Rge e allattamento misto

Gent.ma dottoressa,

ho letto le risposte date ad altre utenti sulla questione Rge, e magari ci fossero più pediatre come lei!

Il mio primo figlio aveva sofferto di rge e la mia pediatra mi aveva fatto abbandonare l’allattamento per passare al nidina confort e aveva prescritto Maalox e Ranidil e in effetti la situazione era migliorata parecchio.

Ora mi ritrovo con lo stesso problema con la mia seconda bimba. Nata a 39+3, durante la gravidanza è stata soggetta a IUGR e quindi è nata di soli 2,470 kg (2,350 alle dimissioni).

Oggi fa sette settimane e pesa 3,660 kg. Mi sono subito accorta del reflusso, ma non volendo abbandonare l’allattamento al seno, ho tentato di addensare il mio latte col Medigel: una tragedia, sono partite subito coliche terribili (finite appena ho tolto il Medigel) e la bimba ha smesso di mangiare e di crescere. Allora l’ho abbandonato e la mia pediatra ha prescritto Ranidil e Maalox e latte AR1.

Credevo che la situazione si sarebbe risolta, come per il fratellino, e invece no! La piccola sembra non digerire il latte AR, ho cambiato due marche ma niente, le danno coliche su coliche e la rendono stitica, le feci sono verdi. Allora ho fatto tornare il latte, ho ricominciato l’allatamento esclusivo al seno, le coliche sono immediatamente passate (così come la stitichezza) ma il reflusso è peggiorato immediatamente!

Insomma, non so più dove sbattere la testa! Io credo sia intollerante ai semi di carrubo e vorrei chiederle come uscire da questa situazione… Ho adottato già la terapia posturale, prende un solo seno per volta (con la doppia pesata, vedo che non mangia più di 60 ml dal seno, idem quando do il latte AR). Ora sto facendo allattamento misto e mi ritrovo sia con coliche che con reflusso. Volevo chiederle se è possibile addensare il LM con qualcos’altro o se sono destinata a passare all’allattamento con AR e tenermi le coliche.

La bimba non dorme MAI nella sua carozzina, nemmeno quando usciamo, non la posso MAI mettere distesa, dorme solo nel marsupio. La notte quindi dorme sul mio petto, io seduta e lei a pancia in giù inclinata di 45 gradi, dorme bene dalla sera fino alle 3, 4 del mattino e poi si comincia a ballare.

Ha il sonno disturbatissimo, si lamenta o piange (nel sonno), sono sicura non sia fame ma alla fine, sfinita, la allatto e così via fino alle sette del mattino.

La bimba ha tutti i sintomi del reflusso, dal respiro rantolante alla tosse frequente, al singhiozzo dopo quasi tutti i pasti ad eruttazioni frequenti. Non rigurgita quasi mai ed è peggio, perché si rimangia il rigurgito (spesso le vedo la bocca piena di latte a distanza dai pasti e lei lo deglutisce!), ha l’alito acidissimo nonostante il Ranidil (ne prende 0,7 ml due volte al giorno).

Altra cosa: prima dell’introduzione del Medigel, la bimba cresceva tantissimo (più di 300 gr la settimana) e comunque ha sempre fatto pasti regolari (5 diurni + 1 notturno).

La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto

Eleonora


Il reflusso passerà col tempo ed è quindi un peccato rinunciare ad un allattamento materno, tanto più che il latte materno si digerisce più facilmente di quello artificiale e lo stomaco si svuota prima, quindi è adatto a chi soffre di reflusso.

La terapia è corretta, i semi di carrubo possono dare problemi ed è bene sostituirli con crema di riso, ma la bimba è molto piccola ed è quindi presto anche per i cereali anche se, per disperazione, si possono provare.

In questo caso si dovrebbe tirare una piccola quantità di latte materno in cui diluire mezzo cucchiaino di crema di riso e dare la pappetta che si forma con il cucchiaino, possibilmente prima della poppata e nemmeno a tutte le poppate ma tre o quattro volte al giorno. Ovviamente la stitichezza è in agguato.

Piuttosto, però, se ci fosse veramente la necessità di aggiungere del latte artificiale, le coliche e le feci verdi mi fanno pensare a una intolleranza al latte di derivazione vaccina e, in questo caso, perché non decidere per un latte o ipoallergenico HA o francamente antiallergico come Pregomin o altro?

Se fosse possibile, io darei soltanto latte materno, frazionando le poppate, cioè facendone 7 o 8 al giorno e senza addensanti di nessun tipo che potrebbero, ovviamente, addensare molto il latte e rendere difficoltoso lo svuotamento gastrico che, in un bimbo così piccolo, deve essere, invece, veloce, perché le sue poppate sono molto ravvicinate e se rimette nuovo latte nello stomaco quando ha ancora latte della precedente poppata, magari semidigerito e a ricottina acida, si creano i disturbi che ben conosci.

Se con otto poppate al giorno di solo latte materno la bimba cresce in modo soddisfacente (basterebbero 500-600 gr al mese anche se a dirlo sembrano pochi) e si mostra sufficientemente sazia e soddisfatta dopo la poppata, io non uscirei da questo seminato e non rischierei con aggiunte di nessun tipo. Piuttosto cercherei di eliminare latte e derivati dalla tua alimentazione, sempre nell’ipotesi che sia intollerante alle proteine del latte vaccino.

Un’altra ipotesi terapeutica, anziché l’addensante, potrebbe essere la somministrazione di un procinetico, cioè di un farmaco che favorisce e accelera lo svuotamento gastrico, il classico Peridon, per intenderci, visto che conosci bene il problema reflusso. Ma ogni nuova terapia deve essere sottoposta al vaglio del pediatra che cura la bimba: non posso certo essere io a stabilirla.

In sintesi: latte materno assoluto, se possibile, senza preoccuparsi della quantità che la bimba riesce a prendere per poppata, ma valutando soltanto la sua sazietà dopo la poppata e il suo accrescimento, sia in lunghezza che in peso. Se la lunghezza aumenta regolarmente, anche se la crescita in peso è modesta, purché dell’ordine di quanto detto prima, tutto deve essere considerato nella norma.

Per stimolare al massimo la montata lattea, un po’ disturbata dall’allattamento misto, bevi molta acqua o thè deteinato, prova con le tisane galattagoghe e, perché no, anche con il Peridon due volte al giorno che, oltre a favorire lo svuotamento gastrico ha come effetto collaterale quello di stimolare la prolattina e di fare produrre più latte.

Il farmaco potrebbe essere utile a mamma e figlia; perché il tuo latte sia velocemente digeribile, evita i grassi nella tua alimentazione – intendo i cibi troppo grassi, i brodi di carne o di gallina poco sgrassati i formaggi, il latte e i latticini sostituendoli con carne ai ferri e pesce, prosciutto e, volendo, qualche cucchiaino di parmigiano come condimento, ma non di più. Assumi in abbondanza cereali (pane pasta riso mais ecc.) e qualche integratore se proprio temi una relativa carenza di calcio.

Una settimana di questa alimentazione dovrebbe dare qualche risultato in termini di miglioramento del reflusso e delle coliche e se lo da, il problema è relativamente risolto. Altre possibilità o alternative si valuteranno strada facendo.

Un caro saluto,

Daniela

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