Ho una bimba decisionista.......pregio o difetto?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Avatar utente
Rie
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7933
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:51 pm

Messaggio da Rie » mar ott 26, 2010 12:30 pm

Gwen, io non mi sono mai posta il problema, tanto per cambiare ahahaha!

Mi PIACE poter accontentare i bimbi, sia Alex che è un tipo a cui va bene tutto, sia Fede che viene scherzosamente chiamato "Dolce e Gabbana" per l'incredibile interesse nella scelta dei propri vestiti. Chiaramente, con Federico è un po' più difficile.
Ma si può fare.
Altrimenti non sarei andata a comprargli la maglia uguale a quella scontata di alex pagandola a prezzo pieno perchè per la sua taglia non era in saldo, e alla mattina non passerei quei due minuti in più davanti al cassetto in attesa che l'esteta decida.
Se posso variare la mia routine in maniera tollerabile per accontentare il bimbo, lo faccio senz'altro.
Ma il punto è "in maniera tollerabile".
Quando siamo all'intollerabile, e il giudizio su quanto sia tale spetta a me, gli espongo con chiarezza le esigenze altrui che persistendo nella manifestazione della sua volontà va a ledere, e non gliela passo.

Anche nella vita degli adulti, in fondo, i margini di scelta hanno un limite, dato dalla convivenza in una comunità, che certo in famiglia è meno stretto di quanto accada all'asilo, ma c'è.

Quanto alla percezione di questa caratteristica, di questa "caparbietà", noto che, almeno adesso che con la crescita la ragionevolezza e la (maggior) accettazione dell'eventuale limite sono presenti, mi fa tenerezza.
Quando di ragionevolezza ce n'era meno :ihih: ero molto più irritata, ma la cosa si traduceva in traggggggedie anziché civili discussioni quando il limite si presentava, non in una sensibile variazione degli equilibri che ci sono attualmente.

PS: il papà s'inviperisce a prescindere, ma per questo non va calcolato :ahahaha:


Non colgo bene il nesso con la sicurezza, invece. Né in un senso (forte volontà di scelta = bambino più sicuro), né nell'altro (=bisogno di conferme).
Dei miei due figli il più sicuro è Alex, che raramente si impunta, ma non credo sia perchè privo di carattere, quanto perché è un sognatore indifferente a moltissimi degli oggetti di impuntatura, e perché è un creativo, un duttile, un cuor contento che prende sempre il buono nelle cose. Eppure non mi sentirei mai di dire che Fede è meno sicuro di lui solo perché vuole X, Y e Z, nell'ordine esatto e che giammai sia K.
La vedo, piuttosto, come una semplice differenza di indole.


Gwen

Messaggio da Gwen » mar ott 26, 2010 12:36 pm

Rie ha scritto:Gwen, io non mi sono mai posta il problema, tanto per cambiare ahahaha!

Mi PIACE poter accontentare i bimbi, sia Alex che è un tipo a cui va bene tutto, sia Fede che viene scherzosamente chiamato "Dolce e Gabbana" per l'incredibile interesse nella scelta dei propri vestiti. Chiaramente, con Federico è un po' più difficile.
Ma si può fare.
Altrimenti non sarei andata a comprargli la maglia uguale a quella scontata di alex pagandola a prezzo pieno perchè per la sua taglia non era in saldo, e alla mattina non passerei quei due minuti in più davanti al cassetto in attesa che l'esteta decida.
Se posso variare la mia routine in maniera tollerabile per accontentare il bimbo, lo faccio senz'altro.
Ma il punto è "in maniera tollerabile".
Quando siamo all'intollerabile, e il giudizio su quanto sia tale spetta a me, gli espongo con chiarezza le esigenze altrui che persistendo nella manifestazione della sua volontà va a ledere, e non gliela passo.

Anche nella vita degli adulti, in fondo, i margini di scelta hanno un limite, dato dalla convivenza in una comunità, che certo in famiglia è meno stretto di quanto accada all'asilo, ma c'è.

Quanto alla percezione di questa caratteristica, di questa "caparbietà", noto che, almeno adesso che con la crescita la ragionevolezza e la (maggior) accettazione dell'eventuale limite sono presenti, mi fa tenerezza.
Quando di ragionevolezza ce n'era meno :ihih: ero molto più irritata, ma la cosa si traduceva in traggggggedie anziché civili discussioni quando il limite si presentava, non in una sensibile variazione degli equilibri che ci sono attualmente.

