Apologia di una ciclista solitaria

ciclista

Quando dico che mi piace andare in bicicletta da corsa, la maggior parte delle volte a un iniziale “bello!” segue una lunga sfilza di “però”.

E Voiciclisti, che non vi fermate agli stop.

Voiciclisti bruciate i semafori.

Voiciclisti rallentate il traffico procedendo in gruppo o anche in fila indiana.

Voiciclisti andate in giro a 60 km/h (?!?) e se ammazzate qualcuno siete senza assicurazione e la passate liscia…

Ma io (tento debolmente di obiettare) non sono una Noiciclista. Sono una Iociclista, e ne vado fiera.

Ebbene, sì: io pedalo da sola. Di 2870 km percorsi nel 2015, 2700 sono stati in assoluta solitudine.

Iociclista, rispetto la segnaletica orizzontale, verticale e pure diagonale, se me la mettono dinanzi al naso.

Iociclista, pedalo a destra, anche oltre la riga bianca, se non è disseminata di cocci di bottiglie o buche traditrici.

Iociclista, non supero a destra, ma a sinistra. Metto fuori il braccio prima di svoltare, e dopo essermi assicurata che non stia sopraggiungendo nessuno.

Iociclista, procedo a 25-30 km/h in pianura, non certo a 60, perché altrimenti avrei già battuto il record dell’ora, come del resto qualunque ciclo amatore.

Iociclista, spesso trovo chi mi taglia la strada, chi invade la mia carreggiata costringendomi a pericolose incursioni fuori strada. Spesso c’è chi suona o incita e sfotte simpaticamente, dimenticando di procedere con l’ausilio di un motore mentre la sottoscritta ha solo due vecchie gambe.

Iociclista, indosso sempre il casco, perché le due ruote strette sono il mezzo più efficiente per spostarsi in velocità, ma proprio per questo il più pericoloso. Quegli pneumatici durissimi per minimizzare le forature aderiscono all’asfalto meno di un paio di pattini al ghiaccio, e Noiciclisti, negli incidenti con auto, camion, moto abbiamo sempre la peggio.

Pedalo con passione e rispetto, Iociclista. Eppure sento ostilità intorno.

Forse perché Noiciclisti, in fondo, siamo un po’ come dei secchioni: se grondiamo di sudore sotto la canicola estiva o sfidiamo il gelo dell’inverno, sembra che vogliamo umiliare la pigrizia degli altri.

Ma non è così, è solo passione, adrenalina, voglia di libertà!

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