manu ha scritto:Con semplici domande: come stai oggi? Perché sei felice? Triste? Arrabbiata? Contenta? Etc. Cioè, aiutala a dare un nome ai suoi sentimenti, perché non diventino un macigno da trasportarsi da sola.
E fai la stessa cosa tu. Dille quando sei stanca, nervosa, arrabbiata e spiegale cosa ti ha reso così
Allora ok, è quello che sto facendo. Tiro un sospiro di sollievo. Più difficile che le dica se sono triste io, ti dico la verità. Ieri sera siamo usciti tutti e tre insieme, per una pizza. Era un mese buono che non lo facevamo, io non ne avevo voglia ma l'ho fatto per lei. Beh, io non so se sia "normale", ma...non sento nulla. Non provo nulla verso di lui. E'come se mi avessero resettato. Lui tenta di stuzzicare un po', spara qualche inutile frecciata, robe così. Un po'di vittimismo assortito ma niente di che. Gli ho detto di dirmi quando andare dall'avvocato per la consensuale e mi ha risposto a settembre, al ritorno dalle ferie, anche se lui "non sarebbe d'accordo, perchè non ha ancora fatto tutto quello che avrebbe potuto fare, anche se non mi manda messaggi, telefonate nè nulla...e però deve ancora fare tante cose che non ha mai fatto in 30 anni". E io non ho voglia di starlo a sentire. Tempo, pari a 17 anni, ne ho concesso tanto. Ho dato fondo a tutto quello che avevo. Amore, passione, pazienza, tenacia, voglia di crescere insieme, voglia di crederci, di cadere e di rialzarmi.
Ora sono io, con una vita da costruirmi. Quindi, esattamente come lui ha definito il nostro matrimonio "una formalità", ora desidero che metta una firma alla chiusura di detta formalità. Certo, mi fa sensazione. Però ho bisogno di non illudermi più con lui, perchè mi ha deluso e mi ha fatto male, ma tanto. Io non sento nulla per lui. Credo di avere definitivamente chiuso i battenti del mio cuore 2 anni fa, quando ho scoperto quello schifo. Sono diventata più seria, più chiusa, meno ingenua. Rido meno, mi diverto meno. Ed ero una che quando era con gli amici ci si pisciava sotto dal ridere. Tornerò a essere così allegra? Lo spero. Per ora, però, devo chiudere il bilancio di questi 17 anni senza cercare di farmi influenzare dal suo sguardo abbattuto e da cane bastonato che mi propina ogni -rara-volta che lo vedo