Bambini: risorsa o problema?

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lenina
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Messaggio da lenina » mar feb 21, 2012 12:51 pm

stefyna77 ha scritto:sicuramente sì Lenina..anzi..magari fosse così !!!!!!!!!

Ma per come siamo messi ora, non credo che questa cosa sia fattibile qui in Italia, purtroppo.
io credo di sì basterebbe lavorare in modo serio sull'evasione e avere la volontà pian piano di INIZIARE.
Non dare subito tutto ma iniziare.

Scoprire che i figli sono una ricchezza.

Perchè se ci sono tanti giovani c'è tanto consumo, se c'è tanto consumo c'è tanto lavoro, se c'è tanto lavoro c'è tanto PIL, ci sono tanti giovani che pagano i contributi e le tasse.

E entrano soldi nelle casse dello stato.

Bisognerebbe solo iniziare.

Investire sulla famiglia conviene, perchè è la famiglia che porta avanti il reddito.

Più togli alle famiglie più lo stato si impoverisce.


annaviola
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Messaggio da annaviola » mar feb 21, 2012 12:52 pm

veruz ha scritto:io vorrei battermi per avere la possibilità di scegliere dove piazzare i figli piccoli e poi, una volta deciso per il rientro(ma non perché sennò perdo il lavoro eh) per il part time che mi permetta di seguire ed esserci per la famiglia che ho deciso di creare.
altrimenti mi sembra che la scelta sia solo tra non fai figli o ne fai e poi deleghi la cura della famiglia.


badate bene che a me sti discorsi quando vengono strumentalizzati dalla politica fanno cagare eh, mi viene in mente l'udc e vomito immediatamente.
però sono anche stufa di sentirmi strana perché non ho sentito il richiamo del ritorno alla vita di prima entro il primo anno di vita di mio figlio ecchecavolo.
così organizzati, paga qualcuno sempre di diverso perché manco avevo la possibilità di mettere in regola una persona fissa per tutte le ore che mi servivano, chiedi il part time, corri come una pazza, ottieni il part time, sclera tra l'organizzazione di lavoro-casa con tutto quello che comporta e conosciamo bene, i nonni che facciano da genitori ai miei figli non ci sono(devo ritenerlo per forza un dramma?io personalmetne no..)...
e intorno a me donne con gli assorbenti con le ali che volano tra gravidanze e rientri a lavoro e asili e sono soddisfatte così, perché senza il lavoro subit si sarebbero sentite amputate
veruz, il mio pensiero è esattamente il tuo, mi hai tolto le parole di bocca
anche io son stufa di sentirmi "strana"
il mio mondo ideale sarebbe proprio come l'hai descritto...pensa che ho una gran voglia di terzo figlio, ma è impossibile dati i presupposti (già son morta così figurarsi con tre....)
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Messaggio da lenina » mar feb 21, 2012 12:53 pm

che poi noi ne parliamo.
Ma come possono persone che guadagnano una media di qualche milione di euro all'anno capire anche solo lontanamente questi problemi?
Vivono su un altro pianeta.
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Messaggio da annaviola » mar feb 21, 2012 12:55 pm

lenina ha scritto:che poi noi ne parliamo.
Ma come possono persone che guadagnano una media di qualche milione di euro all'anno capire anche solo lontanamente questi problemi?
Vivono su un altro pianeta.
forse è ora di farli scendere...
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Messaggio da veruz » mar feb 21, 2012 12:59 pm

lenina ha scritto:che poi noi ne parliamo.
Ma come possono persone che guadagnano una media di qualche milione di euro all'anno capire anche solo lontanamente questi problemi?
Vivono su un altro pianeta.
questo è centrale
come la corruzione che ci attanaglia da sempre e che nessuno ha interesse a combattere davvero
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Messaggio da stefyna77 » mar feb 21, 2012 12:59 pm

lenina ha scritto:che poi noi ne parliamo.
Ma come possono persone che guadagnano una media di qualche milione di euro all'anno capire anche solo lontanamente questi problemi?
Vivono su un altro pianeta.
credo che tu abbia centrato il problema.

Gli interessi delle famiglie non sono "Interessanti" dal loro punto di vista.
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Messaggio da Nat » mar feb 21, 2012 1:07 pm

Lella ha scritto:Lenina, ovvio che sono una risorsa,
e per le famiglie sono anche un costo.
Se parliamo dello Stato attuale, delle condizioni in cui versa, ti dico che io stessa trovo improponibile che si faccia carico delle assenze lavorative della madre per malattia figlio (anche nel privato, perché nel pubblico se ne fà già carico).
Poi se vogliamo parlare di uno Stato ideale
è proprio tutta un'altra storia, ci vorrebbe un ribaltamento generale, come prima cosa, non da poco, tutti dovrebbero pagare le tasse e poi via via tutte le manovre di politica sociale ed economica e un ribaltamento anche della morale e dei valori (via corruzione, giochetti di potere, clientelismo, ecc)
quoto che faccio prima
c'è troppa disonestà a tutti i livelli sociali per fare dei passi avanti
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Messaggio da Enza 52 » mar feb 21, 2012 1:09 pm

Rispondo prima di tutto alla prima domanda:
FUORI DI OGNI DUBBIO, I BIMBI SONO UNA RISORSA BASILARE PER IL FUTURO DI UN PAESE.
Sulla questione quanto un paese deve spendersi per tutelare le nuove generazioni, io credo che sia dovuto al fatto che infondo la nostra è una democreazia relativamente giovane, in cui tanti passi si sono fatti e tantissimi se ne devono ancora fare.
Non dovremmo rifarci ad altri stati perché ci sono diverse strutture del sistema sociale.
Per rispondere a Laura:
Vero, anche all'uomo dovrebbe essere dato il compito di rimanere a casa ad accudire il figlioletto malato, ma fino a quando non ci sarà una parità di trattamento economico tra l'uomo e la donna, è alla famiglia stessa che la cosa non conviene, ne tanto meno si può chiedere ad una società di intervenire parimenti, (cioè lasciando intatta la retribuzione anche laddove il lavoratore non contribuisce materialmente alla produzione), in caso di assenza del lavoratore.
Credo che per come è strutturata la nostra nazione, si potrebbe cominciare a creare delle figure che possano intervenire quando serve una presenza a casa (esempio bimbo ammalato), così come i comuni intervengono con assistenza sociale verso gli anziani inabili, dovrebbero esserci persone formate per intervenire all'occorrenza anche per i piccoli.
Il costo di queste figure potrebbe essere sostenuto anche dalle aziende che comunque a conti fatti risparmierebbero di più che nella sostituzione temporanea del lavoratore.
Questo penso sia un passo fattibile, ma se neppure i sindacati la vedono come soluzione e si fissano nell'accampamento di diritti senza doveri e senza soluzioni ambi-opportune, non si va da nessuna parte.
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