Sangue nelle feci

 

Gentile Dottoressa,

ho un bimbo di 14 mesi e già da diversi giorni soffre di diarrea, ovvero fino a qualche giorno fa erano di consistenza molle e/o semiliquida, da ieri ha avuto 10 scariche con consistenza liquida, più 38°e 2 di febbre.

La cosa che mi ha preoccupata è stata la presenza di piccole tracce di sangue, che in un primo momento ho addirittura scambiato per pomodoro. Però mi sono ricreduta perché è già una settimana che il bimbo mangia in bianco, in più gli sto dando un integratore con fermenti lattici.

Preciso che il bambino non ha mai sofferto di questi disturbi e non ha problemi alimentari.

Si può pensare ai dentini? Cosa mi consiglia di fare?

La ringrazio, Tiziana

Tracce di sangue ben riconoscibili, cioè distinte dalla rimanente massa fecale, fanno pensare ad una provenienza da una parte molto bassa dell’intestino, retto sigma o ultima parte del colon, in quanto se il sangue provenisse da una porzione più alta sarebbe ben amalgamato con le feci e soprattutto digerito, quindi di colore molto scuro, nero o marrone.

Il gran numero di scariche liquide, d’altra parte, farebbe pensare ad una enterite virale che difficilmente, anche quando molto intensa, provoca perdita di sangue. Se così fosse, i piccoli frustoli di sangue – sempre che di sangue si tratti, potrebbero dipendere da una ragade anale o da una piccola lesione infiammatoria della mucosa dell’ultimissimo tratto dell’intestino che potrebbero risolvere spontaneamente alla fine dell’episodio infettivo.

A volte, però, specie se il sangue che si osserva è misto a muco e se il bimbo lamenta dolori addominali con febbre piuttosto persistente, l’infezione intestinale potrebbe essere batterica e non virale e richiedere pertanto sia una coprocultura di controllo che una terapia antibiotica.

Pertanto, quello che dovresti fare, oltre ad un primo momento di dieta liquida della durata minima di 12 ore a base di tè o camomilla con integrazione di sali minerali per mettere a completo riposo l’intestino e successivamente una rialimentazione graduale con cereali e amidi, priva di latte e derivati oltre che di carne per almeno un altro giorno, se le striature di sangue fossero confermate e si dovessero ripresentare e se il bimbo continuasse ad avere febbre, ti consiglio ovviamente di parlarne con il tuo pediatra il quale valuterà l’opportunità di procedere ad ulteriori analisi per la ricerca di enteropatogeni come salmonella, shighella, ecc. e ad una adeguata terapia antibiotica.

In caso di negatività per patologia batterica e di persistenza di sangue visibile nelle feci, specie se misto a muco, si potrebbe pensare ad una colite dovuta ad intolleranza al latte oppure alla presenza di polipi intestinali che dovrebbero essere valutati con ulteriori accertamenti.

Un caro saluto, Daniela

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