Fanciulli e lavori di casa

[Azur]

Esclusi i bimbi piccoli (età prescolare), dai 7-8 anni sono in grado di fare qualcosa di effettivamente "utile",
solo che non mi riesce facilissimo farglielo fare ;-D

Io faccio parte del parito PCF, lavoro minimo indispensabile per avere una casa decente,
però ora che siamo in sei ho bisogno di aiuto, da sola non ce la posso fare.
E dato che sono due adolescenti e due bambini "grandi" e che le finanze non consentono un aiuto extrafamiliare,
l'aiuto deve venire da lì ;-D

Voi come avete impostato la collaborazione in casa?
Quali sono le motivazioni che funzionano (o a suo tempo con voi hanno funzionato) meglio?
Obbligo, premi, incentivi, ricatti?

ovvio che sarebbe stato più semplice "iniziare bene" e abituarli poco a poco da piccoli, ma abbiamo avuto scombussolamenti in famiglia negli ultimi tre anni e ci siamo persi per strada.

Per ora ho cartellone dei compiti personali in cucina, a mo' di promemoria...
e sto pensando a piccoli premi random per le volte che fanno quel che devono bene e senza stressarmi
Che altro mi suggerite?

[Annalis.a]

Quando ancora c'era mio marito facevo fare piccoli lavoretti dietro incentivo.
Adesso invece ho chiesto esplicitamente un pò di aiuto spiegando loro che la mamma non ce la può fare da sola. Abbiamo stabilito alcune mansioni da fare insieme tutte e quattro e poi ne hanno scelte due a testa da fare da sole.

Insieme apparecchiamo e sparecchiamo.
Bea (quasi 9 anni) fa i 3 lettini e pulisce a cena i fornelli
Virginia (quasi 7 anni) mi asciuga i piatti e passa la scopa dopo cena
Cecilia (quasi 5) mi aiuta a rifare il letto matrimoniale e cambia la carta igienica quando sta per finire ( )

Scarpe, giacche e cartelle sanno che non devono stare nell'ingresso ma al loro posto e appena entrano a casa sistemano direttamente le tre cose da sole.

Per ora devo dire che non ho molti problemi, aiutano senza troppi lamenti.

[Ema]

Per me la motivazione e l'incentivo più grandi ed efficaci son sempre stati la lode e l'apprezzamento. Anche ora eh, sul lavoro, per dare il meglio devo sentire che ciò che faccio è apprezzato.
Non cose buttate li, però, ma cose vere. Tipo se riesci a far qualcosa di diverso grazie ad un lavoro svolto da loro dillo e ringrazia sinceramente.

[lory76]

Bel dilemma azur...

Per me la motivazione e l'incentivo più grandi ed efficaci son sempre stati la lode e l'apprezzamento. Anche ora eh, sul lavoro, per dare il meglio devo sentire che ciò che faccio è apprezzato.
Non cose buttate li, però, ma cose vere. Tipo se riesci a far qualcosa di diverso grazie ad un lavoro svolto da loro dillo e ringrazia sinceramente.

Sono titubante su questa tua ultima affermazione.
Perché di fatto se si rifacesse il suo letto non fa un favore a me, perché dovrei dirle grazie? Dovrei insegnarle allora che va detto grazie pure a me tutti i giorni che le faccio trovare i panni puliti e la cena pronta?
Non mi piace l'idea che il lavoro fatto dai figli sia una grazia ricevuta.
La questione la vedo più come un senso di collaborazione che non necessita ne di ricatti, ne di premi e nemmeno di grazie.
La casa che va avanti è un bene per tutti.

Greta è in un periodo scialloso e su questo fronte siamo abbastanza in guerra.
Ho provato ad incentivarla come dice ema, ma poi mi sono rotta le scatole di far apparire il suo apparecchiare la tavola come un gesto eroico da sottolineare, ecchecazz.
Al momento funziona che se le chiedo di apparecchiare la tavola e non lo fa apparecchio per due e quando si presenta a tavola trova il suo posto vuoto.
Non mi piace, ma non mi piace neppure il suo lassismo.
Ieri mattina ha lasciato in sala le mutande sporche, mi pare inammissibile a otto anni accettare di raccoglierle le mutande.
Anche perché a questo punto per noi mamme ci vorrebbe la ola tutte le volte ahahaha

Quindi di fatto, azur, nulla di utile da parte mia..

[Ema]

Allora, premetto che sì, per me si deve ringraziare sempre chi ci solleva dai pesi, quindi io mi aspetto gratitudine se ti lavo e stiro i panni e ti son grata se mi prepari la cena.
Loro poi non sono abituati a fare le cose in casa, quindi ci sta, per me, fargli capire che per me, ora, il loro aiuto è importante.

[MatifraSo]

Qui il loro compito è preparare la tavola e mettere via tutte le loro cose, compresi i vestiti stirati, che non devono rimanere giorni e giorni sull'asse da stiro.

Sto lavorando sul portare fuori le immondizie.

Ogni tanto, ultimamente spesso, mi aiutano a cucinare. Tagliano le verdure, preparano la pastasciutta e piccole cose simili.

[Daniela]

Qui per ora abbiamo la tabella turni per quanto riguarda riordino sala e apparecchiamento tavola. A dire il vero quest'inverno, per tante ragioni, sono stata molto soft e spesso hanno glissato.
La loro camera una tantum chiedo di riordinarla e lo fanno. Quello che cerca sempre la scusa per evitare è Cristian.
I letti li rifanno ma solo d'estate perché con la scuola i tempi sono davvero ristretti.

[MatifraSo]

Capisco il punto di vista di lory e pure di ema.

Dovrebbe essere normale collaborare in casa, quindi non dovrebbe necessitare di ringraziamento ogni piè sospinto.
Dato che loro stanno crescendo, ancora non è una normalità e quindi necessita di ringraziamento e rinforzo positivo.

Se a 6 anni si rifà il letto mi spertico in lodi, a 15 no, la considero la normalità.