Il paradosso della Befana
Re: Il paradosso della Befana
A me come idea questa di dargli sempre una caramella non piace molto... e non l'avrei messa sul discorso della befana. Però sono anche dell' idea che ci si deve trovare in una situazione per poter giudicare. Funziona? Ti va bene? E allora va bene.
Inviato dal mio GT-P5100 utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio GT-P5100 utilizzando Tapatalk
Re: R: Il paradosso della Befana
I premi funzionano più delle punizioni, questo è assodato. Poi come premio ognuno utiluzza quello che gli pare anche e soprattutto a seconda dei bambini e delle situazioni. Il discorso delle stelline con premio finale mi piace molto molto.
E che bea sia una bravissima mamma l'ho detto e ridetto :-D
bea tu scrivi tutto eh mi raccomando!
E che bea sia una bravissima mamma l'ho detto e ridetto :-D
bea tu scrivi tutto eh mi raccomando!
Re: Il paradosso della Befana
Capisco l'eventuale escaletion di capricci e competizione. Diciamo che da me il discorso stelline funziona perchè son bimbi di età diverse e il maggiore (fede) è assolutamente il bambino meno competitivo della terra. Se fosse Greta la maggiore sicuramente sarebbe difficoltoso...
Si, diciamo che il discorso delle stelline è un farli responsabilizzare, cioè loro vedendo con occhi il risultato delle loro azioni si rendono conto di essere stati bravi, che mamma non ha dovuto strillare, che loro san già cosa fare...infatti non è detto che ci sia un premio fisico (tipo un giocattolo) ma le mie congratulazioni e un nostro esser contenti.
Laste io sto come te, vedo che la cosa funziona ma non saprei argomentare.
Si, diciamo che il discorso delle stelline è un farli responsabilizzare, cioè loro vedendo con occhi il risultato delle loro azioni si rendono conto di essere stati bravi, che mamma non ha dovuto strillare, che loro san già cosa fare...infatti non è detto che ci sia un premio fisico (tipo un giocattolo) ma le mie congratulazioni e un nostro esser contenti.
Laste io sto come te, vedo che la cosa funziona ma non saprei argomentare.
Re: Il paradosso della Befana
Anch'io nello specifico non amo l'idea di dare la caramella fissa ogni giorno.
E piano piano la toglierò.
Però ho capito che tanti ragionamenti non funzionano ancora. Loro non capiscono il "si deve andare a scuola". Hanno bisogno di una motivazione, di una interruzione piacevole, di un segnale per smettere una cosa che a loro piace e incominciarne una che a loro non piace.
Io stessa mi dò dei premi. Mi sono detta, perché non devo darne a loro?
E piano piano la toglierò.
Però ho capito che tanti ragionamenti non funzionano ancora. Loro non capiscono il "si deve andare a scuola". Hanno bisogno di una motivazione, di una interruzione piacevole, di un segnale per smettere una cosa che a loro piace e incominciarne una che a loro non piace.
Io stessa mi dò dei premi. Mi sono detta, perché non devo darne a loro?
Re: Il paradosso della Befana
(che poi stamattina Giulia voleva dividere "il bottino" - tre smarties per uno - con me.
"mamma, vuoi uno smarto?"
Sono morta dal ridere!!)
"mamma, vuoi uno smarto?"
Sono morta dal ridere!!)
Re: Il paradosso della Befana
Haha che buffa Giulia!
Bea sei brava, davvero ti ammiro tanto! Anche noi abbiamo un sistema simile per prepararci la mattina, ma non caramelle o dolciumi (io da quando mi sono trasferita in America sono diventata paranoica... Ci sono talmente tante schifezze a portata di mano per i miei figli che dare caramelle in più proprio non mi va. Ma è una risposta esagerata ad una realtà esagerata... anzi magari aprirò un post appost). Noi abbiamo una piccola sorpresa in macchina, oppure sulla strada per l'asilo. Può essere qualunque cosa da un elastico per i capelli per Mimi e una pallina rimbalzina per Orlando, a una piccola deviazione per vedere gli animali (abbiamo una specie di piccola fattoria dietro casa), o fermarci a comprare del mango a spicchi al baracchino davanti a scuola. Insomma, quello che funziona è l'elemento sopresa che li eccita e li interessa dando loro la motivazione per sbrigarsi la mattina.
C'è da dire che i miei sono due bradipi la mattina poverini, hanno proprio tanto bisogno di coccole e comprensione e ritmi lenti. Tutte le mattine me li porto in cucina in braccio per fare colazione, un piccolo vizio ma fino a che riesco... sono cosí assonnati entrambi che mi fanno tenerezza! Poi per fortuna mio marito è quasi sempre a casa la mattina e ci diamo una mano.
Sent from my iPhone using Tapatalk
Bea sei brava, davvero ti ammiro tanto! Anche noi abbiamo un sistema simile per prepararci la mattina, ma non caramelle o dolciumi (io da quando mi sono trasferita in America sono diventata paranoica... Ci sono talmente tante schifezze a portata di mano per i miei figli che dare caramelle in più proprio non mi va. Ma è una risposta esagerata ad una realtà esagerata... anzi magari aprirò un post appost). Noi abbiamo una piccola sorpresa in macchina, oppure sulla strada per l'asilo. Può essere qualunque cosa da un elastico per i capelli per Mimi e una pallina rimbalzina per Orlando, a una piccola deviazione per vedere gli animali (abbiamo una specie di piccola fattoria dietro casa), o fermarci a comprare del mango a spicchi al baracchino davanti a scuola. Insomma, quello che funziona è l'elemento sopresa che li eccita e li interessa dando loro la motivazione per sbrigarsi la mattina.
C'è da dire che i miei sono due bradipi la mattina poverini, hanno proprio tanto bisogno di coccole e comprensione e ritmi lenti. Tutte le mattine me li porto in cucina in braccio per fare colazione, un piccolo vizio ma fino a che riesco... sono cosí assonnati entrambi che mi fanno tenerezza! Poi per fortuna mio marito è quasi sempre a casa la mattina e ci diamo una mano.
Sent from my iPhone using Tapatalk
Re: Il paradosso della Befana
Sì, ma infatti è solo diverso il tipo di premio che io preferisco dargli e che non è assolutamente detto sia meglio del tuo, è solo diverso.bea ha scritto:Anch'io nello specifico non amo l'idea di dare la caramella fissa ogni giorno.
E piano piano la toglierò.
Però ho capito che tanti ragionamenti non funzionano ancora. Loro non capiscono il "si deve andare a scuola". Hanno bisogno di una motivazione, di una interruzione piacevole, di un segnale per smettere una cosa che a loro piace e incominciarne una che a loro non piace.
Io stessa mi dò dei premi. Mi sono detta, perché non devo darne a loro?
E come dicevo prima... io non sono nella tua situazione e non posso giudicare quello che fai tu. Con i tuoi tre , con quel carattere, funziona quello al momento. Bene così. Con il mio da solo e con il carattere che ha lui, funziona altro, bene anche quello.
Non si può essere troppo rigidi quando ci si confronta con situazioni ed individui totalmente differenti.
Re: Il paradosso della Befana
Ahahah. Bella lei!bea ha scritto:(che poi stamattina Giulia voleva dividere "il bottino" - tre smarties per uno - con me.
"mamma, vuoi uno smarto?"
Sono morta dal ridere!!)