MariannaMJ ha scritto:Anna senti il pediatra del piccolo...
la pediatra di Auri sosteneva l'allattamento "a richiesta" anche con LA.
lui ti può aiutare sicuramente a far conciliare le "tabelline" delle dosi e della quantità max giornaliera con le richieste di Fabio coerentemente con la sua crescita.
un abbraccio
Non vorrei sbagliarmi (chiedo conferme a Lenina) ma credo che il discorso delle
tabelline di quantita e orari (diastanza 3 ore fra poppate) siano accortezze, anche queste,
datate dovute a consuetudini istauratesi con vecchissimi latti in formula che erano ancora troppo pesanti per i neonati, quindi per permettere i giusti tempi di digestione al fine di non danneggiare l'apparato digerente era necessaria molta cautela.
Ma, oggi, il LA è molto digeribile e simile al latte materno, quindi non sarebbe più necessario rispettare dettami di alcun tipo: basterebbe (come per tutto il resto) rispettare le richieste e, quindi, le necessità del nostro cucciolo, senza pretendere che finisca l'intera "dose" posologica, né attendere tempi prestabiliti per la poppata successiva.
Come per ogni allattamento a richiesta (come LM) sarebbe sufficiente regolarsi in base all'effettivo appetito del bambino (con poco tempo una mamma può riuscire ad adattarsi nelle quantità) partendo da una quantità indicata, per es, e poi ricalibrandolo in base alla propria esperienza e il proprio istinto.
Anche se ne restasse nel biberon, credo che, nonostante ciò che è scritto di solito sulle scatole, quel latte possa essere riutilizzato ancora almeno per una successiva poppata entro un ragionevole tempo.
Capisco che questo sistema possa comportare di tanto in tanto anche qualche spreco e la necessità di una nuova preparazione
* durante lo stesso "pasto", ma da quello che ho letto fra Uppa e Gonzales (non ricordo ma forse anche Piermarini) mi sembra che la questione sia in questi termini.
* Tuttavia il latte liquido in brik già limita questo problema e se non erro è anche pastorizzato.