Inviato: mar gen 30, 2007 11:35 pm
Purchè questo non significhi ignorarlo....
Non ho nessuna competenza pedagogica Silvia per quanto riguarda l'età scolare, ti parlo solo sulla base della poca esperienza che mi sto facendo sul doposcuola.
SEGUIRLO non vuole assolutamente dire fare il cerbero.
Però è ovvio che in prima hanno bisogno di determinati stimoli per imparare ad avviarsi.
Non sanno nemmeno cos'hanno da fare per casa perchè non sanno leggere, i compiti sono scritti per te che glieli devi far fare.
In seconda si ricordano se ne hanno tanti o pochi ma non hanno certo in mente il compito per dopodomani e se domani ha rientro non avrà tempo per farlo, sta a te insegnargli a guardare una pagina più in la nel diario.
In terza si gestiscono abbastanza bene, ma spesso hanno bisogno di qualche dritta di matematica, o magari che gli senti la poesia da ripetere, o ancora meglio che gli correggi il piccolo testo di italiano dove ha espresso qualcosa, sì da solo, ma che gli farebbe piacere vedessi.
In quarta fanno tutto da soli se sono bravini, ma ti chiamano giusto per un controllo, un'interrogazione...
In quinta correggi o sfogli i quaderni, ma il problema è quello di aiutarli a trovare il metodo di studio.
Certo queste cose si fanno insieme alle insegnanti.
Ma un bimbo non diventa autonomo dall'oggi al domani, per diventarlo è fondamentale che ci sia dialogo e continuità tra scuola e famiglia, per capire cosa si aspettano l'una e l'altra vicendevolmente.
Non ho nessuna competenza pedagogica Silvia per quanto riguarda l'età scolare, ti parlo solo sulla base della poca esperienza che mi sto facendo sul doposcuola.
SEGUIRLO non vuole assolutamente dire fare il cerbero.
Però è ovvio che in prima hanno bisogno di determinati stimoli per imparare ad avviarsi.
Non sanno nemmeno cos'hanno da fare per casa perchè non sanno leggere, i compiti sono scritti per te che glieli devi far fare.
In seconda si ricordano se ne hanno tanti o pochi ma non hanno certo in mente il compito per dopodomani e se domani ha rientro non avrà tempo per farlo, sta a te insegnargli a guardare una pagina più in la nel diario.
In terza si gestiscono abbastanza bene, ma spesso hanno bisogno di qualche dritta di matematica, o magari che gli senti la poesia da ripetere, o ancora meglio che gli correggi il piccolo testo di italiano dove ha espresso qualcosa, sì da solo, ma che gli farebbe piacere vedessi.
In quarta fanno tutto da soli se sono bravini, ma ti chiamano giusto per un controllo, un'interrogazione...
In quinta correggi o sfogli i quaderni, ma il problema è quello di aiutarli a trovare il metodo di studio.
Certo queste cose si fanno insieme alle insegnanti.
Ma un bimbo non diventa autonomo dall'oggi al domani, per diventarlo è fondamentale che ci sia dialogo e continuità tra scuola e famiglia, per capire cosa si aspettano l'una e l'altra vicendevolmente.