Gentile Dottore,
da poco ho scoperto di soffrire di endometriosi ed è come se il mondo mi fosse caduto addosso. Dopo Natale dovrò sottopormi ad un'intervento ed in questi giorni sto facendo tutti gli esami richiesti, ma l'ansia cresce sempre di più e comincia a diventare incontrollabile.
Ho paura degli esami in se (sono terrorizzata dagli aghi e ogni volta è un trauma) ho paura dell'intervento, dei suoi esiti (se mi tolgono le tube come faccio??), di non svegliarmi più, di sentirmi poi diversa..è diventato un pensiero fisso che mi angoscia molto.
Due anni fa ho sofferto di depressione e sono stata anche in cura farmacologica per circa un anno, è stato davvero difficile riprendermi.
Ora da sei mesi non prendo più farmaci.
Ho paura che questo evento mi possa destabilizzare, non so come comportarmi..
La ringrazio fin da ora per i suoi consigli
Tra l'altro mi hanno informata che la psichiatra da cui ero seguita è in aspettativa e quindi verrò affidata ad un altro medico da cui assolutamente non voglio andare, però privatamente non posso permettermelo..
Ansia
- acqualimpida
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Gentile Signora,acqualimpida ha scritto:Gentile Dottore,
da poco ho scoperto di soffrire di endometriosi ed è come se il mondo mi fosse caduto addosso. Dopo Natale dovrò sottopormi ad un'intervento ed in questi giorni sto facendo tutti gli esami richiesti, ma l'ansia cresce sempre di più e comincia a diventare incontrollabile.
Ho paura degli esami in se (sono terrorizzata dagli aghi e ogni volta è un trauma) ho paura dell'intervento, dei suoi esiti (se mi tolgono le tube come faccio??), di non svegliarmi più, di sentirmi poi diversa..è diventato un pensiero fisso che mi angoscia molto.
Due anni fa ho sofferto di depressione e sono stata anche in cura farmacologica per circa un anno, è stato davvero difficile riprendermi.
Ora da sei mesi non prendo più farmaci.
Ho paura che questo evento mi possa destabilizzare, non so come comportarmi..
La ringrazio fin da ora per i suoi consigli
Tra l'altro mi hanno informata che la psichiatra da cui ero seguita è in aspettativa e quindi verrò affidata ad un altro medico da cui assolutamente non voglio andare, però privatamente non posso permettermelo..
credo che la cosa più utile da fare sia affidarsi alle cure di una specialista di fiducia, che sappia, anche con una modesta terapia farmacologica, ricondurre il suo timore per l'intervento entro limiti più ragionevoli. Una certa quota d'ansia in vista di un'intervento è cosa normale, ma quando questa ci invade troppo la personalità facendoci sentire terrorizzati allora c'è qualcosa da cambiare.
Parli anche col ginecologo che sicuramente saprà rassicurarla circa l'esito dell'intervento. Quello che le considero a medio e lungo termine è comunque un trattamento psicoterapeutico in grado di modulare certi aspetti emotivi e comportamentali presenti da tempo, che non è molto utile tralasciare.
Mi faccia avere sue notizie.
Cordiali saluti
Fernando Di Rienzo
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Gent. dott. la volevo informare che l'intervento è andato meglio di come il ginecologo aveva previsto e di questo sono molto contenta. Ho parlato con altre persone delle mie paure e ho visto che erano simili alle loro..purtroppo da quando sono stata male mi sento più vulnerabile e spesso mi domando se ciò che provo è normale o un segno della malattia..di sicuro ci sono ancora aspetti del mio carattere su cui sarebbe utile lavorare ma non sempre è facile trovare il terapeuta adatto..la ringrazio per il suo sostegno
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Gentile lettrice,acqualimpida ha scritto:Gent. dott. la volevo informare che l'intervento è andato meglio di come il ginecologo aveva previsto e di questo sono molto contenta. Ho parlato con altre persone delle mie paure e ho visto che erano simili alle loro..purtroppo da quando sono stata male mi sento più vulnerabile e spesso mi domando se ciò che provo è normale o un segno della malattia..di sicuro ci sono ancora aspetti del mio carattere su cui sarebbe utile lavorare ma non sempre è facile trovare il terapeuta adatto..la ringrazio per il suo sostegno
sono molto contento per l'esito positivo dell'intervento. Questo dimostra che spesso i "mostri" sono molto più dentro di noi che nella realtà. A proposito di un terapeuta a breve le manderò un breve messaggio.
Cordiali saluti
FDR