Seggiolini auto

 

Salve dottoressa,


ho un bimbo di 8 mesi , mi chiedevo fino a quanti anni é obbligatorio sederli nel seggiolino della macchina?


Lui per ora ama stare lì e andare in giro con la macchina sentendo le sue canzoncine.


Speriamo continui anche dopo, perché il suo cuginetto non ci è quasi mai voluto stare.


Però come si dice "non siamo tutti uguali" e sopratutto hanno due caratteri completamente diversi.


La mia paura è che nel vedere il cuginetto seduto normalmente anche lui non voglia starci più.



Saluti Mary

 

L’argomento che sollevi è di estrema importanza per l’incolumità dei bambini durante il loro trasporto in auto ed è bene avere le idee chiare in merito. Un corretto sistema di trattenimento di un bambino al sedile dell’auto, in caso di incidente, riduce la probabilità di mortalità del 70%!

 

I bambini e tutti i soggetti con statura inferiore al metro e mezzo devono utilizzare sistemi di sicurezza modificati e adeguati alle loro dimensioni e non possono utilizzare le cinture di sicurezza standard in dotazione di ogni auto.

 

Pertanto, se le cinture di sicurezza sono ormai obbligatorie per tutti i viaggiatori, fino a 12 anni di età e finché il bambino non raggiunge il metro e 50 di altezza, deve essere trattenuto sul sedile da sistemi di sicurezza di volta in volta adeguati alle sue dimensioni e non vanno usati i sistemi standard che sono, invece, omologati per soggetti di statura e peso superiori e se fossero usati nei bambini sarebbero in posizione tale da trattenere il collo o il viso e non il torace o al massimo la spalla e, in caso di incidente, procurerebbero traumi addirittura superiori all’impatto che avrebbe il soggetto senza cinture.

 

Il modo di trattenere i bambini in auto dipende dalla sua corporatura, quindi anche dall’età. Vi sono 5 sistemi differenti: il primo, classificato zero, va da 0 a 10 chili di peso ed è spesso equivalente o, per o meno, corrispondente al secondo, chiamato 0+, che viene utilizzato dai 10 ai 13 chili di peso. Il numero 0 è idoneo, quindi, solo per bambini che non hanno ancora compiuto l’anno, mentre il numero 0+ è idoneo per bambini fino ai due anni di età.

 

Si tratta dei classici ovetti che si possono fissare, sempre in direzione contraria a quella di marcia, sia sul sedile anteriore, ma solo nelle auto che non prevedono air bag davanti al sedile passeggeri di destra, sia sul sedile posteriore, ma possibilmente in posizione centrale se l’auto prevede un sistema di trattenimento al centro con almeno tre punti di ancoraggio delle cinture, altrimenti la navicella o l’apposito sedile può essere posizionato anche lateralmente, possibilmente sul lato destro.

 

Superati i tredici chili di peso si passa ai classici seggiolini imbottiti, classificati numero uno fino a 18 chili, numero due dai 15 ai 25 chili e numero 3 dai 22 ai 36 chili. Tutte queste categorie di bambini dovrebbero viaggiare sul sedile posteriore e, dai due anni in poi, non più anche sul sedile anteriore e sempre possibilmente al centro del sedile anziché ai lati, ma è permesso anche ai lati se la vettura non prevede un idoneo sistema di trattenimento centrale con tre o più punti di fissaggio.

 

Vi sono alcuni modelli di seggiolino omologati per una fascia di peso più ampia, che vanno, cioè, da 0 a 18 chili, cioè dalla nascita a 4 anni, mentre dai 15 ai 36 chili vi sono anche dei sistemi di rialzo sul sedile affinché l’altezza del bambino seduto arrivi a superare il metro e mezzo e si possano utilizzare, così, le cinture per adulti.

 

I neonati e i lattanti ancora piccoli, però, devono viaggiare nella navicella fissati al sedile posteriore, possibilmente al centro e le cinture di fissaggio sono fissate correttamente quando tra il corpo e la cintura non passano più di due dita di spessore e quando la cintura stessa è sufficientemente tesa da impedire alle dita di "pizzicarla" per ridurne la lunghezza. All’occorrenza il neonato va sistemato con copertine o asciugamani arrotolati posizionati tra i bordi della navicella e il corpo affinché il suo corpo, con gli sballottamenti dell’auto, non sobbalzi e non si sposti. L’etichetta di ogni seggiolino o navicella va letta attentamente: essa deve riportare il gruppo di appartenenza, cioè 0, 0+, 1, 2, 3, il peso del bambino, la scritta UNIVERSAL, che indica che il seggiolino o la navicella sono idonei per ogni tipo di auto, l’omologazione alla normativa ECE R44/O2 e ECE R44/03, che indica che l’oggetto in questione ha superato i test a norma CEE.

 

La fascia di età alla quale è permesso di viaggiare anche sul sedile anteriore, purché in senso contrario alla marcia, non dovrebbe mai essere sistemata anteriormente, come ho detto, se la vettura prevede l’air bag anche davanti al sedile viaggiatore di destra, ma se non fosse possibile fare altrimenti, è bene almeno arretrare al massimo il sedile stesso affinché, nell’eventualità di apertura improvvisa dell’air bag, quest’ultimo non colpisca violentemente il bimbo, specialmente sul viso.

 

Detto ciò, ricordo che è pericolosissimo viaggiare, sia sul sedile anteriore che sul sedile posteriore, con un bambino in braccio, assicurato o meno alle cinture che sia ed è altrettanto pericoloso, anche a basse velocità e in città, allattare in macchina.

 

Per tali motivi i genitori non devono assolutamente mai farsi impietosire dai pianti o dalle eventuali proteste dei bambini quando vengono fissati ai sedili con le apposite cinture e non devono mai cedere ai loro capricci perché in caso di incidente, la mortalità dei bambini è statisticamente di molto superiore a quella di un adulto, anche a parità di violenza di impatto perché un bambino, innanzitutto è più leggero e viene più facilmente violentemente sbalzato in avanti urtando sia sul sedile anteriore se è seduto dietro, sia sul cruscotto e sul parabrezza se è seduto davanti, oppure scivolando e incastrandosi sotto i sedili, poi non ha ancora sviluppato alcuni riflessi posturali che gli permetterebbero di tenere il corpo più rigidamente aderente al sedile sul quale è seduto.

 

Quindi, mi raccomando, indipendentemente dagli esempi di fratelli o cuginetti, evidentemente poco educati alle norme di sicurezza stradale e con genitori altrettanto poco sensibilizzati, convinciti a seguire sempre queste regole di sicurezza e non ti curare di eventuali battute o atteggiamenti diversi che potranno manifestare altre persone. Te lo raccomanda una persona che ha vissuto più di metà della sua vita tra corsie di ospedale e pronti soccorsi!

 

Un caro saluto, Daniela

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