Carissima dottoressa,
ho letto con molto interesse i suoi interventi riguardanti le vaccinazioni di cui tanto si parla quest’anno. Per i miei gemelli di 4 anni (con piccoli problemi di asma allergica e broncospasmi abbastanza ricorrenti) il pediatra ha consigliato entrambe le vaccinazioni (stagionale e H1N1). A proposito della stagionale, le vorrei chiedere quale tipo di vaccino si somministra ai bambini di questa età: quello pediatrico o quello per adulti?
E, dato che sarebbe la prima volta che vengono vaccinati, devo acquistare 2 dosi per ciascuno? Conviene vaccinare subito o aspettare ancora qualche settimana?
Grazie in anticipo.
Il vaccino per l’influenza stagionale si trova regolarmente in farmacia e bisogna somministrarne due dosi a distanza minima di tre settimane l’una dall’altra se i bimbi sono vaccinati quest’anno per la prima volta. Il vaccino contro l’influenza A non viene venduto al pubblico ma deve essere il tuo pediatra o medico di famiglia o l’ospedale a somministrarlo. Anche per questo vaccino nei bambini servono due dosi e, almeno in linea teorica, purché in sedi di inoculazione diverse e non nella stessa siringa, possono essere somministrati nella stessa seduta vaccinale.
Dico in linea teorica perché non sono, che io sappia, ancora pervenute direttive chiare a riguardo, però, per deduzione, visto che i vaccini contenenti virus inattivati o frazioni antigeniche virali singole, possono essere somministrati assieme, non penso che ci sarà controindicazione.
Soltanto, il vaccino pandemico non c’è ancora mentre l’antinfluenzale si o sta per essere commercializzato. Converrebbe, quindi, iniziare ora con l’antinfluenzale stagionale classico, metà dose rispetto a quella per gli adulti oppure dose pediatrica e fra un mese, cioè fine ottobre primi di novembre, o fare solo la seconda dose di antinfluenzale stagionale qualora non ci fosse ancora il nuovo vaccino o fare la seconda dose di uno e la prima dell’altro in una stessa seduta vaccinale, sempre, ripeto, salvo disposizioni diverse che vengono diffuse giorno per giorno.
Un caro saluto, Daniela