Pancia gonfia a 4 anni: possibili intolleranze?

Buongiorno, la mia bimba ha 4 anni pesa 26kg ed è alta 115cm.
So che è in sovrappeso e stiamo già seguendo un’alimentazione il più possibile corretta. Abitualmente in casa non usiamo succhi di frutta, bibite gasate, merendine o alimenti non propriamente sani, infatti fino a quest’estate non abbiamo mai avuto problemi di peso. Il problema è sorto con il primo anno di scuola materna (la bambina ha frequentato anche il nido). Ho scoperto, parlando con la piccola che ogni volta che chiede del cibo in più glielo danno oltre alle merende danno ai piccoli anche del pane se hanno fame. Questo è un primo problema, che a dire il vero non saprei come risolvere, se non mettendo in imbarazzo la bambina. Cosa mi consiglia di fare? Il secondo problema è che ho notato che quando la bambina non frequenta la scuola la pancia non si gonfia potrebbe esserci anche una componente nervosa nell’aumento di peso? La pancia le si gonfia molto anche quando ha la seguente sequenza di pranzi: minestra d’orzo e pollo, crema di piselli e stracchino e il terzo giorno pasta al pomodoro. Potrebbero esserci delle intolleranze? Cordiali saluti
Silvia

La bimba potrebbe avere la sindrome del colon irritabile oppure un problema di relativa intolleranza agli amidi o al lievito del pane. Un buon nutrizionista dovrebbe inquadrare bene il problema e porvi rimedio. Se la bambina è in sovrappeso è facile che abbia o abbia avuto l’abitudine di mangiare molti amidi sotto forma di cereali, merendine, ecc., così come molti zuccheri e la continua introduzione, magari in eccesso, di questi alimenti può provocare una intolleranza relativa che scompare eliminandoli (non del tutto però) per alcune settimane dall’alimentazione e reintroducendoli in seguito con estrema gradualità fino e non oltre la dose che appare ben tollerata. E’ possibile anche che l’associazione tra legumi e amidi della pasta – salutare e utile per fare assimilare bene le proteine dei legumi – non sia ben tollerata dalla bambina che, magari, tollererebbe bene le lenticchie solo se decorticate oppure la pasta solo se condita con verdure e non con carne o legumi. Ci potrebbe essere un problema con il lattosio. Insomma, l’alimentazione della bambina dovrebbe essere studiata in modo personalizzato. Capisco che l’asilo sia un problema e renda impossibile seguire una dieta prescritta così com’è un problema regolare e far fare la dieta ad un bambino piccolo. Sapendo quello che succede all’asilo io cercherei di dare meno cibo alla bambina durante gli altri pasti della giornata, mantenendo l’equilibrio tra i vari alimenti ma diminuendo le quantità. L’iperinsulinismo e la tendenza a crescere velocemente anche in altezza tipici dei bambini in sovrappeso stimolano l’appetito e si crea così un circolo vizioso che potrebbe tranquillamente spezzarsi se solo la bambina riuscisse a ridurre amidi e zuccheri in modo significativo per alcune settimane, magari sostituendoli transitoriamente con una maggiore quantità di proteine derivanti da carne magra o pesce e non da formaggi. Il pancreas non avrebbe bisogno di produrre grosse quantità di insulina per metabolizzare gli zuccheri della alimentazione e alla fine questo ormone si darebbe una calmata e di conseguenza anche la fame percepita, che non corrisponde se non in minima parte ad una reale necessità di alimentarsi. Altra cosa da fare potrebbe essere quella di abituare la bambina a frequenti “spezzafame” con uno scarsissimo apporto calorico come sgranocchiare finocchi crudi, sedano, carote, ecc. Infine, siccome il sovrappeso o il sottopeso non sono altro, in fin dei conti, che una sorta di sbilanciamento energetico, se risulta difficile ridurre in modo significativo le calorie introdotte con gli alimenti, almeno che sia favorito e incrementato il dispendio energetico con un aumento del movimento fisico: andare all’asilo a piedi, fare nuoto, correre ogni pomeriggio all’aria aperta raddoppiando questo sforzo il sabato e la domenica, andare in bicicletta, giocare a pallone e così via. Se la dieta non basta o è difficile seguirla, non resta che bruciare di più con il movimento e lo sport. Tra l’altro, il movimento fisico fa bene anche allo spirito, sviluppa endorfine e calma la fame.

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