualcuno.
Povera donna, ha avuto due mariti, forse due amanti, un casino insomma... ed era sempre scontrosa.
Ma come stavo bene a giocare a carte con lei!!

Il Bisnonno, che non è bisnonno di sangue perché era patrigno di mia nonna, era super. Vi giuro, amavo quell' uomo.
Aveva davvero una luce speciale, andava ai monti anche dopo gli 80 anni e stava con le sue bestie e la musica a palla a ballare. Era stupendo.
Con pochi denti, piccolo e magro. Sempre con la camicia a quadri di flanella, blu se possibile. un uomo così dolce, così sensibile e forte io non l ho mai conosciuto. O forse si, perché il nonno era simile, e mio padre anche. ( tra l'altro difficile da capire, ma il bisnonno ed il marito della sua figliastra erano pure fratelli).

Pensate che voleva a tutti costi diventare trisnonno, ma gli ultimi anni della sua vita era malato e immobile a letto.
Ha aspettato pazientemente, andavo a trovarlo e mi chiedeva quanto mancava alla nascita di Elisa, e aveva paura di non fare in tempo.
Ce l ha fatta eh, eh si. Il 9 maggio Elisa è nata, prima del 20 ero a casa sua a fargliela conoscere. Ha pianto , era emozionato, gliel' ho appoggiata sul petto e non riusciva a dire nulla.
Pochi giorni dopo è morto, ha aspettato che il sogno di essere trisnonno fosse realtà.


I miei figli invece sono fortunatissimi, i nonni sono davvero tanto presenti.
E ne sono orgogliosa.
Soprattutto i miei, perché hanno avuto genitori difficili da cui più che avvicinarci ci tenevano lontani, ed invece loro sono perfetti.
Non cambierei nulla. Ci sono volte che li portano in montagna a dormire, altre volte a pescare, altre volte prendono il nostro posto ai tornei di calcio.
Giocano, parlano, si confidano. E' quell' amore totale, quegli occhi che brillano ogni volta che li vedono.
Mi stupisco ogni volta, anche se so che l'amore reale dei nonni è così, è lacrime di gioia, è un rapporto speciale che va oltre tutto.

Con i nonni paterni non è così totalizzante la cosa, ma perché sono più stanchi e svogliati. Considerando che hanno un figli di 14 anni non chiedo altro, ma certo non giocano con loro, non si buttano a terra. Ci sono, sono presenti, ma più composti. Più seri e adulti, rispetto ai miei che sembra tornino bambini. Ma i bimbi sanno che ci sono, che possono contare su di loro, e sono importanti.
Forse Elisa non fa veder loro la foto del nuovo innamorato, ma perché loro poi dicono che sono cazzate, ahah, mentre i miei le danno retta.
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da marzia80 » mer nov 25, 2015 8:56 am

Stupendo questo post,grazie Paola.
Io sono cresciuta con i nonni paterni,abitavo proprio in casa loro con papà,visto che i miei si sono separati quando avevo 3 anni ed io sono stata con lui.
Mio nonno è morto 7 anni fa e mi manca ancora tantissimo,mia nonna invece ha problemi di salute ma ancora è presente e tutte le domeniche ci riuniamo a pranzo da lei.
Il nonno materno invece non l'ho conosciuto,mentre con la nonna materna non ho mai avuto un particolare rapporto di affetto perchè non ha fatto altro che mettere zizzania in famiglia.E lo fa ancora,alla veneranda età di 98 anni.In compenso la sorella della nonna,cioè la mia prozia,la adoravo ed ha fatto le sue veci.
Alice non ha conosiuto il nonno paterno che è morto due mesi prima che nascesse,ma adora gli altri 3 nonni e sono grata a loro,che ci aiutano nel quotidiano e nella sua educazione e si,un pochino la viziano,come è giusto che sia.
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Lory P
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da Lory P » mer nov 25, 2015 9:10 am

