Crisi di pianto all’asilo

Buongiorno dottoressa,

le scrivo perchè è da settembre che mio figlio ogni mattina piange all’asilo. So che è normale ma sono successe cose che mi hanno davvero turbato. A metà novembre mio figlio ha avuto una forte crisi,se la possiamo chiamare così, all’asilo. Non voleva più andare e quando lo portavo piangeva e dava calci alle maestre e dava loro delle stupide non solo durante le lezioni scappava fuori dalla classe e la maestra doveva andare a riprenderlo e convincerlo a rientrare. La cosa che mi lascia più perplessa è che è sempre stato un bambino tranquillo, a detta di tutti molto bravo e l’anno scorso andava molto volentieri all’asilo. La sua maestra ci ha chiamati per sapere se era successo qualcosa a casa ma a casa lui si comporta diversamente, non ha mai avuto queste crisi.

Non c’è giorno che lui non urli e non pianga per andare all’asilo. L’impressione che ho io è che lui sia arrabbiato con me, e allora penso a dove posso aver sbagliato….adesso quando lo porto non vuole che nessuno lo tocchi e passa anche un buon quarto d’ora a urlare e piangere.

Ho chiesto se era successo qualcosa all’asilo ma la maestra dice di no magari un castigo o una lite con un altro bambino, ma niente. Ora io non so davvero come comportarmi perchè sia che io lo rimproveri o meno le cose vanno sempre peggio. Le ripeto che la mia sensazione è che lui sia arrabbiato con me.

Cosa fare? Sono davvero depressa.

Grazie in anticipo

Chiara


Cara mamma,
ma se fosse arrabbiato con lei si comporterebbe male sempre, sia dai nonni che al supermercato, non solo all’asilo.
Il fatto che l’anno scorso fosse molto diverso mi fa pensare che il suo bambino abbia un problema nello stare lì.
Forse è il suo modo di protestare alle regole, forse si sente a disagio con l’autorità degli adulti al di fuori della famiglia, bisognerebbe sapere quanti anni ha e soprattutto se sono avvenuti cambiamenti (di maestre, di programmi educativi, di bambini, magari più agitati di lui, da prendere in qualche modo a modello). Bisognerebbe inoltre provare a stare con lui nei fine settimana per osservare il suo comportamento con voi, o magari al parco, insomma, in altri posti e con altre persone, per valutare il suo modo di approcciare alle situazioni sociali.
Noi mamme abbiamo sempre la tendenza a colpevolizzarci per tutto, ma la colpa e l’imbarazzo raramente ci aiutano a osservare obiettivamente cosa sta succedendo e a risolvere i problemi.
Questo tipo di situazioni si risolvono quasi sempre, una volta trovata la chiave giusta per comunicare coi bambini.
Mi faccia sapere, se le va.

 

 

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