Testicolo in ascensore

 

Cara dottoressa,

io ho un bimbo di 15 mesi e ad una normale visita dal pediatra mi ha detto del testicolo che non si trova nelle sede scrotale. Già alla nascita la pediatra che gli ha fatto la prima visita aveva notato il problema ma al momento della dimissione dopo circa 4 gg mi ha spiegato che il testicolo era "sceso".

Adesso non capisco come mai sia risalito, mi consiglia il pediatra di fare un ecografia. Ma è troppo presto per intervenire data l’età del bambino, è meglio aspettare che sia più grande?

Grazie per la risposta,

Pamela

Se il testicolo è stato reperito e palpato in più occasioni nella sacca scrotale, anche se ogni tanto tende a risalire in zona inguinale o in cavità addominale e non è più palpabile nello scroto non è nulla di grave. Si tratta di una relativa brevità del funicolo spermatico al quale è attaccato e contemporaneamente di una particolare eccitabilità del riflesso cremasterico che , in seguito a sbalzi di temperatura come freddo improvviso o sollecitazioni pressorie come la palpazione, tende a contrarre le fibre del muscolo omonimo riducendo le dimensioni del testicolo e facendo risalire il testicolo verso l’inguine o in addome.

Allora: il testicolo in ascensore non è un testicolo costantemente ritenuto, cioè non è criptorchidismo e non si dovrebbe fare nulla ma aspettare solo il fisiologico allungamento, con la crescita del bimbo, del funicolo spermatico che permetterebbe al testicolo di soggiornare perennemente nella sacca scrotale. A volte, però, la permanenza del testicolo in sede diversa dalla sacca scrotale persiste per molto tempo nell’arco della giornata, cioè è più il tempo che il testicolo trascorre in altra sede che quello che trascorre nello scroto e se quest’altra sede è l’addome perché quando risale il testicolo non si ferma all’inguine, anche un testicolo in ascensore deve essere adeguatamente fissato nella sua sede fisiologica chirurgicamente.

Pertanto, per ora non fare proprio nulla ma limitati ad osservare il comportamento del testicolo quando il bimbo è senza pannolino, anche senza toccarlo se le semplici dimensioni diverse dello scroto permettono di capire quando è pieno e quando è vuoto o palpandolo appena se visivamente non ti è possibile renderti conto. Se sono più le volte che noti il testicolo in sede scrotale, non fare nulla e non pensare più al problema. Se, invece, sono più le volte che non riesci a localizzare il testicolo, per esempio quando cambi il bimbo, quando gli fai il bagno, quando lo spogli ecc., allora ricorda questo problema al pediatra ogni 6 mesi e lui valuterà il da farsi. Se fosse necessario prendere provvedimenti, essi potrebbero essere una terapia ormonale attorno al quarto anno – non più molto gradita da pediatri ed endocrinologi – o un piccolissimo intervento chirurgico anche attorno al secondo terzo anno di vita. Ma sono molto rari i casi in cui si arriva all’intervento in un testicolo in ascensore.

Un caro saluto, Daniela

1 commento su “Testicolo in ascensore”

  1. cara dottoressa
    volevo esporre il mio problema, mio figlio è nato con un testicolo in ascensore, il pediatra con una semplice manovra lo scendeva nella sacca scrotale, e siamo andati avanti così per 6 anni. visto che il problema di mio figlio non si è risolto dopo tantissime visite da molti chirurghi pediatri, consigliando in ogni caso l’intervento,
    le chiedo se posso evitare di farlo operare o questa è l’inica soluzione?
    premetto che non ha fatto nessuna cura ormonale.
    grazie

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