PS: il papà s'inviperisce a prescindere, ma per questo non va calcolato :ahahaha:


Non colgo bene il nesso con la sicurezza, invece. Né in un senso (forte volontà di scelta = bambino più sicuro), né nell'altro (=bisogno di conferme).
Dei miei due figli il più sicuro è Alex, che raramente si impunta, ma non credo sia perchè privo di carattere, quanto perché è un sognatore indifferente a moltissimi degli oggetti di impuntatura, e perché è un creativo, un duttile, un cuor contento che prende sempre il buono nelle cose. Eppure non mi sentirei mai di dire che Fede è meno sicuro di lui solo perché vuole X, Y e Z, nell'ordine esatto e che giammai sia K.
La vedo, piuttosto, come una semplice differenza di indole.
Rie il discorso della sicurezza si faceva in relazione ai riti da mantenere (nello scegliere i vestiti, per la nanna, nel prendere le cose solo come dicono loro ecc.), cioè il fatto che debbano fare "tutto come dicono loro" e se non lo fanno tragedie dipende dal fatto che se escono da quegli schemi si sentono insicuri?
Avatar utente
Palli
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3194
Iscritto il: lun ago 24, 2009 12:42 pm

Messaggio da Palli » mar ott 26, 2010 12:38 pm

Sheireh ha scritto: Credo che sarà lei a stabilire quando si sentirà pronta a cambiarli.
Quoto assolutamente questo.

Lei ti darà dei segnali quando sarà pronta al cambiamento, tu li capterai e li guiderai.

Come in tutte le cose che riguardano i nostri figli.
Per fare un esempio magari idiota: tua figlia era abituata al pannolino. Mi sembra di ricordare che hai tentato un primo spannolinamento senza successo. Il secondo un successone. La prima volta non era pronta al cambiamento. Poi sì. E ha abbandonato tranquillamente lo "schema fisso" del pannolino.
Gwen

Messaggio da Gwen » mar ott 26, 2010 12:38 pm

Palli ha scritto:Quoto assolutamente questo.

Lei ti darà dei segnali quando sarà pronta al cambiamento, tu li capterai e li guiderai.

Come in tutte le cose che riguardano i nostri figli.
Per fare un esempio magari idiota: tua figlia era abituata al pannolino. Mi sembra di ricordare che hai tentato un primo spannolinamento senza successo. Il secondo un successone. La prima volta non era pronta al cambiamento. Poi sì. E ha abbandonato tranquillamente lo "schema fisso" del pannolino.
questo è vero....
Avatar utente
Rie
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7933
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:51 pm

Messaggio da Rie » mar ott 26, 2010 12:46 pm

Gwen ha scritto:Rie il discorso della sicurezza si faceva in relazione ai riti da mantenere (nello scegliere i vestiti, per la nanna, nel prendere le cose solo come dicono loro ecc.), cioè il fatto che debbano fare "tutto come dicono loro" e se non lo fanno tragedie dipende dal fatto che se escono da quegli schemi si sentono insicuri?
Non lo so, routine = ricerca di maggior sicurezza forse ci sta su un bimbo piccolissimo, ma già dai 2-3 anni mi sembra di aver visto la ricerca della routine come un'inclinazione personale non dipendente dal grado di sicurezza...
"Dolce e Gabbana"-Federico lo trovo sicuro lo stesso, insomma.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » mar ott 26, 2010 1:59 pm

Sheireh ha scritto:Vorrei aggiungere una cosa, visto che poi spesso in questi topic ci si arriva.

A tutto questo:


vorrei aggiungere che chiaramente non le darei le mutande sporche o la lascerei uscire col costume, come tutte noi.
Ma non darei un'accezione negativa alle sue richieste, non le minimizzerei né le deriderei, ma le spiegherei con calma che mi dispiace ma non si può e il perché non si può fare, lasciando che sfoghi la sua frustrazione urlando, buttandosi a terra, o quello che è il suo modo, senza farglielo pesare, comprendendola, lasciandole scegliere il più possibile dove è possibile (quelle mutande non ci sono, scegliamo tra queste) o se è troppo arrabbiata facendo il minimo necessario (vestirla) senza arrabbiarsi ma con fermezza.