Questo post cade a pennello..ho perso il mio ultimo nonno da tre giorni,e spero di riuscire a esprimere,ciò che sono stati i miei nonni,senza farmi confondere dalla lacrime;che sono certa cadranno non appena scriverò.. Ho amato tutti e 4 i miei nonni,ma con quelli paterni non C era molta frequentazione ..mia nonna Francesca da noi tutti chiamata Ciccina,era una donna un po chiusa caratterialmente ..e aveva un adorazione per le nipoti (figlie della sua unica figlia femmina)mio nonno Nino(Antonino) (suo marito )è morto che io avevo 17 anni..per un brutto male ..ho voluto bene a entrambi ma non ho tanti ricordi,perché in pratica nn ho avuto momenti esclusivi con loro... I miei nonni materni sono stati per me dei secondi genitori ,ho un miliardo di ricordi e credo mi attaccherò a quelli per la mia vita futura ..mia nonna Enza e mio nonno Pino diminuitivi di Lorenza e Giuseppe ,due persone buone,generose ,affettuose da piccola ero sempre a casa loro,mio nonno era ebanista e aveva una fabbrica con i dipendenti ,tutti i mobili a casa dei miei genitori li ha fatti lui,la nonna era una grande conversatrice ,le piaceva raccontarmi aneddoti della sua infanzia ,al mattino mi faceva trovare sempre la spremuta di arancie ,il pane cn L olio e zucchero e poi riempiva gli stipetti di biscotti buoni che sapeva mi piacevano tanto ..il nonno più chiuso caratterialmente ma mi coccolava con i vezzeggiativi e i proverbi.. Aveva un blocchetto degli appunti creato da lui con i fogli dei calendari ,dove li aveva raccolti tutti .. Nel periodo dell adolescenza ebbi parecchi scontri con i mei genitori,perché nn amavo studiare ,e mi rifugiavo da loro ..mia nonna mi valorizzava sempre ,le piaceva pettinarmi i capelli (che all epoca avevo lunghissimi )sapevano che amavo disegnare e nella stanzetta trovavo sempre album da colorare ,colori a spirito ,a cera,a matita ...la domenica venivano a prendere me e mia sorella più piccola (noi stiamo tre sorelle)e ci portavano al ristorante ,poi vicino al mare a fare lunghe passeggiate ,la prima volta che sono andata al circo ero con loro,avevano un villino in campagna vicino Palermo e ci ritrovavamo quasi ogni fine settimana tutti insieme .. Quante risate ,giochi con le mie sorelle e cugine.. Io amavo come li amo tutt ora gli animali ,però da piccola adoravo i gatti (adesso un po di più i cani) C era una gattina che veniva sempre quando ero in campagna da loro L avevo chiamata Fiesta.. Tutti i vari parenti mi rimproveravano dicendo e' randagia ,magari ha qualche infezione .. Mia nonna invece prendeva le mie parti ,metteva piccole scorte di cibo da parte e quando arrivavo ;mi diceva tieni gioia mia dalli a Fiesta .. L amore dei miei nonni e stato grande ,erano sempre insieme,e sono certa mio nonno nn C è L ha fatta a continuare a vivere dopo che lei se n'è andata ..infatti in soli 6 mesi L ha raggiunta .. I miei figli hanno 4 nonni affettuosi che li amano, con i miei genitori hanno più Momentj di condivisione ,dormono spesso a casa loro,e mia mamma ha la stessa dolcezza che vedevo in sua madre .. Ma non hanno lo stesso attaccamento che avevo io,spesso dicevo che volevo mia nonna come mamma,nonostante mia madre sia una mamma splendida ecco raccontare cosa sono stati i miei nonni sarebbe impossibile ,perché sono stati molto di più ,e come prevedevo non posso pensarli senza piangere ..mi fa troppo male sapere che nn li ho più ..avevano 83 e 89 anni li avrei voluti ancora accanto ,come ha scritto qualcuna avrei dato qualche mio anno di vita pur di averli ancora con me [emoji20]


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tati
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da tati » mer nov 25, 2015 9:23 am

Io quel rapporto totale, come se fossero i miei genitori, l ho avuto con degli zii.
La loro figlia è morta a marzo 1984, ed io sono nata ad aprile.
Ovviamente il mio secondo nome è Morena, come era il suo. E sono stata la loro ancora.

