Salve,
le scrivo per avere un consiglio su come comportarmi con mio figlio, 3 anni e 4 mesi, esuberante, sempre in movimento, simpatico, vorrebbe sempre e solo giocare, si ferma solo per vedere un cartone, in dvd quelli un po più da grandi che piacciono anche a noi, o se gli do il ciuccio per dormire, un paio d’ore il pomeriggio e poi la sera.
Purtroppo anche se non gli abbiamo dato mai nessuna vinta, se così si può dire in italiano, lui tende sempre a non ascoltarti a fare come dice lui e comunque se pure fa quello che vogliamo noi, lo fa solo con i suoi tempi, tipo: vieni a mangiare, lo chiamo 10 volte e solo dopo la minaccia, allora pian piano viene.
Il problema è che lo fa con tutti, con noi e con le maestre, che mi dicono sia un po’ viziato, ma io non lo vizio… gli strillo molto quando sono contrariata e soprattutto quando non mi ascolta, gli do anche delle belle sculacciate, ma lui se ne dimentica subito dopo.
E poi, quando gli si fa un atto di forza piange strilla, tira calci a tutto, si butta per terra, sono attacchi bruttissimi ed io forse dovrei lasciarlo steso a disperarsi ma la paura che combini un guaio mi fa stare lì a dirgli di smettere e parlare, smettere e parlare, finché non si calma dici che non farà più, ci dice che siamo brutti e cattivi e poi continua come se niente fosse successo, ride e scherza.
Vorrei capire se, è un problema normale per i bimbi della sua età, se c’è un atteggiamento da assumere per cercare di educarlo meglio, o se veramente lui non ha memoria e non riesce a capire che tanto noi siamo sempre molto fermi, se è no è no.
Lei cosa ne pensa?
Grazie mille
Un saluto
Stefania
Buongiorno Stefania,
il comportamento di suo figlio è tipico dei bambini della sua età, vogliono giocare, esplorare, e molto spesso mettono alla prova gli adulti di riferimento per vedere fino a che punto possono arrivare con le loro richieste. Da quello che mi scrive, suo figlio risponde alle sue richieste solo nel momento in cui arrivano le minacce e tutto si conclude con strilli e pianti e lei a quel punto parla con lui per fargli capire che ha sbagliato.
Se ancora non lo avete fatto lei e suo marito dovrete stabilire delle regole che per voi sono importanti, come il mangiare tutti insieme, o lavarsi i denti prima di andare a dormire ecc. e queste regole devono essere ben chiare, come devono essere chiare le conseguenze se queste regole vengono sottese. Le sculacciate e i rimproveri non servono a molto se al bambino non viene spiegato prima il motivo per cui non deve fare una determinata azione. Il rischio è che cresca con poca fiducia verso se stesso e gli altri. Il dialogo e l’esempio sono strategie efficaci. Essere genitori richiede il mettersi in gioco quotidianamente.
In bocca al lupo
Dr.ssa A.D’Agostino
quali sono le “conseguenze se queste regole vengono sottese”……..faccia degli esempi per favore.