Questa mattina siamo tutti arrivati un po’ in ritardo, chi al lavoro, chi a scuola… avevamo da fare.
La colazione non era apparecchiata ieri sera, per non rovinare la "sorpresa" di un piatto di compleanno con Topolino disegnato, quattro dei tuoi biscotti e una candelina infilzata sopra.
Accanto alla tazza con il latte di riso, un piccolo pacchetto di carta che contiene una stupidata (un metro, direi io. "Scatto!" hai esclamato con gli occhi luccicanti tu).
Ci siamo svegliati e vestiti tutti, pian pianino, mentre tu continuavi a dormire ignaro.
Poi ti abbiamo chiamato e sei arrivato in cucina dove tutti cantavamo tanti auguri a te.
Ti sei tappato le orecchie, hai chiuso gli occhi, lo fai sempre quando sei in imbarazzo, come se il non vedere e non sentire ti facesse scomparire per un attimo alla vista degli altri.
Senza che nessuno dicesse niente, il volume si è ridotto ad un sussurro
"tanti auguri a Gaaaabrieeeeelllll… tanti auguri aaaa teeee".
Così hai sorriso, spento la candelina, ed iniziato il giorno del tuo quinto compleanno.