Alla fine il risultato pratico è uguale, ma è il giudizio che si dà al figlio e alle sue azioni che cambia, il nostro modo di rapportarci, il nostro modo di comprenderlo.



Credo che sarà lei a stabilire quando si sentirà pronta a cambiarli.
Tu potresti al massimo aiutarla in modo indiretto (aggiungere un mobile di più facile accesso se per esempio ha una sua routine nel farti prendere dei vestiti - un esempio teorico, non so quali siano le cose in cui ha bisogno di routine), ma non decidere TU quando è ora di saltare questo passo, perché si rischia di farli rimanere ancora più a lungo in questa necessità, proprio perché non sono pronti a fare il salto e si "impauriscono" di fronte alla necessità di cambiare di colpo.
E quoto in pieno di nuovo.
Saosina
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 899
Iscritto il: mer apr 21, 2010 6:22 pm

Messaggio da Saosina » mar ott 26, 2010 2:09 pm

Sheireh ha scritto:Vorrei aggiungere una cosa, visto che poi spesso in questi topic ci si arriva.

A tutto questo:


vorrei aggiungere che chiaramente non le darei le mutande sporche o la lascerei uscire col costume, come tutte noi.
Ma non darei un'accezione negativa alle sue richieste, non le minimizzerei né le deriderei, ma le spiegherei con calma che mi dispiace ma non si può e il perché non si può fare, lasciando che sfoghi la sua frustrazione urlando, buttandosi a terra, o quello che è il suo modo, senza farglielo pesare, comprendendola, lasciandole scegliere il più possibile dove è possibile (quelle mutande non ci sono, scegliamo tra queste) o se è troppo arrabbiata facendo il minimo necessario (vestirla) senza arrabbiarsi ma con fermezza.

Alla fine il risultato pratico è uguale, ma è il giudizio che si dà al figlio e alle sue azioni che cambia, il nostro modo di rapportarci, il nostro modo di comprenderlo.
Scusate se non ho letto tutto ma rispondo solo a questo per chiarire quello che intendevo...

Secondo me (correggetemi se sbaglio) il vizio nasce nel momento in cui si permette di fare al bambino quel cacchio che c'ha voglia. E' normale che il bambino chieda anche la luna, ma è nostro compito educarlo spiegandogli quello che può e non può avere e il motivo... Nel momento in cui concediamo esclusivamente perchè ha chiesto, senza valutare se effettivamente la cosa è fattibile oppure no, noi stiamo viziando il bambino (es. assurdo: bimbo che si sveglia alle due di notte e chiede di mangiare un pacco intero di caramelle e genitori che lo accontentano!!)

Non vedo il vizio come un comportamento errato del bambino, ma piuttosto come un comportamento errato del genitore/educatore...

Spero di aver spiegato meglio cosa intendevo! Per questo ho scritto che avere un carattere molto frote e deciso NON implica il fatto di essere viziati...
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » mar ott 26, 2010 2:12 pm

Saosina ha scritto:Scusate se non ho letto tutto ma rispondo solo a questo per chiarire quello che intendevo...

Secondo me (correggetemi se sbaglio) il vizio nasce nel momento in cui si permette di fare al bambino quel cacchio che c'ha voglia. E' normale che il bambino chieda anche la luna, ma è nostro compito educarlo spiegandogli quello che può e non può avere e il motivo... Nel momento in cui concediamo esclusivamente perchè ha chiesto, senza valutare se effettivamente la cosa è fattibile oppure no, noi stiamo viziando il bambino (es. assurdo: bimbo che si sveglia alle due di notte e chiede di mangiare un pacco intero di caramelle e genitori che lo accontentano!!)

Non vedo il vizio come un comportamento errato del bambino, ma piuttosto come un comportamento errato del genitore/educatore...

Spero di aver spiegato meglio cosa intendevo! Per questo ho scritto che avere un carattere molto frote e deciso NON implica il fatto di essere viziati...
Boh, io penso che nessuno sano di mente faccia uscire i bambini con il costume a gennaio o rimetta le mutande sporche, dai. Le cose non concedibili le neghiamo tutte, la differenza che noto guardandomi intorno è solo sul come (e su quali siano le cose inconcedibili, al limite).
Rispondi