Uno strano eritema

 

Dottoressa buongiorno,

 

lunedì abbiamo portato Chiara al mare, il tempo non era bellissimo, ma dalle nuvole il sole è poi spuntato.

 

Eravamo a spasso quindi non ho riempito di crema Chiara ma messa solo sulla gambe e le braccia esposte.

Lo stesso giorno ha mangiato anche per la prima volta il gelato alla fragola.

 

Fatto sta che sulle gambe a partire da lunedì sera ed ora tutte le sere si riempie di puntini rossi, che non le prudono, ma scompaiono solo dopo averla portata a casa al fresco o lavata.

 

Cosa può essere?

 

Come mi devo comportare?

 

Grazie dell’attenzione.

 

 

 

 

Può trattarsi di una leggera forma di eritema solare o lucite estiva benigna che si manifesta al momento dell’esposizione, specie senza protezione, ai primi raggi solari, esistenti e attivi anche se il cielo è nuvoloso.

 

Di solito si manifesta con la comparsa di papule, cioè di chiazze rosso chiaro, di solito di piccole dimensioni, rilevate al tatto e non del tutto piatte, associate o meno a vescicole altrettanto piccole e discretamente pruriginose che compaiono nelle zone di cute esposte ai raggi solari al massimo dopo 12, 24 ore da una esposizione piuttosto lunga, specie se priva di protezione, alle radiazioni ultraviolette A e B in soggetti geneticamente predisposti a questo fenomeno.

 

I raggi ultravioletti, specie alle prime esposizioni primaverili o estive, favoriscono la formazione sulla cute di alcune sostanze che fungono da antigeni contro i quali l’organismo produce anticorpi proprio come avviene nelle reazioni allergiche. Pertanto non sarà facile capire se l’eritema comparso alla tua bimba sia stato scatenato dalla luce solare o dalle fragole, ma se è comparso soltanto su zone di cute che sono state esposte al sole e se ha risparmiato pancia e glutei, la responsabilità dei raggi solari mi pare evidente.

 

Il problema si cura con una crema antistaminica se il prurito è il sintomo più evidente o con una pomata cortisonica se l’arrossamento è il sintomo prevalente e si può prevenire ricordandosi sempre di spalmare sul corpo creme con filtri solari ad alta protezione se si prevede una esposizione ai raggi solari anche con cielo parzialmente nuvoloso o velato piuttosto prolungata. La prevenzione consiste anche nella graduale e via via più prolungata esposizione al sole, sempre con protezione alta, affinché la luce stessa abbia un effetto desensibilizzante, proprio come avviene nelle terapie immunizzanti a base di vaccini specifici.

 

Anche la costante e abbondante assunzione di carotenoidi può avere un effetto protettivo sulla pelle (carote anche sotto forma di centrifugati, melone, albicocche e tutti i frutti arancioni) oltre che creme a base di vitamina PP. L’attuale eritema, se la diagnosi è corretta, scomparirà in alcuni giorni molto gradatamente, ma è ovvio che se così non fosse bisognerebbe rivolgersi a chi può visitare la bimba perché le mie non possono che essere supposizioni.

 

Un caro saluto, Daniela

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