Viaggio in Egitto e domande per cibo e possibili malesseri

Gentile Dott.ssa,

mi chiamo Alessandra e dal 03 giugno 2007 sono mamma di Giulia, una bellissima bimba di quasi 10 mesi.
Siccome il 20 Aprile dovremmo partire per un viaggio in Egitto (Sharm El Sheik in Villaggio), avrei alcune domande in merito da porle.
Abbiamo iniziato con lo svezzamento a sei mesi circa, ora fa due pasti di Pappa e due di latte con spuntini di frutta fresca, carne ancora omo e pesce invece fresco, brodo e passato di verdure miste con anche fagioli e lenticchie,brodo di carne ancora no. Premetto che Giulia fino a tre settimane fa prendeva ancora il mio latte, ora siamo passati al latte di latteria, ora di capra, ora di mucca (fresco e parzialmente scremato) e sinceramente vorrei farle assaggiare anche quello di Soia (a lunga conservazione).
Parto con le domande:
1) Quale latte dovrei dare alla bambina in vacanza? Mi posso fidare di quello che si troverà al buffet della colazione in Albergo?
2) Quali attenzioni devo avere per non incorrere nella classica "malattia del viaggiatore", visto che importanti diarree per i bambini così piccoli possono rivelarsi davvero dannose?
3) Nel malaugurato caso, quali medicinali per indurire le feci e reidratare?
4) E’ il caso di farle saltare, per quella settimana la pappa di uovo (solo tuorlo) che una volta la settimana mangia?
Qualsiasi altro suggerimento le venga in mente e ritienga importante per noi ed il nostro viaggio è ben accetto, ringraziandola anticipatamente,
cordiali saluti,
Alessandra

Cara Alessandra,
in linea di massima le strutture alberghiere di una zona così turisticizzata come Sharm hanno tutto l’interesse a non fare errori di nessun genere, soprattutto nella ristorazione e nella scelta delle materie prime di ristoranti e alberghi.
Però l’Egitto è un paese caldo e difficilmente si potrà sapere come viene rispettata la catena del freddo dei cibi più deperibili e quali norme igieniche vengono attuate nelle dispense e nelle cucine. Però Sharm non ha nulla a che vedere con un paesino, per esempio, ai margini del Sudan o con un accampamento nel deserto e, per logica, ti dovresti poter fidare.
Se viaggiate in autonomia ti consiglierei di porre alcune domande al direttore dell’albergo (se possibile), oppure, se viaggiate in gruppo, all’agenzia di viaggi, comunque a qualcuno che ha esperienza di quel paese.
Per quanto riguarda il latte, una bollitura di una ventina di minuti circa dovrebbe rassicurarti, altrimenti portati alcune scatole di latte in polvere per sicurezza.
Per quanto riguarda gli altri cibi, dovresti informarti sulla possibilità di avere un brodo vegetale semplice, magari con sole carote e patate e per quanto riguarda carne e frutta potresti portarti alcuni liofilizzati di carne, proprio per prudenza, perché anche lì hanno carne molto buona e pesce idem.
Esistono comunque pappe già pronte liofilizzate che, unite alla carne e al pesce liofilizzati, rendono la preparazione delle pappe molto semplice e veloce.
Eviterei l’uovo e della frutta sbucciata, ovviamente, mi fiderei.
Quando puoi assicurare alla piccola anche due pasti di latte ben bollito (mattina e pomeriggio a meno che non vi siano yogurt confezionati e non artigianali) con biscottini primi mesi che, secondo me, si trovano ovunque e due pappe con brodo vegetale liofilizzato più frutta (mela, pera, banana) da sbucciare (ma anche i vasetti si trovano lì), resta il dilemma della carne e del pesce che, se ben cotti, possono essere dati con i cibi del luogo, se ti è possibile farteli preparare nel modo adeguato, altrimenti ti porterai per sicurezza i liofilizzati che pesano poco (cerca delle confezioni in bustine e non in bottigliette, se le trovi) e avrai risolto tutti i problemi.
Per quanto riguarda la diarrea del viaggiatore: difficile aspettarsela se la piccola mangerà in modo così controllato a meno che non dipenda dal brusco cambiamento di clima.
In tal caso molte case farmaceutiche preparano sali minerali per la reidratazione: devi solo scegliere le confezioni in granulare poco ingombranti da sciogliere nell’acqua o nel tè (reidrax, dicodral, ges 45…)
Se dovesse succedere, il latte va eliminato e sostituito con tè e come frutta va data la banana. Altri farmaci da portarsi dietro, ovviamente, creme per protezione solare massima di ottima qualità da spalmare ripetutamente sulla pelle della bimba anche se resta all’ombra; volendo, occhialini da sole, ovviamente cappellino di cotone e, se proprio sei una mamma ansiosa, gocce di tachipirina per la febbre, di otalgan per un mal d’orecchio acuto e improvviso e qualche goccina per il naso chiuso.
Per esperienza, tutto ciò serve per scaramanzia perché se la bimba dovesse ammalarsi è sempre meglio chiamare un medico sul posto, è chiaro.
Dai da bere alla piccola solo acqua in bottiglie confezionate CHE SARAI TU STESSA AD APRIRE! E con la stessa acqua prepara tè e camomilla.
Anche se mi sembra eccessivo, ti indico HN25 che è un latte in polvere specifico per l’alimentazione in caso di diarrea: diluito un misurino ogni 30 gr di acqua si presenta liquido come il latte e due misurini ogni 30 gr di acqua diventa una pappa dolce. Per il resto goditi questi giorni in relax e vedrai che anche la piccola sarà molto contenta.
Un caro saluto,
Daniela

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