Una dermatite che va vista dal pediatra

 

Gentile dottoressa,

mia figlia ha un anno e da più di un mese presenta sul viso delle bollicine rosse, tipo brufoli degli adulti. Sono gonfie e rosse, infiammate.

Il pediatra mi ha detto che sono riconducibili a segni di punture di zanzara.

Però a distanza di tempo esse non sono del tutto scomparse, anzi spesso ne compaiono delle nuove.

Come segno di riassorbimento, sul viso le rimangono delle piccole crosticine o bollicine sottocutanee che fanno difficoltà a scomparire.

La pelle del corpo invece è liscia e priva di tali segni.

La bimba mangia tutti gli alimenti e non ha manifestato reazioni allergiche di alcun tipo. Non ha diarrea, né il sederino arrossato e non manifesta sintomi di malessere tipo mal di pancia.

Le premetto che non beve latte di alcun tipo, lo ha rifiutato a partire dal 7° mese e prima è stata alimentata esclusivamente con LA.

La sua alimentazione è la seguente:

-COLAZIONE: 1 yogurt da 125 mg. (latte intero, di quelli anche per adulti) e un biscotto;

-PRANZO: Brodo vegetale con carne bianca/rossa o brodino di pesce (il pesce 2 volte a settimana)

-MERENDA: 1 yogurt da 125 mg. della Plasmon

-CENA: Minestrina con formaggio (ricotta, formaggino senza fosfati, philadelphia, certosa).

Uso molto parmigiano reggiano (circa 2/3 cucchiai ad ogni pasto) e 1 cucchiaio di olio e.v.o.

Sto sbagliando nella sua alimentazione?

Dovrei farle fare dei test di intolleranza alimentare?

La ringrazio infinitamente per l’attenzione.

Monica

Sia il parmigiano che i formaggi dati tutte le sere a cena più la grande quantità di parmigiano in aggiunta alle pappe sono abitudini da ridimensionare. Senza vedere la bimba non posso capire la natura dei brufoletti che mi descrivi che potrebbero anche essere accumuli di sebo, infezione da stafilococco o altro, però è certo che la sera a cena i formaggi possono essere dati tre, quattro volte a settimana e non tute le sere e in quantità di 30 gr massimo, mentre il parmigiano nelle pappe, oltre ad essere del tutto facoltativo se, oltre ai cereali, vi è una congrua quantità di carne o pesce – diciamo 40, massimo 50 gr – se proprio vuoi metterne un po’, che non sia più di un cucchiaino da caffè.

Per il resto, ridimensionando l’alimentazione, se la dermatite dovesse persistere bisogna che la bimba sia vista dal pediatra o da un dermatologo. Io, senza vederla, non posso azzardare nulla.

Un caro saluto, Daniela

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