Questa è la fase attuale di Riccardo (4anni). Abbaimo superato il periodo dell'aggressività fisica (alzava le mani, soprattutto con me), ma ora c'è l'aggressività verbale. A volte lo dice così, quasi come intercalare, altre volte se non ottiene quello che vuole, magari insieme a "stupida". Ora, io sarei per il soprassedere, se lo facesse solo con me, anche perchè la minaccia non si trasforma mai in realtà. Il problema è che lo fa con mia suocera o con altri adulti con cui siamo in confidenza. Per esempio l'altro giorno a pranzo, ha alzato gli occhi dal piatto e così, senza un motivo apparente, ha detto alla nonna "ora ti dò una pallonata in faccia". La nonna lo ha rimproverato prima ancora che lo facessi io e lì per lì la storia è finita. Più tardi, ho spiegato a Riccardo che non era carino dire una frase del genere, che la nonna c'era rimasta molto male etc...
Lui ha sgranato gli occhi, guardandomi con un'aria incredula e mi ha detto: "Ma guarda che non avevo la palla!!!"
Che fare?
Ora ti dò un calcio
purteoppo non ne ho idea. il figli di una cara amica ha spesso questo intercalare, e pure più truce. e in famiglia il loro linguaggio è assolutamente adeguato quindi vai a capire dove prende certe frasi. boh. dicono che sia l'eta.
quando i miei dicevano qualcosa di simile io ribattevo con: ma la mamma ti dice queste cose o ti dice che ti vuole bene e ti vuole abbracciare? oppure: non si danno le pugnate (loro dicevano così) ma solo i baci e le carezze. funzionava. ciao ciao
quando i miei dicevano qualcosa di simile io ribattevo con: ma la mamma ti dice queste cose o ti dice che ti vuole bene e ti vuole abbracciare? oppure: non si danno le pugnate (loro dicevano così) ma solo i baci e le carezze. funzionava. ciao ciao
E infatti neanche noi usiamo un linguaggio del genere. l'altro giorno mi ha detto che lo fa per esercitarsi, così si difende da un suo compagno di scuola che lo scorso anno gli tirava i capelli.
Secondo me è un modo per scaricare la sua aggressvità e forse è positivo che la verbalizzi...Però d'altro canto il confine con la maleducazione è sottilissimo...
Secondo me è un modo per scaricare la sua aggressvità e forse è positivo che la verbalizzi...Però d'altro canto il confine con la maleducazione è sottilissimo...
Mio figlio a volte è molto aggressivo a livello verbale con il papà e il nonno paterno.
Solo con loro.
Una spiegazione me la sono data però.
Con me "non osa" parlare in un certo modo e "minacciarmi" perché ha il sacro terrore della mamma, nel senso che teme molto il mio giudizio e sa che non approvo che si rivolga a me in certi modi.
Con il papà se lo permette perché il papà glielo permette, nel senso che mio marito si è sempre posto più come amico che come padre (con mio grande disappunto) e quindi mio figlio spesso lo tratta da "pari" (anche se ora mio marito sta lavorando sodo su questo aspetto).
Con mio suocero, mio figlio ha un rapporto di amore e odio e spesso lo tratta male perché il nonno storpia alcuni nomi, non capisce la sua "maniacalità" nel sistemare i giochi, etc ma lo fa solo se siamo presenti noi: quando è solo con il nonno non lo fa MAI. Gestiamo questa cosa tentando di fargli capire che certe cose ai nonni non si dicono, così come non si dicono alle altre persone e agli altri bambini
Solo con loro.
Una spiegazione me la sono data però.
Con me "non osa" parlare in un certo modo e "minacciarmi" perché ha il sacro terrore della mamma, nel senso che teme molto il mio giudizio e sa che non approvo che si rivolga a me in certi modi.
Con il papà se lo permette perché il papà glielo permette, nel senso che mio marito si è sempre posto più come amico che come padre (con mio grande disappunto) e quindi mio figlio spesso lo tratta da "pari" (anche se ora mio marito sta lavorando sodo su questo aspetto).
Con mio suocero, mio figlio ha un rapporto di amore e odio e spesso lo tratta male perché il nonno storpia alcuni nomi, non capisce la sua "maniacalità" nel sistemare i giochi, etc ma lo fa solo se siamo presenti noi: quando è solo con il nonno non lo fa MAI. Gestiamo questa cosa tentando di fargli capire che certe cose ai nonni non si dicono, così come non si dicono alle altre persone e agli altri bambini