sono contenta che siate riuscite ad immaginare la scena e a capire quello che ho provato in quel bellissimo momento.
a volte penso che per lui la vita sarà più dura, rispetto al fratellino, ale, o ad altri bimbi.
perchè matteo è molto più sensibile, ale più indipendente, più indifferente a ciò che gli sta attorno
matteo, bimbo premuroso, con tutti, con me e con ale soprattutto, quando si vedrà sbattere porte in faccia, si vedrà preso in giro, ne soffrirà.
sarebbe bello potergli dire "non importa, non starci male, è la vita, capita a tutti", ma io per prima sono così. e ci sto male pensando a quello che potrebbe capitare a lui. ale lo vedo più forte, e ne sono contenta, spero che non cambi il suo carattere, certo, è ancora piccolo, un anno e mezzo è poco, però le differenze si notano già ora
quando vedo o sento qualcuno che prende in giro i miei bimbi o che gli fa del male (parlo di altri bimbi, magari all'asilo)... quanto ci sto male!
neanche l'avessero fatto a me, no, molto molto di più, perchè non posso fare niente.
l'anno scorso matteo mi raccontava che certi suoi compagni di asilo non lo facevano giocare con loro perchè ha le lentiggini. e anche questo, può sembrare una cavolata, ma per me non lo è.
lui è tanto timido, e questo di sicuro non aiuta ad aumentare in lui l'autostima e la sicurezza in sè.
per quello dico che chi è così sensibile soffre di più, perchè ci sta male dentro. io non voglio, ma posso farci poco o niente.
ma ognuno è com'è. e la sensibilità e l'emotività fanno parte di un bagaglio che ci portiamo dentro per tutta la vita. e non sempre è una cosa negativa, anzi.