Coppie omosessuali e figli

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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » dom feb 06, 2011 2:09 pm

100000 bambini in Italia in una situazione di questo genere, e nessuno pensa a tutelarli


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Enza 52
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Messaggio da Enza 52 » dom feb 06, 2011 2:41 pm

Cos73 ha scritto:100000 bambini in Italia in una situazione di questo genere, e nessuno pensa a tutelarli
Cos perché vuoi farmi venire dei sensi di colpa che non mi son sentita fino ad oggi? :eeeeeeeeeee.
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alce
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Messaggio da alce » dom feb 06, 2011 5:57 pm

OT all'ennesima.
Paola M. ha scritto:L'ho letto su uno dei millanta articoli di UPPA che hanno approfondito come dormono i bambini nel mondo, te lo cerco.
Ti prego cercamelo che ieri quando ho tirato fuori sto dato mi hanno riso in faccia.... sob!

Ritornando al discorso coppie omosessuali con figli... per chi non è convinto io credo convenga comunque accettare un cambiamento che di fatto sta avvenendo, le coppie omosessuali con figli ci sono e non sono poche e aumenteranno, sarà più facile e anche più bello per tutti accogliere questa e altre varianti di famiglia ed un giorno non sembreranno strane o sbagliate più a nessuno.
Saluti sognanti.
(e... vota Mirko!!!)
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Paola
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Messaggio da Paola » dom feb 06, 2011 10:08 pm

OT per Alce:

Ti linko i pezzi più rilevanti:
http://www.uppa.it/dett_articolo.php?id ... r=13&idb=0

qui lo dà al 90% anziché il 96%
Dove dormono i bambini.
Mantenere il contatto col proprio bambino durante la notte fa parte delle cure prossimali. Tale consuetudine, denominata scientificamente cosleeping, è praticata dal 90% delle popolazioni e, fino al secolo scorso, era molto diffusa anche da noi.

qui ti dà le percentuali paese per paese, ed era a seguito di uno di questi calcoli che saltava fuori un massimo del 4% sulla popolazione MONDIALE.

Fra gli indigeni che vivono in riserve del Mato Grosso (Brasile) la percentuale di cosleeping con i bambini fino ai 10 anni di età sfiora il 100%!
In Corea i 3/4 delle madri approva il dormire nello stesso letto con i bambini fra 3 e 6 anni di età. I motivi principali sono: ”per vigilare sul bambino mentre dorme” e ”il bambino è troppo piccolo per dormire da solo”.
In Estremo Oriente si raggiungono le percentuali più alte di cosleeping: 93% in India, in Thailandia fino a pochi anni fa era quasi la regola e – fatto che può sembrare strano, ma si spiega alla luce delle attuali conoscenze – la ”morte in culla” era completamente sconosciuta.
In Europa ci sono percentuali molto diverse, dal 2% della Francia (1-2 anni) al 25% della Germania (5 anni), al 44% della Svizzera (2-7 anni) al 65% dell’Inghilterra.
In Italia la frequenza va dal 5% (5-11 anni) al 24% (2-4 anni)
Negli USA varia moltissimo dal 6% (bianchi di New York) al 22% (ispanici di New York) al 70% (neri di Cleveland) all’88% (New Orleans) ed è raddoppiata negli ultimi 13 anni fra i lattanti minori di un anno.


Anche qui altre percentuali, non trovo quella specifica che ti dicevo sopra ma valutando il numero di bambini nei paesi dove è applicato il cosleeping se non siamo al 100% è colpa della sola Europa.

bambini Bambara del Mali, un paese dell`Africa occidentale, passano l’80% del loro sonno sul corpo della madre o di un`altra persona e solo il 20% in posizione sdraiata; inoltre, non dormono mai da soli ma sempre in compagnia di un`altra persona. Passando dall`Africa rovente al Circolo Polare Artico troviamo gli stessi usi, infatti il modo di “fare la mamma” (maternage) ad alto contatto è tipico anche degli eskimesi che usano l`amauti, uno zainetto di pelle col quale portano sulle spalle i figli per i primi 3-4 anni di vita. Sulle sponde del Mediterraneo sono stati studiati gli usi delle popolazioni dell`Egitto e si è visto che il sonno solitario è limitato agli adolescenti e ai giovani adulti, e soltanto il 4% dei bambini dorme da solo. Anche i popoli orientali hanno l`abitudine di dormire con i loro figli. In Corea il cosleeping interessa l`88% dei bambini. In Giappone tutti i membri della famiglia dormono sul futon un materasso messo sul pavimento della stanza da letto e riavvolto la mattina; i bambini giapponesi dormono abitualmente in stretto contatto fisico con i genitori e vengono accompagnati nell’addormentamento dalle madri che si mettono al loro fianco, per poi rialzarsi e riprendere le loro occupazioni. Come dimostra anche l`esempio giapponese, l`abitudine a dormire insieme non è caratteristica esclusiva di civiltà rurali non industrializzate. Nelle famiglie inglesi invece è stato osservato che nel 50% dei casi i genitori dormono i propri figli qualche volta alla settimana: questa abitudine è diffusa senza distinzione in tutte le classi sociali.
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Messaggio da Cosetta » lun feb 07, 2011 10:56 am

