Tosse secca che non passa, che fare?

Mio figlio di 8 anni ha da più di una settimana tosse secca. Ha avuto lo Streptococco e i 3 gg prima della fine dall’antibiotico (augmentin) è comparsa una tossetta. Dopo 3 giorni ancora è peggiorata. Non lo lascia in pace soprattutto dalle 17 alle 24 dopo un oretta e mezza dal Seki si calma. In farmacia mi hanno dato lisomucil bambini. Ma già da 2 giorni niente.

La pediatra ora mi ha tolto tutto e dato solo prontinal più fisiologica in aereosol. Ma la sera tossisce uguale solo con un po’ di catarro. Secondo lei devo fare di più?  Grazie

La cloperastina (seki) è un sedativo della tosse che agisce a livello centrale, cioè cerebrale: è, quindi, meglio non darlo al bambino anche se è già grandicello. Il cortisone è un potente antinfiammatorio ma è soprattutto attivo nella tosse dovuta ad infiammazione laringea o tracheale o nell’asma mentre è meno efficace, se non addirittura irritante, nella tosse bronchiale dovuta a infezione virale, come penso sia quella che ha attualmente il tuo bambino, sia perché si tratta del più frequente motivo di tosse nell’età evolutiva, sia perché, da come mi dici, è prevalentemente serale e notturna.

Ora, trascorsi alcuni giorni, sta naturalmente maturando e diventa più grassa e produttiva. Io mi limiterei a favorire questa maturazione con metodi naturali come umidificare l’aria ambientale, fare bere molto il bambino, fare aerosol con fisiologica inserendo, al limite, un mucolitico (solo se il catarro sta già maturando), dare al bimbo degli emollienti naturali come il miele, da solo o assieme a latte o acqua calda e limone, il timo, la malva, il latte caldo prima di dormire e così via.

Naturalmente niente fumo in casa e riduzione al minimo degli allergeni pulendo la casa con metodi “umidi” anziché “secchi”. A questi rimedi si può associare un sedativo periferico della tosse, meno efficace di quello centrale ma più idoneo per i bambini, ma solo in caso di effettiva necessità se la tosse risultasse molto disturbante.

Controllo medico dopo una settimana se non ci fossero miglioramenti e accertamenti in seconda settimana di tosse, qualora persistesse ancora (pertosse, legionella, clamydia, mycoplasma, infiammazione pleurica e altre patologie che si manifestano con tosse persistente secca).

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