Valgismo bilaterale del ginocchio e piede piatto valgo

Cara Dottoressa ,

mio figlio Alex, all’età di 3 anni, è stato sottoposto a una visita ortopedica per la mia preoccupazione della marcia sulle punte dei piedi.

Gli è stata diagnosticato un valgismo bilaterale del ginocchio con piede piatto valgo bilaterale. Mi fu consigliato l’uso di scarpe ortopediche e riabilitazione motoria per 6 mesi.

Non contenta mi sono rivolta a un altro ortopedico il quale mi ha diagnosticato un’extratorsione bilaterale di lieve grado (15°) con pseudo valgismo (dim. 6 cm). Anche libere e stabili, piedi fisiologicamente nella norma. Rachide in asse. Nessuna terapia in particolare N.C. 2-3 anni.

A 4 anni il 3° ortopedico ha riconfermato la diagnosi aggiungendo "impronta di 2° di VILLADAT (?)" prescrivendo le scarpette ortopediche e ginocchio valgo bilaterale dim.9 cm., piede piatto valgo con accenno di pronazione.

Quest’anno gli farò calzare le scarpette. Le chiedo se questi problemi si risolveranno nel corso degli anni. Inoltre, sono convinta che mio figlio debba praticare riabilitazione motoria e training del passo anche se non è consigliato da tutti i dottori interpellati. Sono consapevole di aver consultato troppi specialisti e di aver avuto le idee confuse.

Attendo fiduciosa una risposta.

Grazie

Lucia

 


Ovviamente, senza visitare il bimbo, ben poca opinione del problema mi posso fare.

In ogni caso, il terzo anno di vita è l’età classica in cui si evidenzia per la prima volta un valgismo in un bambino e per questo motivo il difetto, se di difetto si tratta e non di condizione parafisiologica, non si prende troppo in considerazione così precocemente.

Si sa anche che un valgismo apparso per la prima volta a 3 anni, per altri due o tre anni può continuare ad evidenziarsi e a volte ad accentuarsi ed è solo dal settimo, ottavo anno di vita che le gambine si raddrizzano o iniziano a raddrizzarsi, così come, se così non fosse, solo verso questa età si dovrebbe cominciare a pensare a qualche correzione.

Però se il problema è realmente molto pronunciato solo l’ortopedico (possibilmente ortopedico pediatra) che lo visita può stabilire gli opportuni rimedi. Quindi il mio consiglio, oltre a farti insegnare una opportuna ginnastica per i piedini e un training del passo, è quello di rivolgerti ad un ortopedico pediatra, possibilmente ospedaliero.

A naso, ma è solo una mia opinione, io seguirei i consigli del secondo ortopedico, quello che ti ha consigliato di non fare nulla ma, ripeto, è solo una opinione visto che non ho il bimbo sotto gli occhi.

Un caro saluto,

Daniela

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