La gravidanza mese per mese: sai cosa succede al tuo corpo?
L’età gestazionale si calcola a partire dal giorno di inizio dell’ultima mestruazione e contando i mesi di calendario, fatti di 30-31 giorni, oppure i mesi lunari, fatti ognuno di 4 settimane, cioè 28 giorni (puoi utilizzare il nostro calcolatore online). I medici preferiscono il calcolo delle settimane di amenorrea e quindi dei mesi lunari, più preciso; con questo calcolo la gravidanza dura 10 mesi lunari (non 9).
Le prime due settimane di gravidanza in realtà non sei ancora incinta: il concepimento si verifica circa 14 giorni dopo l’inizio dell’ultima mestruazione ed è questa la vera data di inizio della gestazione. Essendo però difficile fissare con certezza il giorno dell’ovulazione (e ancor più quello della fecondazione), si preferisce datare la gravidanza a partire da un momento certo com’è appunto la mestruazione.
Primo mese di gravidanza (Prima-quarta settimana di gravidanza)

I test in vendita in farmacia sono molto sensibili e affidabili già dopo pochi giorni di ritardo e gli Stick Persona sono affidabili addirittura 1-2 giorni prima del ritardo.
Secondo mese
Il primo cambiamento è l’amenorrea, dovuta all’azione di un ormone, il Beta hCG che è prodotto dal trofoblasto, cioè da quella parte della blastocisti da cui si formerà la placenta.
Il secondo segnale nella maggior parte dei casi giunge dal seno che aumenta il suo volume e diventa più dolorante; le areole possono assumere un colore più scuro.
Compare la tipica nausea e a volte anche il vomito.
Se il vomito diventa incoercibile potrebbe rendersi necessario il ricovero in ospedale per monitorare l’equilibrio idro-elettrolitico e acido-base e integrare la dieta.
Altri sintomi posso essere: scialorrea, una salivazione abbondante e fastidiosa, stanchezza eccessiva, sanguinamento gengivale e necessità di urinare frequentemente.
L’umore può risentire di questi cambiamenti fisici e ormonali. Se la gravidanza era programmata e desiderata la donna vive un vero e proprio “stato di grazia”. Ma è anche del tutto normale sentirsi più instabili, irritabili e ansiose.
È il momento di scegliere il ginecologo che vi seguirà per tutta la gravidanza e di fissare il primo appuntamento.
Terzo mese di gravidanza
Gli eventuali piccoli disturbi che ho elencato sopra, nella maggior parte dei casi tendono a scomparire.
Segno che tutto procede bene e che l’organismo materno si sta abituando a ospitare una nuova vita che cresce.
Il corpo si modifica in modo marcato: a questo punto, la donna può aver acquistato anche uno o due chili, distribuiti soprattutto sui glutei e sul seno.
In qualche caso, al contrario, può aver perso peso a causa della nausea.
Le vene superficiali del seno cominciano ad affiorare per il maggior afflusso di sangue e si sviluppano i dotti galattofori, i canalini attraverso cui il latte scorrerà e verrà convogliato all’esterno.
Il punto vita aumenta di qualche centimetro e l’addome accenna ad “arrotondarsi”. La muscolatura dell’utero comincia a irrobustirsi e a rilassarsi, l’articolazione del bacino si allenta e diviene più flessibile in previsione dell’aumento della pancia e del parto.
Quarto mese di gravidanza

- Prima della gravidanza l’utero era lungo 6-7 cm e pesava circa 80 gr.
- Alla fine della gestazione supererà i 30 cm di lunghezza e peserà circa 1 kg.
- Dal quarto mese in poi l’utero non può essere contenuto entro il bacino e la sua estremità superiore può essere palpata in addome: la misura dell’altezza del fondo uterino fornirà al ginecologo di mese in mese un indice indiretto dell’accrescimento fetale.
Un tempo, quando non c’erano gli ecografi, la palpazione del fondo dell’utero era l’unico modo per verificare il corretto procedere della gravidanza.
Anche la cervice subisce notevoli cambiamenti: l’aumentato afflusso di sangue le conferisce una consistenza pastosa e una colorazione rossastra. Le ghiandole presenti nella cervice producono muco in abbondanza fino a formare un vero e proprio tappo mucoso, piuttosto denso, sistemato davanti all’ingresso della cavità uterina per proteggerla dai patogeni.
Il collo dell’utero ha un altro fondamentale ruolo che è quello di opporsi alla forza di gravità e fungere da sostegno della camera gestazionale evitando che il suo stesso peso laceri le membrane amniocoriali o stacchi la placenta.
Tutto questo intreccio di fibre si allenterà poi prima del parto.
L’aumento di peso è più evidente.
Se fino ad ora è stato di 1 kg circa, d’ora in poi procederà al ritmo approssimativo di 400 gr a settimana, fino a realizzare, se non ci sono particolari restrizioni dietetiche, un aumento al termine della gestazione di 12 kg circa.
L’aumento ponderale non è dovuto solo al peso del bambino: un bimbo di 3400 gr, per esempio, porterà con sé al momento del parto una placenta di 600 gr e liquido amniotico per 800 gr circa.
Il secondo elemento più importante è la ritenzione idrica da parte di tutti i tessuti, in particolare di quello connettivo. Essa è dovuta ancora una volta all’azione degli estrogeni e può comportare anche edemi alle gambe o generalizzati.
Abbiamo già detto dell’utero che cresce di 1 kg, rimangono da ricordare il seno e il sangue: quest’ultimo, diluendosi, aumenta la sua massa liquida di 1-1.5 l e quella di globuli rossi di 200-400 ml.
Il tutto per soddisfare le accresciute esigenze di un circolo che adesso comprende anche il distretto placentare.
Quinto mese di gravidanza

Potrete soffrire di mal di schiena, crampi alle gambe e difficoltà digestive con acidità di stomaco.
Sesto mese di gravidanza

Settimo mese di gravidanza

Le ghiandole mammarie iniziano a prepararsi per l’allattamento. Potreste notare delle macchie di liquido all’altezza del seno: si tratta del colostro prodotto dalla prolattina o ormone da latte. Se scegliete l’allattamento al seno per il vostro bebè, il colostro sarà il primo latte che il bambino prenderà. E’ ricco di anticorpi e dà al bambino una prima protezione.
Ottavo mese di gravidanza

Potrete sentire l’ombelico tirare o estroflettersi.
Nono mese di gravidanza

Scopri quali sono i segnali del parto imminente.
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