viola 52 ha scritto:Cos perché vuoi farmi venire dei sensi di colpa che non mi son sentita fino ad oggi? :eeeeeeeeeee.

a te?
semmai a quelli che si riempiono tanto la bocca di pietà e carità e tutela dei bambini e poi non solo non muovono una mano, ma si oppongono pure.
Gli ideali, i principi, saranno anche belle cose (non in questo caso a mio parere, ma vabbè), ma qui ci sono individui reali e sono più importanti.
Non servirebbe nemmeno rendere le cose più facili legalizzando uteri in affitto, adozioni da parte di coppie omo e simili, ma almeno tutelare le situazioni che COMUNQUE si verificano e sono in aumento, questo si.

Poi io ho letto una bella intervista alla presidentessa di Famiglie arcobaleno che racconta la sua esperienza in un piccolo centro, per quanto riguarda l'integrazione dei bambini, e giustamente diceva che se è tutto alla luce del sole è tutto più semplice, perché la gente è più "cattiva" quando si parla vagamente di "coppie gay" ma quando si trova davanti delle persone reali e dei bambini, è tutto assai diverso.
La conoscenza supera tanti pregiudizi, anche pe persone più conservatrici dei paesetti più piccoli si adattano a situazioni nuove, se le conoscono da vicino, di questo abbiamo tutti esperienza credo... mia nonna ce l'ha coi "marocchini", ma con quello che trova ogni giorno al supermercato, che la saluta e le vende gli accendini peer il fornello... non ha nulla da ridire, anzi ci parla e le sta simpatico.
Smilla

Messaggio da Smilla » mer feb 09, 2011 9:19 pm

uppo
in questo momento su mtv stanno dando un 'interessante trasmissione appunto sui genitori omosessuali, guardatela!
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la Martina
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Messaggio da la Martina » mer feb 09, 2011 10:48 pm

Io vi ringrazio, perchè (con la lettura di una quindicina di pagine e basta, lo ammetto =) ) stasera mi avete regalato un sacco di idee.

Parto dal rispetto sommo per quel che sto studiando di psicologia - da caparbia autodidatta - e giungo al rispetto sommo per tutti i punti di vista che si intrecciano qui.

Bello, davvero.

:)
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Messaggio da Mirko e i furetti » mar feb 15, 2011 1:31 pm

la cassazione ha dato il via alle adozioni ai single.

ovviamente il vaticanal ha tenuto a precisare che di genitori ce ne vogliono due, altrimenti è un guaio.

metilparaben (http://metilparaben.blogspot.com/) mi ha risparmiato la fatica di andare a cercare su uichipedia ed ha fatto un breve e incompleto elenco:
Giovanni Paolo II perse la madre a nove anni, San Filippo Neri perse la madre a cinque, Madre Teresa di Calcutta perse il padre a otto, Sant'Ignazio di Loyola perse la madre a sette, San Giovanni Bosco perse il padre a due, Santa Teresa di Lisieux perse la madre a quatto, Santa Paola Frassinetti perse la madre a sei, Santa Gemma Galgani perse la madre a sette, Santa Febronia perse entrambi i genitori a due, Santa Giovanna del Portogallo perse la madre a tre, Santa Germana Cousin perse la madre poco dopo la nascita, Sant' Angela Merici perse entrambi i genitori a dieci, Sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione perse entrambi i genitori a quattro, San Benedetto da Norcia perse la madre a otto, Santa Maria Goretti perse il padre a dieci, San Tommaso abbandonò la famiglia a cinque anni, la Madonna fu mandata a vivere nel tempio a tre.
http://metilparaben.blogspot.com/2011/0 ... -solo.html

tralascio, per carità umana, di commentare il fatto che un genitore si ma due gay no.

saluti umani
Mirko
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