E dunque... cos'è la felicità?#
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Secondo me é vero, le scelte si fanno in base a quello che la vita ti mette davanti. Tu ti fai i tuoi piani, ma poi ci sono gli imprevisti. E il primo passo per essere felici, secondo me é accettare l'imprevisto, anche quando costa fatica e fa male. Dall'imprevisto nascono nuove risorse, nuove energie vengono messe in moto e si scoprono tante cose, cose nuove, persone nuove, oppure cose vecchie che le nostre scelte ci avevano fatto lasciare indietro nel cammino.
A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno.
E non riusciamo a essere felici.
Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno.
E non riusciamo a essere felici.
Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Sei sempre stata così saggia?Dilly ha scritto: A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno.
E non riusciamo a essere felici.
Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Mi piace molto questa riflessione: siamo noi stessi (pensando che sia quello che si aspettano gli altri, talvolta, ma anche per delle convinzioni sbagliate) a autoimporci limitazioni che a volte ci impediscono di conoscere di più del mondo e di noi stessi.
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
È la maturitá dei 30 anni Cosetta!
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Quoto Dilly.
E' un problema di controllo. Ne abbiamo parlato spesso.
Se le cose vanno come noi speriamo, va tutto bene. Quando non rispondono alle nostre speranze, siamo tristi, delusi, non felici.
Bisognerebbe imparare a gestire queste oppurtunità per creare un nuovo piano e trarre giovamento da questo.
Cosa molto difficile.
E' un problema di controllo. Ne abbiamo parlato spesso.
Se le cose vanno come noi speriamo, va tutto bene. Quando non rispondono alle nostre speranze, siamo tristi, delusi, non felici.
Bisognerebbe imparare a gestire queste oppurtunità per creare un nuovo piano e trarre giovamento da questo.
Cosa molto difficile.
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Ma controllo presuppone di sapere esattamente quello che ti serve (anche se poi puoi non riuscire a ottenerlo e mantenerlo).
Qui il discorso è duplice, anzi triplice: inseguire le cose giuste, saper accettare gli imprevisti e saperne trarre opportunità.
Personalmente è sul primo che ho delle indecisioni a volte, forse proprio perché non ho più da tempo idee preconcette e vedo tutte le possibilità...
Qui il discorso è duplice, anzi triplice: inseguire le cose giuste, saper accettare gli imprevisti e saperne trarre opportunità.
Personalmente è sul primo che ho delle indecisioni a volte, forse proprio perché non ho più da tempo idee preconcette e vedo tutte le possibilità...
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Infatti parlavo di problema.
Ottenere quello che vogliamo ci dà felicità, altrimenti non lo siamo. E il più delle volte non cerchiamo neanche la soluzione all'imprevisto, a meno che non siamo obbligati.
Ottenere quello che vogliamo ci dà felicità, altrimenti non lo siamo. E il più delle volte non cerchiamo neanche la soluzione all'imprevisto, a meno che non siamo obbligati.
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Ecco.Dilly ha scritto:Secondo me é vero, le scelte si fanno in base a quello che la vita ti mette davanti. Tu ti fai i tuoi piani, ma poi ci sono gli imprevisti. E il primo passo per essere felici, secondo me é accettare l'imprevisto, anche quando costa fatica e fa male. Dall'imprevisto nascono nuove risorse, nuove energie vengono messe in moto e si scoprono tante cose, cose nuove, persone nuove, oppure cose vecchie che le nostre scelte ci avevano fatto lasciare indietro nel cammino.
A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno.
E non riusciamo a essere felici.
Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Anche per me è così.
E felicità non significa necessariamente serenità.
Io ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista. E talvolta mi sento anche fortunata per aver avuto la possibilità - o l'obbligo - di cambiare vita.
E la felicità che vivo oggi è una felicità piena, quasi impensabile.
Ma che sia serena quello no, perché neanche la piena felicità è in grado di toglierti le preoccupazioni della vita... semplicemente ti mette nella condizione di viverle diversamente.
Re: E dunque... cos'è la felicità?#
Che conquista questo tuo ultilmo pensiero, voglio farlo mio.Daniela ha scritto:Ecco.Dilly ha scritto:Secondo me é vero, le scelte si fanno in base a quello che la vita ti mette davanti. Tu ti fai i tuoi piani, ma poi ci sono gli imprevisti. E il primo passo per essere felici, secondo me é accettare l'imprevisto, anche quando costa fatica e fa male. Dall'imprevisto nascono nuove risorse, nuove energie vengono messe in moto e si scoprono tante cose, cose nuove, persone nuove, oppure cose vecchie che le nostre scelte ci avevano fatto lasciare indietro nel cammino.
A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno.
E non riusciamo a essere felici.
Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Anche per me è così.
E felicità non significa necessariamente serenità.
Io ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista. E talvolta mi sento anche fortunata per aver avuto la possibilità - o l'obbligo - di cambiare vita.
E la felicità che vivo oggi è una felicità piena, quasi impensabile.
Ma che sia serena quello no, perché neanche la piena felicità è in grado di toglierti le preoccupazioni della vita... semplicemente ti mette nella condizione di viverle diversamente.