Buongiorno Dottoressa,
Mia figlia ha quasi 2 anni e mezzo e da una settimana ho tolto il pannolino (va al nido) in quanto è una bimba molto sveglia e apprende tutto molto velocemente. Ma è davvero un disastro, primo perché la tiene tantissimo e non riesco mai a regolarmi (avevo fatto un tentativo ogni mezz’ora ma sono diventata matta e anche lei non gradiva assolutamente).
Non chiama se le scappa e sopratutto dopo ore se la metto sul vasino fa proprio delle gocce e a distanza anche di 15 minuti fa a terra un lago. E la cosa incredibile, sarà forse un caso, azzecco invece i tempi della cacca, per ben tre volte la fatta nel vasino.
Mah, non capisco più niente forse non è ancora pronta ma a settembre andrà alla Scuola Materna e la vogliono senza pannolino.
Grazie per l’attenzione
Tutta colpa di queste benedette scuole materne e delle insegnanti che rifiutano di cambiare i pannolini ai bambini, non dei bambini che hanno, come tempi fisiologici, più i tre anni che i due. Il controllo degli sfinteri, infatti, inizia attorno ai due anni e mezzo per completarsi attorno ai tre, tre e mezzo.
Tutto può succedere anche prima quando si abitua un bambino per benino, ma i ritmi spontanei sono più lenti di solito di quelli obbligati dalla scuola materna. Inoltre è raro che un bambino, maschio o femmina che sia, impari a trattenere la pipì contemporaneamente alla cacca: prima una acquisizione poi l’altra, indipendentemente da quale inizia prima.
Ora non ti resta che continuare a non rimettere più il pannolino alla bimba, a portarla in bagno o sul suo vasino ad orari regolari ma non così spesso come fai ora, diciamo ogni 4 ore, cioè in media dalle 4 alle sei volte al giorno, lasciarla tranquilla sul vasino con le sue occupazioni senza pressarla facendo in modo che la posizione assunta dalla bimba sia comoda, le mutandine totalmente abbassate, i piedi poggiati a terra e così via.
Qualsiasi cosa sia successa, dopo un quarto d’ora al massimo la rivestirai e se la bimba dovesse farsi pipì addosso non la sgriderai ma ti limiterai a cambiarla con calma chiedendole che la volta successiva ti avverta quando sente lo stimolo. Se non ti avvertirà, dopo 4 ore la riporterai sul vasino e così via e, sia che la faccia nel vasino, sia che ti avverta quando se la sta facendo addosso, la dovrai incoraggiare e lodare adeguatamente perché sarà per lei una conquista e le conquiste vanno sempre premiate.
Vedrai che meno avrai fretta più la bimba imparerà velocemente e a settembre tutto sarà più o meno risolto senza troppe ansie o scoraggiamenti.
È solo questione di tempo e di buon senso. La scuola, però, ripeto, quando pretende che tutti i bambini siano continenti e perfetti a soli tre anni, a mio parere, sbaglia perché si tratta di una acquisizione funzionale che può iniziare, si, a due anni e mezzo, ma può completarsi tranquillamente lungo tutto il corso dell’età prescolare, cioè fino ai cinque, a volte, sei anni di vita senza per forza pensare che vi sia una patologia sottostante particolare.
D’altra parte, ora che la vita media dell’uomo si è così tanto allungata, perché avere tanta fretta di fare crescere i bambini in autonomia quando poi saranno molto probabilmente destinati a dipendere dalle famiglie sia psicologicamente che economicamente per almeno un terzo della loro vita?
Un caro saluto, Daniela
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