Scarso accrescimento e inappetenza

Gentile dott.ssa,

Le scriviamo perché vorremmo avere un Suo prezioso parere.
La nostra Bianca è nata alla 40+2,peso 2,420 kg-lunghezza 48cm; oggi quasi 9 mesi pesa 6,800 – 67cm
La pediatra che ci segue non ha fino ad ora dato molto peso a questo scarso accrescimento (nonostante le nostre perplessità) tempo fa ci fece eseguire un esame urine risultato negativo.
La bimba è stata allatta esclusivamente al seno fino a 6mesi per poi introdurre prima pranzo poi cena (brodo di verdure/farine/omog/olio)e continuando con LM 2/3 volte al gg.
Non è mai stata una mangiona e anche se non le finiva cmq le mangia volentieri.
Da un mese invece ha iniziato un rifiuto quasi totale della pappa, mostra interesse per quello che mangiamo noi ma dopo averne assaggiato un pochino stop anche quello.
Siamo molto preoccupati perché questo mese ha perso 100g e nonostante i vari tentativi sta mangiando poco o niente mentre continua a prendere LM.
Ogni tanto sento l’alito della bimba avere un odore strano, ma non saprei descriverglielo.
Il glutine è stato introdotto dopo il 7mese.
La bimba continua ad essere sempre sveglia, attenta e sorridente!
Lei cosa ne pensa e che esami ci consiglierebbe di fare?
Grazie in anticipo per il tempo che vorrà dedicarci.
Raffaella




La vostra bimba si è sostanzialmente mantenuta sugli stessi percentili sia in peso che in altezza dalla nascita ad ora, pertanto la sua crescita, fin’ora, benché piuttosto scarsa, può considerarsi armonica. L’attuale rifiuto della pappa dovrebbe spiegarsi come rifiuto del cucchiaino visto che il latte al seno lo accetta volentieri. Questo potrebbe dipendere dall’inizio della dentizione oppure, chissà, da uno scarso appetito dovuto all’assunzione di quantità di latte al seno ancora sazianti. L’odore strano dell’alito potrebbe dipendere da una diffusa infiammazione gengivale a causa della dentizione, imminente o già in corso oppure, soprattutto se si tratta di una bimba molto magra, dalla presenza di acetone a causa di una alimentazione decisamente insufficiente per le necessità della piccola. Io tenderei a scartare questa seconda ipotesi, però. La valutazione esatta dell’accrescimento della bimba non si può fare senza averla sotto gli occhi perché i semplici dati di peso e altezza non bastano, però, vista la coesenza tra l’accrescimento in lunghezza e quello in peso, io tenderei a non preoccuparmi se lo sviluppo psicomotorio della piccola è nella norma e se le sue masse muscolari, pur scarse, sono comunque toniche e sufficientemente rappresentate tanto da non fare pensare ad uno scarso peso dovuto a denutrizione ma solo costituzionale.

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