Otite media catarrale e Aerosol

Buonasera mio figlio ha 3 anni e 4 mesi e gli è stata diagnosticata a novembre 2015 un’otite media catarrale. A dicembre ha avuto in seguito ad un forte raffreddore e tosse curata con clenil in aerosol, una perforazione della membrana. Con l’antibiotico si è ricostituita la membrana.

Adesso, febbraio 2016, dopo una cura con clenil e breva perché aveva tosse e tracheite, mio figlio ha le orecchie arrossate e lamenta dolore. È possibile che l’aerosol sciogliendogli i catarri li faccia depositare nelle orecchie vista la sua predisposizione?

Cosa potrei usare in alternativa all’aerosol per evitare le eventuali complicazioni? Resto in attesa del suo parere medico.
Cordiali saluti
Laura


 

otite media catarraleLe otiti medie catarrali sono frequenti nei bambini ed è ancora più frequente la loro recidiva in quanto spesso questi bambini sono grossi produttori di muco proveniente dalle alte vie respiratorie che tende ad accumularsi nell’orecchio medio per contiguità a causa anche di situazioni anatomiche che ne favoriscono il ristagno in quella zona soprattutto di notte in posizione sdraiata.

La fluidificazione del muco agevola il deflusso del catarro e riduce la possibilità che esso ristagni con la conseguenza che in esso si moltiplichino dei germi patogeni. Quindi l’aerosol o qualsiasi altra terapia mucolitica porta vantaggio e non è causa di complicazione.

Per di più, l’infiammazione ai tessuti dell’orecchi riduce il potere di difesa dei tessuti contro i batteri e le ricadute dopo la prima otite catarrale seria sono all’ordine del giorno. La terapia, oltre all’antibiotico quando necessario (somministrando quello più efficace che di solito è l’amoxicillina), dovrebbe prevedere anche lavaggi nasali frequenti e tutto quanto possa prevenire o ridurre la formazione di muco nelle prime vie respiratorie.

Un lungo soggiorno al mare gioverebbe al bimbo tanto più che spesso i bambini che soffrono di otiti recidivanti, hanno una tendenza ad essere, non solo forti produttori di muco in generale, ma iperreattivi e allergici: dovrebbero essere studiati anche sotto questo profilo.

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