Singhiozzo ogni volta che ride

Gentissima pediatra,
ho un nipotino di 9 mesi, sano, cresce bene, la cosa strana è che il pediatra la prima volta in cui ho parlato di questa cosa che le dirò, ha risposto “Sarà un caso”. Visto che a distanza di mesi la cosa non è cessata gliel’abbiamo detto ancora ma la pediatra dice che non saprebbe dove mandarci per questo problema.
Il bimbo, da sempre, tutte le volte che noi giochiamo e lo facciamo ridere, ha il singhiozzo. 
Non è un caso, ma ci chiediamo come mai succede e vorremmo trovare la soluzione perché questo bimbo possa ridere sereno, senza dover sempre avere un fastidioso singhiozzo.
Se mi puo’ dare un consiglio, la ringrazio molto.
La nonna di Andrea

Gentile signora,
non è frequente ma il singhiozzo scatenato da una risata è un evento fisiologico che non deve assolutamente preoccupare.
Il singhiozzo, infatti, è un fenomeno dovuto a spasmodiche e ripetute contrazioni involontarie del muscolo diaframma che separa la cavità toracica da quella addominale: questo lo sanno tutti. Durante l’inspirazione, quando i polmoni prendono aria, il diaframma si contrae e si abbassa per dare più spazio ai polmoni in modo che si possano espandere; durante l’espirazione, invece, il diaframma si rilassa e si alza, premendo sui polmoni per favorirne lo svuotamento.
Questi movimenti sono ritmici, lenti e involontari, così come la respirazione è un atto automatico e involontario. Ma essi sono possibili grazie all’attività di un particolare nervo, il nervo frenico, che innerva il diaframma e gli permette di muoversi.
Il nervo frenico (che è molto lungo e origina dal cervello per poi scendere fino al cuore, allo stomaco, al diaframma e ai reni) è attivato, oltre che da un meccanismo involontario attivato dai centri cerebrali del respiro, anche da particolari situazioni come uno stomaco riempito troppo velocemente, cioè una rapida distensione gastrica, oppure un brusco sbalzo di temperatura dello stomaco quando si beve una bevanda troppo fredda tutta d’un fiato e per vari altri motivi.
Il meccanismo della risata, se ci pensa, è molto simile a quello del singhiozzo: si tratta di bruschi movimenti del diaframma verso l’alto per fare fuoriuscire l’aria dalla bocca facendola passare attraverso la laringe e le corde vocali per fare, a bocca aperta, il classico “ah, ah, ah” di chi ride. Per fare ciò scatta, appunto, un meccanismo normalissimo che fa aumentare la pressione a livello della parete dello stomaco oltre che in tutto il torace, l’aria esce a singhiozzo e produce, appunto ah, ah, ah e simili.
Nello stesso tempo, respirando a bocca aperta durante la risata, lo stomaco si riempie di aria e le sue pareti si distendono nuovamente. Questa distensione funge da meccanismo irritante ed eccitante per il nervo frenico né più né meno del liquido freddo bevuto troppo in fretta ed ecco che si produce il singhiozzo, soprattutto in certi soggetti più predisposti e non in tutti.
Si potrebbe, inoltre, pensare che il nervo frenico del piccolo sia già di per sé un po’ irritato da un reflusso gastro-esofageo, ma è una ipotesi: io non posso saperlo.
Solo, se il piccolo avesse sofferto o soffrisse di reflusso, sarebbe una giustificazione in più per il suo singhiozzo quando ride. Quindi non si allarmi ma goda in tranquillità del buonumore del piccolo e di questa sua buffa, piccola, caratteristica. Se ci fosse un motivo patologico a giustificare il singhiozzo, non si presenterebbe soltanto quando il bimbo ride ma in molte altre occasioni.
Un caro saluto,
Daniela

 

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