Da loro passavo veramente tantissimo tempo, e venivano a trovarmi mooolto spesso. Erano parte di me, completamente.
Loro due e le loro due figlie, soprattutto una. Che poi ha avuto due figlie, e ancora oggi c'è questo legame forte che ci unisce.
A ben pensarci sono zii alla lontana, lui è zio di mio papà. Ma per me era come uno zio semplice, o appunto una seconda famiglia.

Lele l ho portata da loro un mese dopo averlo conosciuto, perché per me era fondamentale. Ora stanno invecchiando, e mi pesa un po' vederli sempre più stanchi e con i classici disturbi da vecchiaia... ma ne hanno passate tante nella vita, non hanno più avuto modo di trovare la felicità dopo quella perdita, ma hanno solo tentato di aggrapparsi a chi riusciva un po' a farli star tranquilli.
Io so che nel mio piccolo ho fatto tanto, ma mai quanto hanno fatto loro per me.

( lori.... un abbraccio grande )
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da candyda » mer nov 25, 2015 9:36 am

Che bella questa riflessione.
Io di nonno ho conosciuto solo quello materno, che abitava vicino a casa nostra e lo vedevo praticamente tutti i giorni. Non sono mai stata sola con lui (forse perchè non c'era l'esigenza, o forse perchè lui non stava benissimo), ma ho cmq un bel ricordo del mio nonnino.
Gli altri 3 morti prima che io nascessi.

Giada, allo stesso modo, ha conosciuto solo mia mamma.
Che però non è mai stata una nonna vera secondo me, non ha mai giocato con lei e non ha mai passato tempo da sola con lei. Non mi sembra di vedere grande empatia fra di loro.

Mi piacciono i nonni. Mi piacerebbe averli avuti. E mi piacerebbe che li avesse Giada.
Ma la nostra famiglia è così... siamo 4 gatti in croce! :cry:
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Re: Quando i nonni sono diventati nonni...

Messaggio da Lella » mer nov 25, 2015 9:50 am

E' bellissimo questo post e già mi sono commossa..

Il ricordo più vivido, da nipote, è del nonno che ha vissuto di più, che ha fatto in tempo a diventare bisnonno , è il nonno che ha conosciuto il ragazzo che è diventato mio marito, che ci raccontava sempre dei suoi tempi iniziando, sforzandosi, a parlare in italiano e finendo sempre in dialetto milanese :-))

E poi ci sono i miei genitori, mia mamma che non ha fatto in tempo a diventare nonna, mio papà che è stato nonno per troppo poco tempo, alla nascita di Andrea , nonostante avesse già i primi segnali della brutta malattia che lo ha portato via, era elettrico, passava spesso da me , lo teneva in braccio e coccolava, anche quando mio papà non riusciva più a dire frasi di senso compiuto o a esprimere quello che voleva, continuava a giocarci insieme e a cercare di strappargli un sorriso , nel frattempo è nato Jacopo ma ormai con un nonno già " lontano" e silenzioso.

Per loro quindi , da anni, ci sono solo i nonni paterni che stravedono per gli unici due nipoti maschi, Andrea adora farsi raccontare le storie del passato dei nonni emigrati al nord per lavoro, dei ricordi della guerra della prima infanzia, degli stenti, delle difficoltà di inserirsi a Milano.
La nonna è la donna delle torte, delle cose buone comprate al mercato quando da piccoli andavano con lei al giovedì mattina.
Rapporto prezioso che io stessa cerco di alimentare per loro.
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